martedì 29 novembre 2016

Dante per Tutti: Inferno XXI "I barattieri"

Giovedì 1 dicembre 2016 dalle ore 19,30 a cura dell'Associazione Culturale Febo in Vicolo delle Vacche 26A a Roma (Zona P.zza Navona) si tiene la Lettura e commento di INFERNO XXI: I barattieri “ed elli avea del cul fatto trombetta” Quinta bolgia dell’ottavo cerchio dell’inferno: i barattieri. Il canto “comico” e teatrale dell’Inferno di Dante. Come su di un palcoscenico di una piazza medievale, sono qui in scena le Malebranche, i grotteschi diavoletti che con la forza, con l’inganno ed il tranello cercheranno di impedire il viaggio infernale di Dante e Virgilio.
Grazie all'atmosfera accogliente e all'approccio chiaro e discorsivo, gli incontri danteschi sono riusciti a coinvolgere un ampio pubblico alla fruizione del capolavoro dantesco, diventando così un punto di riferimento nel panorama culturale della Capitale e suscitando anche l'interesse di radio, televisione e giornali. "Dante per tutti" non è solo lettura ed esegesi della Commedia, ma anche video: una web-series dove in chiave contemporanea e con ironia sono affrontate le varie tematiche dantesche. Gli incontri sono anche visibili in diretta-streaming sul canale Facebook dell'Associazione Culturale Febo. "Dante per tutti" è lieta di aver ottenuto il Patrocinio della Società Dante Alighieri e dimostrazioni di stima e di condivisione di intenti da parte del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Beppe Severgnini, Erri de Luca, Luca Serianni e Vittorio Sermonti.
La durata dell'evento è di circa un'ora: ad una breve introduzione segue l'esegesi terzina per terzina. L'appuntamento termina con la declamazione per intero del Canto. Per una maggiore comprensione, prima della lettura verranno distribuite ai partecipanti copie del Canto in esame. La partecipazione è gratuita.
A cura di: Luca Maria Spagnuolo e Eugenio de Rosa Regia: Salvatore Logica
Direzione artistica e comunicazione: Maurizia Reali, Cristina Paci
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sabato 26 novembre 2016

"In viaggio con I Magi" a Milano

Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer
Quanti erano i Magi? Erano veramente tre? E da dove venivano? Perché li hanno chiamati “re”? Qual è il significato dei doni che hanno offerto a Gesù Bambino?
A queste e ad altre domande risponderà Luca Frigerio, giornalista e scrittore, attraverso l’analisi di alcune splendide opere d’arte, dall’età paleocristiana alle soglie dell’età moderna, a partire dalle Sacre Scritture e attingendo alla ricca tradizione medievale e alle leggende popolari, in un incontro che si terrà mercoledì 30 novembre 2016, alle ore 18,00 presso l’Auditorium del Centro San Fedele a Milano (via Hoepli, 3B). L’ingresso è libero.
Un percorso che si snoda tra i mosaici bizantini e Giotto, dai maestri del Rinascimento italiano ai pittori fiamminghi, passando per splendidi e coloratissimi codici miniati.
Particolare attenzione verrà dedicata all’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer, conservata alla Galleria degli Uffizi ma eccezionalmente esposta in questi giorni al Museo Diocesano di Milano.
Senza dimenticare che a lungo le reliquie dei Magi furono custodite proprio a Milano, e quindi la loro memoria è particolarmente legata alla Diocesi ambrosiana.
Luca Frigerio, giornalista e scrittore, critico d’arte, è redattore dei periodici della Diocesi di Milano per la sezione culturale.
Per informazioni e per contattare il relatore: tel. 349.8526032.

venerdì 25 novembre 2016

"Il grande Atlante Aastellano del Verbano e del Canton Ticino" a Varese

Domenica 27 novembre 2016 alle ore 17,00 presso la Libreria Feltrinelli di Varese si tiene la presentazione de: "Il grande Atlante Aastellano del Verbano e del Canton Ticino" di Marco Corrias con la partecipazione dell'autore.
Nella terra di mezzo tra il Verbano e il Canton Ticino, popolazioni divise solo da un lembo di terra e d’acqua, nei secoli hanno dato origine ad un patrimonio artistico, culturale e linguistico comune.
Attraverso una fedele ricostruzione storica dei paesaggi, delle atmosfere perdute e della vita dei nostri antenati, il Grande Atlante Castellano del Verbano e del Ticino offre moltissimi spunti, originali e innovativi: descrizioni di antiche fortificazioni e di tesori artistici, storie di re e imperatori, ma anche di signori minori, dame, briganti e umanisti. Come e dove vivevano, in cosa credevano, cosa mangiavano.
Viaggiatori e studiosi sono liberi di muoversi alla scoperta di un patrimonio spesso non noto e forse per questo talvolta più romantico e affascinante, grazie alla suddivisione in 34 itinerari territoriali, tra cui le palafitte dell’Isolino Virginia o i megaliti a Montecrestese, il Castello di Tegna, Castelseprio, Castelnovate, la rocca di Orino, il castello di Serravalle, le case-forti ossolane, il torrione di Ornavasso, la rocca d’Angera, il castello visconteo di Locarno, Castel Montebello, Mesocco e tanti luoghi misteriosi.

mercoledì 23 novembre 2016

© Premio Italia Medievale 2016

L’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla cerimonia di consegna degli attestati ai vincitori della XIII edizione del © Premio Italia Medievale e della XI edizione di Philobiblon, premio letterario per racconti brevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo, che si terrà sabato 26 novembre 2016 presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano a partire dalle ore 17,00. Ingresso libero.
Nato nel 2004 per assegnare annualmente un riconoscimento a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale del nostro paese, il © Premio Italia Medievale ha ricevuto dal 2006 al 2014 una medaglia dalla Presidenza della Repubblica per il suo valore culturale.
La XIII edizione del @ Premio Italia Medievale 2016 ha registrato un nuovo record di votanti con oltre 34000 preferenze pervenute attraverso il form presente nel nostro sito, il modulo pubblicato sul mensile Medioevo, le mail, i fax e gli sms.
In quasi tutte le categorie si è combattuto testa a testa fino agli ultimi giorni utili per le votazioni a testimonianza della popolarità dei candidati e della qualità di ognuno di loro.
Nel corso dell’iniziativa i premiati avranno l’opportunità di presentare la propria attività al pubblico che avrà così l’occasione per scoprire e conoscere tante differenti realtà che hanno tutte in comune la passione per il Medioevo. In questa occasione saranno premiati anche i quattro autori dei racconti partecipanti all’unicesima edizione di Philobiblon, Premio Letterario Italia Medievale per racconti bevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo che la giuria ha valutato come vincenti.
Potete scoprire tutti i vincitori cliccando qui !

lunedì 21 novembre 2016

Paolo Verzone e l'architettura medievale

Per maggiori informazioni e programma completo clicca qui !
Rispetto alla locandina qui a fianco è cambiata la sede, il covegno si terrà nell'Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Vercelli in Piazza Sant'Eusebio, 10.

domenica 20 novembre 2016

Il monachesimo alle radici della società di oggi

Oggi sentiamo parlare spesso di diritti della persona, di libertà d’espressione, di tutela dell’ambiente e della salute, di pace, di progresso e di diffusione della cultura.
Tutte queste cose ci sembrano conquiste dell’era contemporanea. In realtà sono il frutto di un percorso che ha le sue radici anche nella tradizione del monachesimo. 
San Benedetto da Norcia e i monaci che a lui hanno ispirato le proprie vite sono stati elementi di identità e di sviluppo dell’Europa. In che modo il loro modello ha influenzato la società? Come la loro pedagogia dell’esempio ha trasformato comportamenti e sistemi di organizzazione delle comunità e delle produzioni?
Le élites culturali del Medioevo e dei secoli successivi hanno interagito con il monachesimo benedettino? In quali modi la lezione di San Benedetto da Norcia è stata letta e riletta dagli eruditi e dagli storici, fino ai giorni nostri?
Sanità, educazione, conoscenze tecniche, elementi interculturali, modelli di gestione e di distribuzione della ricchezza hanno trovato sviluppo all’interno della rete dei monasteri interagendo anche con la società europea tutta. Come si è attuato questo scambio? Si può parlare di una pedagogia dell’esempio che ha orientato comportamenti e mentalità generali?
Di questi temi si parlerà martedì 22 novembre 2016, alle 16, all’Università Europea di Roma, via degli Aldobrandeschi 190, nella tavola rotonda «Il monachesimo alle radici della società di oggi».
Nell’occasione sarà presentato il volume «San Benedetto e l’Europa nel 50° della Pacis nuntius. Materiali per un percorso storiografico», a cura di Pierantonio Piatti e Renata Salvarani (Libreria Editrice Vaticana). Si tratta degli atti delle «Giornate di studio» promosse dall’Università Europea di Roma con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura il 28 e il 29 ottobre 2014.
I saggi, affidati ai maggiori studiosi europei del tema, hanno come oggetto la percezione della figura di Benedetto da Norcia nelle diverse epoche, nel contesto della societas christiana, all’interno del mondo monastico e nella storiografia, fino agli studi più recenti, di cui delineano il panorama nel contesto italiano ed europeo.
Intervengono padre Pedro Barrajon Lc, rettore dell’Università Europea di Roma, padre Juan Javier Flores Arcas Osb, rettore del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e gli autori del volume. 
Introduce e modera Andreas Steiner, direttore della rivista Medioevo. 
Per informazioni: 06 665431.

giovedì 17 novembre 2016

“Storia di una principessa e della sua forchetta” presentazione a Milano

Domenica 20 novembre 2016 alle ore 16,00, l’Associazione Italia Medievale e Ancora Store sono lieti di invitarvi alla presentazione di “Storia di una principessa e della sua forchetta” (Rizzoli, 2016) di Annalisa Ponti che si terrà presso l’Ancora Store di Via Lodovico Pavoni, 12 a Milano. Intervengono l’autrice e Vittorio Beonio Brocchieri (Università della Calabria). Ingresso libero.
È l’anno Mille, più o meno. Per suggellare l’amicizia tra Venezia e Bisanzio, la principessa bizantina Teodora andrà in sposa al secondogenito del doge. Teodora ha dodici anni, e sbarca in laguna insieme alla balia e a un ricco corredo di tappeti, porcellane e tessuti preziosi. Viene dalla splendida Bisanzio, lei, ed è abituata a essere servita. Ben diversa la Venezia in cui approda, piccola città di pescatori e mercanti, palazzi semplici e strade maleodoranti. Teodora e Giovanni si piacciono subito. I veneziani, invece, scrutano con diffidenza la stravagante principessa che – scandalo! – mangia con la forchetta e si fa il bagno in una vasca. In particolare, Piero il Castigatore… Ma chi la fa l’aspetti! Una storia medievale quasi vera che si prende gioco di tutti i pregiudizi.
La storia della nostra Teodora si ispira a una vicenda reale, di cui circolano diverse versioni, relativa a un’altra giovane donna bizantina andata in sposa a un veneziano. Per alcuni storici si tratterebbe di una Teodora, anche lei principessa, moglie del doge Domenico Selvo. Altri libri parlano invece di Maria Argyropoulaina e del suo matrimonio, nell’estate del 1004, con Giovanni, figlio del doge Pietro II Orseolo. Ciò su cui tutti concordano, comunque, è la triste fine della giovane, colpita da un male incurabile – la peste? – che portò alla morte anche il marito. A raccontarci – con grande severità – delle abitudini raffinate di questa nobile ragazza d’Oriente è stato anche un importante teologo e riformatore della Chiesa medievale, Pier Damiani (1007-1072), che sarà addirittura fatto santo. La principessa non toccava le pietanze con le mani ma si faceva tagliare il cibo in piccolissimi pezzi, poi li assaggiava appena portandoli alla bocca con forchette d’oro, scriveva inorridito e, ricordando la morte improvvisa e terribile della giovane, il sant’uomo non poteva non alludere a una punizione celeste. Del resto quelli in cui viveva Piero erano anni difficili, durante i quali andava maturando la dolorosa separazione tra la Chiesa d’Occidente, che parlava latino, e quella bizantina, che da allora si chiama Chiesa greco-ortodossa: dal suo punto di vista, Bisanzio e l’Oriente rappresentavano un effettivo pericolo per la civiltà dell’Europa occidentale. Va altresì detto che l’amichevole rapporto che ha legato Venezia a Bisanzio per gran parte del Medioevo andò progressivamente allentandosi fino a diventare aperta ostilità: molti dei tesori bizantini che possiamo ammirare oggi in piazza San Marco giunsero in laguna come frutto di violente ruberie.
Annalisa Ponti è un’insegnante di scuola superiore con molti anni di editoria alle spalle. Appassionata lettrice di storie (scritte da altri), un giorno ha incontrato in un manuale di scuola una vicenda che cercava un finale diverso: è così che è nata l’avventura della principessa Teodora. Vittorio Beonio Brocchieri si è laureato in Lettere a Pavia, nel 1995 ha ottenuto il Dottorato in storia presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi con Maurice Aymard. Dal 1998 al 2000 ha insegnato Storia economica presso la facoltà di economia dell’Università della Calabria. Dal 2001 insegna storia moderna presso la facoltà di scienze politiche della stessa Università.
Nel 2000 ha pubblicato presso Unicopli la monografia «Piazza Universale di tutte le professioni del mondo”. Famiglie e mestieri nel Ducato di Milano in età spagnola; nel 2002 “Le montagne dello stato di Milano: specializzazioni economiche e forme di itnegrazione spaziale(1550-1650)“. in Regional development and commercial infrastructure in the Alps, a cura di Ulrich Pfister, Basilea; nel 2003 “La dinamica città-contado e i riflesi economici tra Cinque e Seicento“, in Storia della Lombardia, a cura di L. Antonielli e G. Chittolini, vol. II, Laterza; nel 2004 ha curato e tradotto per il Mulino “La grande divergenza” di Kenneth Pomeranz.

mercoledì 16 novembre 2016

Medioevo in Libreria 2016-2017, seconda giornata

Sabato 19 novembre 2016 si svolge il secondo appuntamento di Medioevo in Libreria 2016-2017 con il seguente programma:
Ore 11,00: Milano Medievale: Visita guidata alla Basilica di Santa Maia delle Grazie. Costo: 5 euro per i soci di Italia Medievale, 8 euro per i non associati. Ritrovo davanti all’ingresso in Piazza di Santa Maria delle Grazie. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7). Ingresso libero:
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. A cura di Italia Medievale
Ore 16,00: Pietro Silanos, Università Cattolica di Milano, Scienza alla corte dei papi del Duecento.
Pietro Silanos è nato a Gallarate (VA) il 16/09/1980, ottiene il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Statale Daniele Crespi (Busto Arsizio) nel luglio 1998.
Il 9 maggio 2005 ottiene il titolo di dottore magistrale in Lettere (indirizzo di Scienze storiche) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano con una tesi in Storia medievale dal titolo Tra Parma e Pavia. La politica universitaria in età visconteo-sforzesca (relatore: prof.ssa Giuliana Albini; correlatore prof. Giorgio Chittolini), con una votazione di 110/110.
Dal 1 aprile 2013 è ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’arte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dal 2010 collabora con la redazione della Rivista di storia della Chiesa in Italia (ed. Milano, Vita e Pensiero) e dal 2013 è coordinatore della redazione di Milano (UC) di Medioevo latino (ed. Firenze, Sismel). Dal 2013 è socio della Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED). Dal settembre 2015 è socio della Società Internazionale di Studi Francescani (SISF).

lunedì 14 novembre 2016

Rievocazione del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti

Domenica 20 novembre 2016 è di scena la rievocazione storica del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza che anche quest’anno parte dal cuore di Milano.
Milano e Cremona si ritrovano insieme per il settimo anno consecutivo, dopo il grandissimo successo delle scorse edizioni, per festeggiare il matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.
L’evento affonda le proprie origini nella storia della città. Era infatti il 1430 e Bianca Maria Visconti aveva solo cinque anni quando divenne ufficialmente la fidanzata del ventinovenne comandante Francesco Sforza. Fu in questa occasione che Filippo Maria Visconti offrì allo Sforza Cremona e le altre terre come anticipo sulla dote di nozze ed in cambio dei suo servigi. Il 25 ottobre 1441 Filippo Maria Visconti concluse infine le trattative per le nozze di sua figlia con lo Sforza. Nel giorno prefissato la sedicenne Bianca giunse nel cuore di Cremona, per celebrare le sue nozze, vestita di rosso, il colore zodiacale dell’ariete, cavalcando un cavallo bianco con la gualdrappa d’oro.
La cerimonia rivivrà in un affascinante corteo in costumi d’epoca, composto di oltre 150 figuranti. Dame, cavalieri, giullari e sbandieratori sfileranno, in preziosi abiti rinascimentali, domenica 20 novembre partendo proprio da Milano: lungo le vie del centro, dal Teatro Dal Verme in Via San Giovanni sul Muro 2, da dove il corteo partirà alle ore 10.30, fino a Piazza Duomo, per poi accompagnare Bianca Maria, dopo il saluto e la benedizione del padre, nel suo viaggio verso Cremona.
Il corteo, una volta arrivato a Cremona nel pomeriggio, riprenderà la sua sfilata alle ore 16.00 lungo le vie del centro per arrivare in Piazza del Comune, il luogo più rappresentativo e cuore della città, dove alle ore 17 si svolgerà la celebrazione del matrimonio. Bianca Maria Visconti verrà scortata dalle sue dame di compagnia e si mostrerà, come era in uso fare allora nelle corti, alla popolazione, attendendo l’arrivo dello sposo davanti al Duomo dove i due sposi verranno poi simbolicamente uniti in matrimonio dando inizio ai festeggiamenti.
Al termine del matrimonio prenderanno il via esibizioni suggestive e coreografiche da parte di sbandieratori, che stupiranno il pubblico presente con la loro abilità, proiettandoci in un passato lontano. Infine per chiudere la giornata una spettacolare esibizione con giochi di fuoco, che vi incanteranno all’ombra del Torrazzo.
Infromazioni e programma completo nel sito ufficiale della Festa del Torrone !

sabato 12 novembre 2016

"Ibelin" il nuovo romanzo storico di Sergio Costanzo al Pisa Book Festival

Domenica 13 novembre 2016 alle ore 10,00 in occasione del Pisa Book Festival 2016 si terrà la presentazione del romanzo storico "Ibelin" di Sergio Costanzo (Linee Infinite Edizioni). Intervengono l'Autore e l'Editore, ospite Elena Percivaldi, medievista e scrittrice.
Dal 1115 al 1187, per terra e per mare, tra Pisa, Gerusalemme, Costantinopoli, Damasco e Aleppo, il movimento crociato ri­flette e amplifica le lotte tra papato e impero romano, regni franchi e sassoni, tra potentati e repubbliche marinare. Ideali, interessi, scontri tra dinastie e religioni. La lotta per il predominio si sposta in oriente, dove, fra deserti assolati e città da sogno, in cui convivono cristiani, ebrei e mu­sulmani,  s’intrecciano le gesta di re, sultani, condottieri, monaci, assassini, marinai e armate che combattono in nome di Dio e del dio denaro. Baliano di Ibelin, giurista e con­sigliere del regno latino di Geru­salemme, tesse trame, intavola trattative, organizza e condiziona le vie della Storia. La fama e il rispetto dei signori di Ibelin por­terà Saladino ad apprezzare Baliano, confidente e tuttavia nemico, fino allo scontro finale del 2 ottobre 1187. IBELIN, indagando le origini e la fondazione dei Templari, porta alla luce le trame oscure dell’epo­ca crociata, esalta la nobiltà d’animo e condanna la brama di potere, chiarisce come e perché Pisa fu crocevia e centro incon­trastato di cultura e potere.
IBELIN è la vera storia di Bernar­do di Chiaravalle, Saladino, Balia­no e Ugo di Pagano. Un romanzo storico, un affresco a tinte forti del XII secolo, uno specchio per riflettere e meditare su tematiche e contrasti di stringente attualità.
Sergio Costanzo nasce a Pisa nel 1963. Pubblica saggi sull’ar­chitettura medievale e romanzi storici. Con Linee Infinite ha pubblicato: “Io busketo”, “Il fiume si rise” e “La tavola dei Galilei”. Autore di racconti gialli, ha scritto reportage di missioni umanitarie e una pièce teatrale, “Franco Stone”, rivisitazione moderna del Frankenstein di Mary Shelley, in collaborazione con la com­pagnia Sacchi di Sabbia e il gruppo Gatti Mézzi. Dopo la pubblicazione de “I racconti della mano destra”, romanzo di formazione per i tipi di Mar­chetti Editore, con IBELIN tor­na all’antico amore per il me­dioevo e raggiunge la sua ventesima pubblicazione.

venerdì 11 novembre 2016

"La Misericordia a Bergamo (secoli XIII-XIV)"

Sabato 12 novembre 2016 alle ore 17,00 nella sala consiliare del Filandone di Martinengo (BG) si terrà un incontro – lezione di storia medievale dal titolo “La Misericordia a Bergamo (secoli XIII-XIV): non solo parole ma storia di reale sostegno al popolo”.
La relatrice è Maria Teresa Brolis, dottoressa di ricerca dal 1989. Autrice di cinque volumi e di più di cinquanta saggi su riviste italiane e straniere, collabora con diverse università e centri di studio. E’ stata consulente del romanzo di Francesco Fadigati, “La congiura delle torri”, ambientato nella Bergamo medievale. Si occupa di divulgazione storica con corsi ai docenti e conferenze. A Verdello, suo paese d’origine, dirige il museo “La fabbrica sul viale”. È membro del comitato scientifico della rivista storica “QSR”, ed. Cierre. A dicembre 2016 è prevista la pubblicazione del suo libro “Storie di donne nel Medioevo”, ed. Il Mulino, con la Prefazione di Franco Cardini.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla cultura dell’amministrazione comunale di Martinengo, nell’ambito del progetto “In Medioevo stat Virtus”.
L’ingresso è libero.

domenica 6 novembre 2016

"L'evoluzione urbanistica del Quartiere di San Martino" a Gubbio

Continuano gli incontri della serie "Storie di Gubbio". Il prossimo appuntamento è organizzato dal Quartiere di San Martino in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Gubbio.
STORIE DI GUBBIO - QUARTIERE DI SAN MARTINO
"L'evoluzione urbanistica del Quartiere di San Martino" a cura di Paola Monacchia (Deputazione di Storia e Patria per l'Umbria) si tiene domenica 6 novembre 2016, alle ore 18,00 presso la Società Operaia di Muto Soccorso - Gubbio (via Gabrielli, 24).
Il quartiere di San Martino, che nelle fonti eugubine è chiamato vicus ultra aquam, si estende sulla destra del torrente Camignano che lo separa dal resto della città. Secondo una recente ipotesi quest’area corrisponde ad un insediamento feudale sviluppato tra IX e XII secolo posto all’imbocco della Gola del Bottaccione. Successivi ampliamenti, soprattutto del XIII secolo, congiunsero questo nucleo al resto della città che, nel frattempo,si era andata strutturando sulle pendici del monte.

sabato 5 novembre 2016

L'Antica Fiera di San Rocco a Faenza

Ogni anno la magia del medioevo torna a vivere a Faenza (RA) la prima domenica di novembre quando si svolge lungo le vie più antiche della città la tradizionale Fiera di San Rocco: un appuntamento le cui origini risalgono fin dal Medioevo e che tutt’oggi viene festeggiato ricreando le suggestive atmosfere dei secoli passati. Durante la Fiera, che quest’anno si terrà domenica 6 novembre 2016, si dà vita a rievocazioni storiche legate agli antichi mestieri che hanno come punto di riferimento le fiere medievali e le loro secolari attività: un’intera giornata, dalle ore 9.00 alle 22.00, in cui il visitatore potrà fare un tuffo nel passato partecipando ai tanti eventi della festa.
Nel corso della giornata la Fiera accoglie con attrazioni medievali, mostre, mercati, eventi ludici: le vie del quartiere attorno alla storica chiesa di San Rocco si animano con cavalieri, tarocchi e musici che colorano le strade con suoni e suggestioni.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

venerdì 4 novembre 2016

Sulle tracce dei Templari a Mezzana (FE)

Domenica 6 novembre 2016 alle ore 11.00, davanti alla chiesa di Santa Maria Annunziata di Betlemme a Mizzana (Via Modena 208), prenderà il via l’escursione culturale tra la chiesa e l’antica magione, sulle tracce dei Templari, una breve passeggiata in compagnia degli esperti Paolo Sturla Avogadri, Gianluca Lodi, Carlo Magri e Francesco Scafuri.
L’attenzione dei relatori si focalizzerà, oltre che sulla storia della frazione e delle vie di comunicazione che anticamente rendevano il luogo particolarmente importante, soprattutto sulla chiesa di Santa Maria Annunziata di Betlemme. L’edificio di culto, di origine templare, risale al XII secolo e conserva ancora parte dell’antica struttura medievale di forma circolare, utilizzata parzialmente come abside durante la trasformazione barocca della chiesa. Si potrà vedere da vicino anche il campanile, ricostruito ex novo nel 1621 (con alcune modifiche successive) utilizzando alla base una campata di un antico portico adelardiano. I relatori ci riporteranno indietro nel tempo, quando cioè nelle immediate adiacenze della chiesa insisteva una magione templare (trasformata nei secoli in civile abitazione tuttora esistente), cioè una di quelle case per accogliere i pellegrini, adibita anche a ospedale per malati. Il breve itinerario attorno all’edificio di culto sarà preceduto da un suggestivo video sui Cavalieri Templari realizzato da Carlo Magri, che introdurrà il pubblico ai temi oggetto della visita.
L’iniziativa, secondo appuntamento del ciclo “Alla scoperta del nostro territorio”, è promossa da Assessorato ai Lavori Pubblici/Beni Monumentali del Comune di Ferrara, in collaborazione con Assessorato al Decentramento/Sport, parrocchia di Mizzana e associazione De Humanitate Sanctae Annae. Il coordinamento e l’organizzazione dell’evento si devono all’Ufficio comunale Ricerche Storiche/Sevizio Beni Monumentali-Centro Storico.