venerdì 18 maggio 2018

Romans Langobardorum VI edizione "Alboino tra storia e mito"

Il tema dell'edizione 2018 sarà “Alboino, tra Storia e Mito” e sarà incentrato sulla vita di Alboino, l'ultimo cosiddetto "Re Eroe" del popolo Longobardo che condusse il suo popolo nel 568 d.C. ad invadere la penisola italica, guadagnandosi così un'importante lascito nella memoria storica. Quest'anno ricorrono 1450 anni da quell'avvenimento che ebbe importanti conseguenze per la storia della nostra Penisola e grazie al quale vi fu una vera transizione tra il periodo classico-romano e l'alto medioevo. Un popolo intero migrò dall'antica Pannonia (territorio che oggi equivale alle pianure ungheresi e della Slovenia orientale) e, passando attraverso l'antico Friuli, occupò dapprima il nord Italia e finì per arrivare fino nel profondo Meridione. In questi tre giorni di rievocazione storica porteremo l'attenzione su questo importante avvenimento attraverso spettacoli ed approfondimenti culturali.
Una delle novità di questa sesta edizione sarà il suo trasferimento dalla cornice dei laghi di Romans d'Isonzo, che ha caratterizzato le precedenti edizioni, ad un'altra importante ambientazione in un contesto naturale e incontaminato sulle sponde del fiume Torre nella frazione di Versa di Romans d'Isonzo in viale Palmanova 1. In questa nuovo luogo, oltre all'area storica contenente gli accampamenti di molti gruppi di rievocatori italiani e stranieri, verranno anche allestite un'area conferenze, un'area per gli spettacoli, un'area ristoro, un mercato antico ed un’area didattica per bambini e ragazzi.
Romans Langobardorum si presenta come la più grande rievocazione storica longobarda presente sul territorio italiano, con l'obiettivo di divenire un punto di riferimento anche nel panorama europeo.
Un grande campo storico in un'area naturale incontaminata, conferenze, spettacoli ed esibizioni di combattimento, dimostrazioni di arcieria, attività e laboratori didattici, visite guidate, visite al museo civico archeologico, cucina Longobarda e chiosco fornito di specialità dell’epoca, musica dal vivo e un mercato dell’antico saranno i punti di forza di questo evento. La rievocazione vedrà la partecipazione di svariati gruppi di rievocazione storica provenienti dall'Italia e dall'estero, con oltre un centinaio di rievocatori storici presenti.
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martedì 8 maggio 2018

Scomunica e interdetto nella Toscana del Tardo Medio Evo

Giovedì 10 Maggio 2018 a partire dalle ore 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune di San Miniato,  si terrà la Giornata di studio sul tema Scomunica e interdetto nella Toscana del Tardo Medio Evo, organizzata dal Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medio Evo con la partecipazione di Professori italiani e stranieri. 
Programma
Ore 10.30 Saluti dalle autorità.
Separare dalla comunità. Scomunica e censure ecclesiastiche: prospettive di indagine nella medievistica recente a cura di Giulia Rains. Pisa 1241-1257: l’interdetto e la sua remissione a cura di Mauro Ronzani.
Siena dalla scomunica all’ordine guelfo (1267-1270): sanzioni e assoluzioni nella storia e nell’agiografia di Ambrogio Sansedoni a cura di Michele Pellegrini.
Ore 15.00 
L'Arezzo dei Tarlati tra scomunica e interdetto (1319-1344) a cura di Pierluigi Licciardello.
L'Interdetto su Colle Val d'Elsa e la lotta sull'ospedale comunale nella seconda metà del XIV secolo a cura di Solal Abeles.
La chiesa di Lucca e le sanzioni canoniche sotto e dopo la signoria di Castruccio (1323-1340) a cura di Raffaele Savigni.
Firenze nella guerra degli Otto Santi a cura di Francesco Salvestrini.
L'età d'oro delle sanzioni canoniche come mezzo del governo ecclesiastico Considerazioni conclusive a cura di Julien Théri-Astruc.
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giovedì 3 maggio 2018

"La Gnosi Medievale" a Reggio Calabria

Venerdì 4 maggio 2018, alle ore 18.30, presso la Libreria Universalia di Reggio Calabria in Via Treviso 41, il prof. Domenico Rosaci terrà la conferenza "La Gnosi Medievale", terzo e ultimo appuntamento nell'ambito del ciclo "Medievalia". Una forma di pensiero di enorme ricchezza intellettuale, che arrivò al Medioevo attraverso migliaia di anni di lenta, graduale evoluzione, per veicolare i più ancestrali archetipi dell'Umanità rielaborati alla luce delle più importanti conquiste del pensiero filosofico occidentale, dalla Grecia Classica all'Ellenismo.
Un ponte gettato tra Oriente e Occidente, che il Medioevo non riuscì a contrapporre all'affermarsi della filosofia razionalista che avrebbe gettato le basi del successivo pensiero moderno, orientato al materialismo, al positivismo e al riduzionismo scientista.
La Gnosi medievale, una visione alternativa della Vita e della Realtà rispetto a quella contemporanea, che ha molte riflessioni da porre anche a noi uomini all'epoca di Facebook.
Domenico Rosaci, professore di Informatica presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, conduce da oltre vent'anni attività di ricerca nel settore dell'Intelligenza Artificiale, oltre a pubblicare opere in campo letterario e filosofico.
E' autore dei romanzi "Il Sentiero dei Folli", "La Zingara di Metz" e "I Fiori di Tanato", e dei saggi filosofici "Arcana Memoria" e "Il labirinto del Cristo".
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