lunedì 29 aprile 2013

L'iconografia di San Galgano

La figura di Galgano da Chiusdino (n. ca. 1150 – m. 1181), cavaliere, eremita, santo, protagonista della rinascita del monachesimo in Toscana nel XII secolo, ispiratore delle due più importanti emergenze architettoniche del territorio senese, ovvero l’eremo di Montesiepi e l’abbazia cistercense di San Galgano in Val di Merse, è senza dubbio una figura storica di grande interesse. 
La Biblioteca Comunale di Chiusdino, in collaborazione con l'Inclito ed Insigne Collegio o Compagnia di San Galgano, ha organizzato un Seminario di Studi con lo scopo di indagarne l’imponente iconografia: presto inserito tra i santi patroni dello stato senese, di Galgano restano numerose memorie grazie al contributo dei grandi artisti del passato quali Ambrogio Lorenzetti, Andrea di Bartolo, Giovanni di Paolo, Rutilio Manetti, Francesco Vanni, Ventura Salimbeni e altri. Il Seminario si propone di analizzare il più ampio panorama possibile dell’iconografia di San Galgano, con particolare riferimento alla produzione artistica espressa fra il XIII ed il XVII secolo.
L’evento si terrà a Chiusdino (SI) nei giorni di giovedì 16 maggio (mattina e pomeriggio) e venerdì 17 maggio 2013 (mattina e pomeriggio) nell’aula magna della Biblioteca Comunale – P.zza Giacomo Matteotti – secondo il programma visibile qui.

mercoledì 24 aprile 2013

La Primavera Medievale a Bevagna

Riflettori puntati sulla città di Bevagna, il “Gioiello d’Italia” come l'ha definita il Ministero del Turismo. Merito della notorietà turistica della città e del successo della manifestazione storica medievale Mercato delle Gaite, la cui fama supera da tempo i confini nazionali. Sulla scena si inserisce la Primavera Medievale che si svolge a Bevagna da giovedì 25 a domenica 28 aprile 2013 e che rappresenta l’anticipazione dell’evento più consolidato, il Mercato delle Gaite, in programma dal 20 al 30 giugno.
La Primavera Medievale costituisce ormai un appuntamento fisso della manifestazione, al quale il pubblico risponde sempre con molto interesse e curiosità. Il programma è ricco ed è concentrato in quattro giornate di cultura, arte e gastronomia medievale. Prevista la riapertura al pubblico delle taverne delle Gaite e del circuito dei mestieri medievali sullo sfondo di spettacoli itineranti di giullaria e musica medievale.
Punto di forza: la Notte Medievale, che avrà luogo sabato. In apertura l’intrattenimento di Pigus lo giullare, a seguire lo spettacolo “Nostra Signora degli Amori” di Andrea Brugnera presso le Logge del Mercato Coperto. Mentre, la corale e i musici della Gaita San Giorgio presentano “Cantigas de Loor” nella Chiesa Santa Maria Laurentia, dirige Elga Ciancaleoni. Per concludere, lo spettacolo “In Fabula” della Compagnia dei Folli in piazza Silvestri. Non è da meno la giornata di domenica. Attesi spettacoli di combattimenti medievali (con spada, bastoni, daghe e pugnali) e spettacoli di falconeria medievale. La giornata terminerà con un'esibizione di tiro con l’arco in piazza Silvestri da parte degli Arcatores Mevania. Grazie alla competenza con la quale viene condotta la ricerca e la ricostruzione della vita materiale dell’età di mezzo, la Primavera Medievale costituisce un evento culturale di alto profilo e di indiscussa qualità.

venerdì 19 aprile 2013

1213-2013, gli ottocento anni del comune di Trevi (PG)

Le origini medievali del Comune di Trevi danno spunto ad un convegno che si terrà sabato 20 aprile 2013, con inizio alle ore 10, presso il locale Teatro Clitunno in Piazza del Teatro. L'occasione è data dalla ricorrenza dei primi ottocento anni di vita dell'istituzione comunale. i primi documenti che ne attestano con certezza l'esistenza datano, infatti, al febbraio 1213.
Ricco e nutrito il programma degli interventi. Dopo i saluti introduttivi delle istituzioni, il giovane studioso trevano Stefano Bordoni parlerà sul tema "Trevi comunale: dall'ideologia di appartenenza civica alla strutturazione dell'autogoverno XII-XIV sec."; Donatella Scortecci (docente di archeologia medievale presso l'Università degli Studi di Perugia) tratterà il tema "Alle origini della città medievale: i ‘barbari' a Trevi"; Luca Boldrini si soffermerà su "Storia e cultura della produzione vitivinicola in Umbria: il territorio trevano", mentre Stefania Maroni, della Soprintendenza Archivistica per l'Umbria, svolgerà la sua relazione su "Le più antiche carte del Comune di Trevi".
Le conclusioni del convegno saranno affidate al professor Attilio Bartoli Langeli, paleografo e diplomatista di fama internazionale, che, in rappresentanza della Delegazione di Storia Patria per l'Umbria, interverrà sul tema "Città e Comuni minori nell'Umbria medievale".
Al termine dei lavori, che saranno moderati dallo storico dell'arte Carlo Roberto Petrini, seguirà una passeggiata guidata su alcuni dei luoghi e dei siti oggetto di trattazione nel corso del convegno.
"Un'iniziativa - spiega il commissario prefettizio Angelo Gallo Carrabba - che vorrebbe essere solo l'inizio di una nuova serie di occasioni per approfondire e coltivare la memoria dei luoghi e delle istituzioni, che è non solo parte centrale ed irrinunciabile dell'identità di un territorio, ma anche strumento essenziale per comprendere il presente".

giovedì 18 aprile 2013

L'altra Roma. Una storia dei romani all'epoca dei comuni

L'Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con il mensile Medioevo, è lieta di invitarvi venerdì 19 aprile 2013 alla libreria La Feltrinelli Librerie di Via V.E. Orlando, 78/81 a Roma per la presentazione del libro ”L'altra Roma. Una storia dei romani all'epoca dei comuni" (Einaudi, 2011) di Jean-Claude Maire Vigueur, con inizio alle ore 18,00. Intervengono l'autore e Chiara Mercuri (Dottore di ricerca in Storia Medievale). Ingresso libero.
Nascosta dalla città antica e dalle volute dell'età barocca, la Roma medievale soffre da troppo tempo di un immeritato discredito. A partire dal Rinascimento l'immagine piú diffusa era quella di una città in abbandono, disseminata di rovine. In molti si compiacevano nel sottolineare l'avidità, la meschinità e l'ignoranza dei romani del Medioevo, opponendo i loro vizi alle eroiche virtú dei loro piú lontani antenati.
La Città eterna e i suoi abitanti, invece, meritano ben altro approccio. La loro storia deve essere ristudiata, per mettersi alla pari con quella dei principali centri urbani dell'Italia comunale: Firenze, Milano o Venezia. È questa la scommessa che Jean-Claude Maire Vigueur ha raccolto scrivendo questo volume, che ci restituisce la Roma, largamente sconosciuta, dei secoli XII, XIII e XIV.
In questa sintesi, non priva di spirito, si snoda il racconto dell'intera esperienza comunale romana. Racconto in cui appaiono, fianco a fianco, baroni e capipopolo, grandi proprietari terrieri e semplici braccianti, ricchi mercanti, cardinali e artisti, in uno scenario che alterna antiche vestigia architettoniche e campanili medievali, sontuose cerimonie religiose e sfrenate feste di quartiere. Una lettura dettagliata ma piacevolissima che restituisce, al di là dei cliché e dei pregiudizi, tutti i colori del Medioevo.
Jean-Claude Maire Vigueur (1943) insegna Storia medievale all'Università di Roma Tre. Si occupa principalmente di storia comunale italiana. Fra le sue opere piú recenti, ricordiamo Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell'Italia comunale (2004) e Il sistema politico dei comuni italiani (2010).

lunedì 15 aprile 2013

Le città all'epoca della Battaglia di Legnano

Sabato 20 aprile 2013 è in programma al Palazzo Leone da Perego di Legnano (MI) un convegno dedicato alle origini e alla evoluzione dell'istituzione "comune". 
"Alle origini dei comuni italiani: le città all'epoca della Battaglia di Legnano" gode del patrocinio del Dipartimento di Studi Storici dell'Università degli Studi di Milano.
Ecco il programma della giornata:
- ore 9.30: Apertura lavori a cura dell'Assessore alla Cultura del Comune di Legnano Francesca Raimondi.
- "Le istituzioni del comune consolare (XII secolo)" - prof. Lorenzo Tanzini - Università degli Studi di Cagliari
- "Economia e società nei comuni italiani del XII secolo" - prof. Enrico Faini - Università degli Studi di Firenze
- "I comuni, l'impero, la guerra" - Prof. Paolo Grillo - Università degli STudi di Milano
- ore 13.00: Chiusura lavori a cura del Sindaco di Legnano Alberto Centinaio
E' richiesta l'iiscrizione che può avvenire on-line dal sito www.risorsecomuni.it

venerdì 12 aprile 2013

Medioevo in Libreria 2012-2013, settima e ultima giornata

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 13 aprile 2013 alla settima e ultima giornata di Medioevo in Libreria 2012-2013, ciclo di conferenze, eventi e visite guidate che avrà il seguente programma.
Ore 11,00: Il Medioevo corre sull'acqua: Gita sui Navigli (Itinerario delle conche). Costo 5 euro: Ritrovo davanti all'ingresso di Navigli Lombardi in Alzaia Naviglio Grande, 4.
Nel pomeriggio, presso lo spazio eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano (ingresso libero):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Nella terra del drago e del serpente, audiovisivo di Claudio Gori. A cura di Italia Medievale
Ore 16,00: Marco Brando: "Bari e la Puglia nel Medioevo".
Marco Brando (Genova, 2 febbraio 1958) è un giornalista e scrittore italiano.
Nel 1982 Brando ha iniziato a scrivere per il quotidiano l'Unità come corrispondente da Pavia, dove ha frequentato l'università. In seguito - e fino al 1998 - ha lavorato nelle redazioni di Roma e di Milano del giornale, prima come redattore e poi come inviato, dedicandosi in prevalenza alla cronaca giudiziaria e soprattutto all'inchiesta Mani pulite.
Dopo un'esperienza come autore del programma Film Dossier – Linea d'ombra a Mediaset, e dopo un anno e mezzo a TV Sorrisi e Canzoni, nel novembre del 2000 ha cominciato a lavorare a Bari nella redazione pugliese del Corriere del Mezzogiorno, dorso di cronaca allegato al Corriere della Sera. Dall'aprile 2007 all'aprile 2012 è stato, a Milano, caporedattore centrale del quotidiano free press City, del gruppo RCS. Dal maggio 2012 è caposervizio, sempre a Milano, del Settimanale Nuovo, di Cairo Editore. È autore del libro "Lo strano caso di Federico II di Svevia. Un mito medievale nella cultura di massa" (Palomar, 2008).
Medioevo in Libreria è anche un blog costantemente aggiornato.

giovedì 11 aprile 2013

Al tempo dei Longobardi in Piemonte

Giovedì 11 aprile 2013 protagonisti sono i Longobardi. Dalle 9,30 all’Archivio di Stato di Asti (via Govone 9) si terrà la giornata di studio «Al tempo dei Longobardi in Piemonte – Nuove scoperte archeologiche», organizzata dagli Inner Wheel Club di Asti e Alessandria e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici.
Dopo i saluti delle autorità, alle 10 Caterina Giostra aprirà i lavori con «Dai ducati piemontesi alla Langobardia Maior: temi e metodi dell’archeologia barbarica in Italia». Seguiranno Egle Micheletto («Necropoli del ducato di Torino: scavi antichi e scoperte recenti») e Luisella Pejrani con Sofia Uggè («Barbari sulle Alpi»). Il convegno riprenderà poi alle 14,30 con gli interventi di Gabriella Pantò («Testona, nuovi dati»), Alberto Corsetto («Archeologia nel territorio del ducato longobardo di Asti»), Francesca Garanzini («Alto Medioevo a Momo e nell’Ossola»), Emmanuele Petiti («Il problema dell’antropologia»), ed Elena Bedini («Qui sunt isti longi barbae? Problematiche bioarcheologiche nell’analisi di contesti longobardi»). L’ingresso è libero.
La scelta di Asti, sede di uno dei principali ducati longobardi del Piemonte, è frutto della condivisione di un progetto quinquennale degli Inner Wheel Club di Asti e Alessandria, ma è anche un segnale importante dei passati e recenti ritrovamenti a Palazzo Mazzetti, nella cripta di Sant’Anastasio, nella domus di Via dei Varroni e nell’area archeologica della Cattedrale. A questo si aggiunge il materiale inedito conservato nel Museo civico archeologico astigiano, frutto di recuperi avvenuti tra fine ’800 e i primi decenni del ’900. Il progetto prevede la pubblicazione di un volume di atti, che raccoglierà i contributi della giornata allo scopo di lasciare una traccia tangibile dell’impegno sul campo della tutela e della ricerca scientifica.

sabato 6 aprile 2013

Roma capta a Milano

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 6 aprile 2013 alla Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano per la presentazione del libro "Roma Capta. Il Sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi" (Laterza, 2012) di Umberto Roberto con inizio alle ore 17,00. Intervengono con l'autore, Alessandro Galimberti, (Università Cattolica di Milano) e Renata Salvarani (Università Europea di Roma). Ingresso libero.
«Il 18 luglio del 386, al primo assalto dei Galli, l’esercito romano si sbandò. L’ala sinistra venne respinta nel fiume. In preda al panico, in una gigantesca rotta, molti affogarono, altri caddero schiacciati dai compagni in fuga. Metus Gallicus: il terrore per le orde galliche penetrò nella coscienza più profonda dei Romani, senza mai dissolversi, e riemerse nei momenti di maggiore emergenza».
Dal nero giorno dell’Allia, i barbari evocano antichi incubi e sopite angosce. Funesti fantasmi che tornano realtà nell’agosto 410. Roma rivive la violenza terribile di un Sacco che umilia la città per secoli signora sulle genti. È solo l’inizio: nel 455 i Vandali entrano a Roma e la devastano indisturbati; passano meno di vent’anni e nel 472 di nuovo un Sacco dopo un lungo assedio. Infine la guerra greco-gotica, che annienta lo splendore della città antica: tra il 535 e il 552 Roma è per cinque volte sotto assedio.
Dal racconto dei fatti, al mito, alla memoria: il libro segue le trasformazioni che la sequenza dei Sacchi per oltre un secolo provocò nell’immagine della città, nei comportamenti e nei pensieri dei suoi cittadini. Alla fine del mondo antico, il travaglio di una civiltà si esprime nella tormentata rovina della sua capitale.
E il disastro riecheggia spaventoso nei secoli; fino al Sacco del 1527, quando il mito della Roma che rinasce si rovescia nel più drammatico epilogo: di nuovo eserciti che calano sulla città per devastarla, di nuovo distruzioni. Lanzichenecchi e imperiali abbattono i simboli della nuova Roma nel momento della sua più splendida fioritura. Si chiude nel sangue un millennio di storia e la città cambia ancora il suo volto e la sua identità.
Umberto Roberto è professore associato di Storia romana presso l’Università Europea di Roma e membro del dottorato di Filologia e Storia del mondo antico presso l’Università La Sapienza di Roma. È Redattore delle riviste «Mediterraneo Antico» e «Romanobarbarica». È stato coordinatore del comitato scientifico e curatore del catalogo della mostra “Roma e i barbari, III-VII sec.”, Palazzo Grassi, Venezia (26 gennaio – 20 luglio 2008). I suoi principali filoni di ricerca sono: rapporti tra Roma e i barbari; storia della storiografia antica e tardoantica; il mito di Roma nella cultura occidentale; storia sociale e culturale dell’età tardoantica.
Alessandro Galimberti è ricercatore presso il Dipartimento di Storia, archeologia e storia dell'arte dell'Università Cattolica di Milano.
Renata Salvarani è dottore di ricerca in Storia medievale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e docente di Storia del Cristianesimo e Storia medievale all’Università Europea di Roma.
Visita il sito di Renata Salvarani.

mercoledì 3 aprile 2013

L’Antipapa che fu Papa: Anacleto II rivive in un grande Convegno internazionale

L’Antipapa che fu Papa: Anacleto II rivive in un grande Convegno internazionale
Roma, 10 - 12 aprile 2013
Tra il 1130 e il 1138, dalla contestata elezione alla morte, la parabola di Pietro Pierleoni, attaccato per le origini ebree e sconfitto da san Bernardo di Clairvaux.
A discutere di quello scisma dimenticato, un prestigioso simposio di studiosi, dal medievista di Oxford Chris Wickham al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.
Oggi Roma contempla un papa e un papa emerito, con le clamorose dimissioni seguite però da un post-conclave privo di tormentati strascichi. Non così accadde nel lontano anno 1130, quando una controversa, duplice elezione contrappose Innocenzo II e Anacleto II in un traumatico scisma. Il primo, grazie al poderoso sostegno di san Bernardo, vinse e restò papa; invece Anacleto – al secolo Pietro Pierleoni – perse e divenne antipapa. Ciononostante, resta una figura di rilievo: fu infatti lui a trasformare la Sicilia in un regno.
Il parallelo tra il conclave appena concluso e quello medievale di nove secoli fa rende quindi più attuale che mai il Convegno Internazionale FRAMING ANACLETUS II - (ANTI)POPE, 1130-1138, in programma dal 10 al 12 aprile a Roma, organizzato dalla Sapienza – Università di Roma, dalla John Cabot University e dall’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Roma, il Deutsches Historisches Institut in Rom e l’American Academy in Rome.
Con gli interventi di una nutrita serie di illustri studiosi, dal medievista di Oxford Chris Wickham al rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, il simposio mette a fuoco due temi – il personaggio Anacleto e il problema dell’elezione papale – sviluppandoli alla luce di prospettive più ampie: la scrittura e riscrittura della storia durante e dopo un aspro conflitto; l’uso dell’arte nella propaganda politica; la damnatio memoriae degli sconfitti; la leggenda del papa ebreo. Fino a un’ipotesi estrema di storia controfattuale: e se a vincere fosse stato proprio Anacleto?  
Sedi del Convegno:
10-11 aprile: Sapienza – Università di Roma | Piazzale Aldo Moro, 5 | 00185 Roma
12 aprile: John Cabot University | Via della Lungara, 233 | 00165 Roma
Organizzazione e Iscrizioni:
Tommaso di Carpegna Falconieri, Università degli studi di Urbino, tommasodicarpegna@hotmail.com
Umberto Longo, Sapienza – Università di Roma, umberto.longo@uniroma1.it
Kai-Michael Sprenger, Deutsches Historisches Institut in Rom, sprenger@dhi-roma.it
Lila Yawn, John Cabot University, lila.yawn@gmail.com
Media Relations: Giuseppe Maria Bianchi