lunedì 30 dicembre 2019

Gran Capodanno Medievale al Castello di Bevilacqua

Capodanno in Castello 2020

Cenone di capodanno in compagnia di musici, giullari e ballerine, giochi e sollazzi medievali.
Brindisi di mezzanotte con l'emozionante spettacolo del fuoco.
Musica e ballo fino alle prime luci del mattino.
Ogni anno la solita immancabile domanda: cosa fare a Capodanno? L'occasione calza a pennello, approfittate del nostro cenone di capodanno "Gran Capodanno Medievale" e festeggia l'arrivo del nuovo anno in compagnia di amici e parenti. Sarà un cenone davvero speciale, che si svolgerà tra le storiche sale del Castello Bevilacqua a pochi kilometri da Verona.
Per questa tanto attesa serata, abbiamo pensato ad un allestimento elegante e ad un animazione coinvolgente e spettacolare
MENU' DEL CENONE "GRAN CAPODANNO MEDIEVALE"
Martedì 31 dicembre 2019 - ore 20.30
ANTIPASTO
Crema di fagioli lupinaro con colori e sapori dell'Adriatico
PRIMI PIATTI
Risotto mantecato con capesante,
lamelle di tartufo nero della Lessinia e burrata pugliese
* * *
Tortello ripieno di stracchino con trilogia di crostacei e avocado, su specchio di peperoni dolci
SECONDO PIATTO
Filettino di rombo chiodato in crosta di pistacchio di Bronte e crumble al curry,
con giochi di verdure e morbida rapa rossa
DESSERT
"Luna nera": mousse al cioccolato bianco con cremino ai lamponi e mandorle sabbiate
CAFFE'
Accompagnato da mandorlato di Cologna Veneta, pandoro di Verona e selezione di cioccolatini di Valrhona
BRINDISI AL NUOVO ANNO
Con calice di vino delle cantine del Castello Bevilacqua
Per tutte le informazioni visita il sito del Castello di Bevilscqua !
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giovedì 19 dicembre 2019

Oltre il Duomo: lo scavo, gli studi, la mostra

Nuovo incontro nell'ambito della serie di eventi collegati alla mostra “Oltre il Duomo”: giovedì 19 dicembre 2019 l'appuntamento è alle 17.30 al Museo archeologico e d'arte della Maremma con la curatrice della mostra "Oltre il Duomo", Barbara Fiorini, che presenterà il volume omonimo edito da Effigi e promosso dalla Diocesi con il contributo della Fondazione Cr Firenze.
Una raccolta di contributi che racchiude nove anni di studi relativi alla scoperta nel 2010 di un pozzo di butto e di un vano ipogeo sotto alla Cattedrale di Grosseto. Un gran lavoro di squadra che dal giorno del rinvenimento ha portato a investigare nelle discipline archeologiche, architettoniche, botaniche, faunistiche, storiche e religiose.
La stampa del volume fa il punto su quanto fino ad ora emerso e fornisce chiavi di lettura per chiarire cosa accadde a Grosseto tra il Medioevo e il Rinascimento. Un frammento di storia che va a colmare una lacuna relativa ad un'area, quella del Duomo, rimasta inesplorata durante il progetto di archeologia urbana portato avanti in città dal 1997 al 2005 dall’università di Siena sotto il coordinamento del prof. Riccardo Francovich. Con questo ultimo tassello infatti i risultati degli scavi della fortezza del 1978, unitamente a quelli più recenti eseguiti nel centro storico, si vanno a completare grazie a nuovi dati storici e archeologici. Tutti elementi, questi, importanti e necessari per la ricostruzione del passato e per il consolidamento dell'identità di una comunità.
A seguire, alle 18.30 sempre al museo archeologico, conferenza a cura di Barbara Fiorini e Carlo Cavanna dal titolo: “Oltre il Duomo. Lo scavo, gli studi, la mostra.”
Questi appuntamenti rientrano nel cartellone promosso per la stagione invernale al museo archeologico e nei vari luoghi della mostra.
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mercoledì 18 dicembre 2019

"Mala morte a San Nicolao" presentazione a Sestri Levante

Venerdì 20 dicembre 2019 alle ore 17,00 verrà presentato in Sala Bo a Palazzo Fascie, a Sestri Levante, in anteprima assoluta il volume appena uscito “Mala morte a San Nicolao”, il racconto – scientifico e non – di un’indagine archeologica con due finali tutti da scoprire!
Il libro, pubblicato da Oltre edizioni, è firmato da Fabrizio Benente, già Direttore Scientifico del MuSel, il Museo archeologico e della Città per sei anni, archeologo di grande valore professionale e scientifico e professore di Archeologia cristiana e medievale presso l’Università di Genova, e Mario Dentone, scrittore di fama, autore di opere teatrali e romanzi, in particolare per la casa editrice Mursia, con la quale è uscito di recente il suo “La capitana – 2. L’orgoglio del mare”.
Fabrizio Benente ha diretto dal 2001 al 2008 le ricerche di scavo archeologico su uno dei più ampi e più importanti siti del nostro territorio, l’hospitale “di passo” di San Nicolao sul Massiccio del Bracco: qui nel corso degli anni le indagini hanno permesso di approfondire le fasi medievali di costruzione, vita e abbandono definitivo della chiesa, della struttura di accoglienza per viandanti e della loro area cimiteriale (e di evidenziare addirittura fasi di frequentazione ancora più antiche). E’ proprio tra le numerose sepolture individuate e studiate nel sito di San Nicolao che è emerso un “caso”, una sorta di “cold case” medievale, un omicidio attualmente irrisolto, poiché gli archeologi hanno ritrovato il corpo, lo scheletro, lo hanno studiato, assieme agli antropologi forensi, ed è risultato trafitto da ben 19 colpi di arma da taglio. Ma… chi lo ha ucciso e perché? Perché gli è stata garantita comunque una sepoltura e vicino a un edificio di culto se è stato così barbaramente assassinato? Le ricerche hanno permesso di capire e ipotizzare, ma lasciano ancora aperte tante suggestioni e curiosità, perché l’archeologia, come si sa, con i suoi dati oggettivi, spesso non riesce a spiegare la totalità delle fatti accaduti, e allora ecco che, come in questo caso, viene in aiuto la fantasia: “Così è nato questo libro, dove l’archeologo – autore della prima parte – propone alcuni dati di un percorso di ricerca e il narratore – che firma la seconda metà – colma liberamente le lacune, lasciando ampio spazio all’invenzione e alla fantasia”.
Nel corso della presentazione in programma per venerdì 20 dicembre alle ore 17 a Palazzo Fascie i due autori racconteranno e… si racconteranno, mirabilmente intervistati da Roberto Pettinaroli, responsabile della redazione del Levante de Il Secolo XIX, e lettore appassionato che vive e ama le storie della Liguria.
L’incontro sarà dunque l’occasione per approfondire una storia davvero interessante tra archeologia e giallo, un possibile regalo di Natale per tanti, perché regalare un libro è sempre un dono prezioso che ha un sapore particolare, di amore e di serenità, di curiosità e di vita, appunto.
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sabato 16 novembre 2019

"Jaques de Molay" presentazione a Perugia

Presentazione in anteprima nazionale del libro
di Philippe Josserand, Université de Nantes
JAQUES DE MOLAY
"Le dernier grand-maître des Templiers"
Ne parlerà con l'autore Sonia Merli
L'evento si inserisce nella mostra TEMPLUM, che racchiude al suo interno opere uniche nel suo genere e con le quali racconta uno dei misteri più interessanti del Medioevo.