sabato 30 gennaio 2016

"Cristianesimo in rete" presentazione a Avellino

Corpus dell’Architettura Religiosa Europea Eventi a Avellino
Sabato 30 gennaio 2016 nella Sala Conferenze del Circolo della Stampa di Avellino, LATEM (Laboratori di Archeologia Tardoantica e Medievale) presenta i risultati del lavoro di ricerca sul "Corpus dell'Architettura religiosa Europea - per Avellino e Provincia".
L’Irpinia è una terra custode di grandi tradizioni storiche e di siti archeologici e monumentali di notevole valore. Fra questi ultimi, spicca la densità di edifici cristiani risalenti ai secoli compresi fra il V e il XII che, insieme ai castelli medievali, costituiscono forse il “patrimonio diffuso” di maggiore rilevanza di tutto il territorio provinciale.
La conoscenza di questa eredità di fede, arte e storia oggi compie un decisivo salto in avanti, grazie al suo inserimento all’interno di un’importante risorsa di ricerca attivata a livello europeo.
Si tratta del progetto CARE (Corpus dell’Architettura Religiosa Europea), la piattaforma internet costruita per custodire, in una grande banca-dati, le informazioni e le conoscenze relative a tutte le chiese costruite sul nostro Continente prima dell’anno 1100. A questo progetto partecipano studiosi di molte nazioni, dalla Spagna alla Serbia, dall’Irlanda alla Polonia, che da qualche anno stanno dando vita ad un sistema informativo facilmente accessibile e consultabile, utile alla ricerca scientifica, ma fondamentale anche per chiunque desideri acquisire informazioni sull’arte e l’architettura cristiana dei primi secoli.
Nell’ambito di questo progetto, il Laboratorio di Archeologia Tardoantica e Medievale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, diretto dal professor Federico Marazzi, è stato incaricato di gestire la raccolta dei dati per tutto il territorio della Campania. Il lavoro è iniziato proprio dal territorio irpino e se ne presentano le prime conclusioni, nel momento in cui i dati acquisiti vengono progressivamente resi disponibili in rete.
Realizzati da due ricercatrici irpine affiliate all’Ateneo napoletano, Consuelo Capolupo e Alessia Frisetti, il censimento dei dati e la loro elaborazione ha rivelato un panorama variegato e affascinante attraverso sette secoli di storia.
La schedatura dei siti, che ha seguito i criteri imposti a livello nazionale ed internazionale a tutte le equipes coinvolte nel progetto, ha portato all’individuazione di 87 edifici religiosi localizzabili nei territori comunali di 37 centri, nello specifico: Altavilla Irpina, Ariano Irpino, Atripalda, Avella, Avellino, Bagnoli Irpino, Calabritto, Calitri, Casalbore, Cassano Irpino, Conza della Campania, Domicella, Forino, Flumeri, Frigento, Lapio, Luogosano, Mercogliano, Mirabella Eclano, Montecalvo Irpino, Monteforte Irpino, Montella, Montemarano, Montemiletto, Montoro, Nusco, Pago del Vallo di Lauro, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, Quindici, Rocca San Felice, Sant’Angelo a Scala, Sant’Angelo dei Lombardi, Serino, Summonte, Taurano, Tufo e Venticano.
Tutti i luoghi di culto, pertanto, rientrano nelle orbite di competenza di sei diverse diocesi e arcidiocesi attuali, e cioè quelle di Ariano Irpino – Lacedonia, Avellino, Benevento, Nola, Salerno – Campagna – Acerno e Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia.
Degli 87 luoghi di culto analizzati 36 sono ancora esistenti, mentre dei restanti 51 resta menzione solo nelle fonti. Degli edifici ancora conservati, in base alle intitolazioni attuali, 17 possono essere classificati come chiese, 3 sono monasteri, 2 basiliche, 5 edifici cattedrali, 8 chiese rupestri ed uno solo, lo Specus Martyrum di Atripalda, è un sacello ipogeo con funzione martiriale e cimiteriale.
Per il loro stato di conservazione tali edifici, invece, possono essere così divisi: 12 presentano ancora l’assetto medievale, sia totalmente che parzialmente; 8 sono stati ricostruiti in epoca post-medievale nello stesso sito che ospitava il luogo di culto oggetto di analisi; in due casi le strutture altomedievali sono state inglobate in costruzioni più recenti; 5 sono, invece, i luoghi di culto oggi in stato di rudere e per i quali sarebbe necessario ed urgente un intervento di restauro e messa in sicurezza ed 8 sono, infine, quelli messi in luce attraverso campagne di scavo archeologico ed oggi parte di parchi e/o aree archeologiche, in corso di studio o, come nel caso della chiesa di San Giovanni a Pratola Serra, prima oggetto di scavo ed oggi completamente abbandonata.
Terminata la fase di raccolta dei dati, si è proceduto all’inserimento delle informazioni nel modello base della scheda ed alla realizzazione di un apparato fotografico e grafico adeguato. Le piante esistenti sono state adeguate ai dettami europei del CARE, mentre per alcuni edifici è stato necessario realizzarne di nuove, sempre seguendo gli stessi criteri. La banca-dati si collega infine ad un sistema cartografico informatizzato che sarà progressivamente aggiornato, anch’esso fruibile direttamente on-line. 
Allo stato attuale dei lavori sono state completate tutte le 87 schede, sebbene non sia da escludere un loro continuo aggiornamento sulla base di future scoperte e pubblicazioni.


venerdì 29 gennaio 2016

Viaggi di carta alla biblioteca Malatestina di Cesena

Il drammatico dispiegarsi d'imponenti flussi migratori, le manifestazioni sempre più frequenti di uno scontro tra culture che si alimenta di ragioni etniche e religiose, l'affermarsi del nuovo dogma della globalizzazione contribuiscono a creare la percezione largamente condivisa di uno scenario mondiale che appare irrimediabilmente diverso dal passato, non più governabile con gli strumenti tradizionali della politica e dell'economia. La miopia del presente, tutto incentrato a enfatizzare la novità e l'unicità del momento storico attuale, tende a perpetrare l'illusione di una sorta di primogenitura nella sperimentazione di questi fenomeni.
L'obiettivo di questo ciclo d'incontri è quello di recuperare la dimensione storica di una serie di dinamiche sociali, economiche e culturali che è necessario collocare nel lento fluire del tempo, in quella "lunga durata" suggerita da Fernand Braudel come la sola che consente di apprezzare la dialettica tra mutamento e continuità nelle strutture profonde della società e nel rapporto dell'uomo con il proprio ambiente.
Per affrontare bene equipaggiati questo viaggio nel tempo abbiamo coinvolto alcuni studiosi che nel corso della loro attività scientifica hanno privilegiato lo studio della mobilità umana nelle sue varie declinazioni, chiedendo loro di guidarci in una navigazione cronologica e geografica che parte dall'antichità greca e romana per approdare agli albori dell'età contemporanea muovendosi prevalentemente all'interno dello spazio europeo e mediterraneo con qualche sconfinamento nel "nuovo mondo".
Viaggiatori ed esploratori, naviganti e mercanti, stranieri e cittadini, studenti e pellegrini saranno i protagonisti di questo racconto.

Tra i relatori Duccio Balestracci, Alessandro Vanoli, Antonio Brilli per sei appuntamenti imperdibili.
Da venerdì 29 gennaio a giovedì 5 maggio 2016 alla Biblioteca Maltestina di Cesena. Per il programma completo clicca qui !

giovedì 28 gennaio 2016

Trovatori e Trovatrici. Donne da oggetto a soggetto di poesia

Sabato 30 gennaio 2016 alle ore 16,00 al Centro Culturale Paolo Bentivoglio (Via Bellezza, 16 a Milano) Ida Garzonio terrà una conversazione con ascolti di musiche medievali e proiezioni dal titolo: "Trovatori e Trovatrici. Donne da oggetto a soggetto di poesia". L'evento è realizzato in collaborazione con l'Associazione Danze Antiche (ADA).
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mercoledì 27 gennaio 2016

"Teologia negativa e conoscenza di Dio in Maestro Eckhart"

Giovedì 28 gennaio 2016 alle ore 18,00 alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana in Sala XXIII per i Giovedì Letterari, Vladimir Lossky, "Teologia negativa e conoscenza di Dio in Maestro Eckhart", Milano, La vita Felice.
Presentano i Proff.:  Maria BettettiniLuca Bianchi. Modera:  Armando Torno. Conduce l'incontro il Dottore dell' Ambrosiana Marco Ballarini.
Ingresso libero e gratuito.
Eckhart von Hochheim O.P., meglio conosciuto come Meister Eckhart (in italiano: Maestro Eccardo; Tambach-Dietharz o Hochheim, 1260 – Colonia o Avignone, 1327/1328), è stato un teologo e religioso tedesco. È stato uno dei più importanti teologi, filosofi e mistici renani del Medioevo cristiano, e ha segnato profondamente la storia del pensiero tedesco.

martedì 26 gennaio 2016

Visite guidate gratuite alle Lecce ebraica

In occasione della “Giornata della Memoria 2016” mercoledì 27 gennaio 2016 il Comune di Lecce, in collaborazione con la R.T.I. Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa, organizza visite guidate alla Lecce ebraica – Itinerario della Memoria e alla mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce” promossa dal R.T.I. Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa e allestita nelle sale del Castello Carlo V dal 22 gennaio al 28 febbraio 2016.
La presenza ebraica a Lecce è legata al momento di massima espansione commerciale della città, tra la fine del XIV – inizi del XV secolo, periodo in cui il governo della Contea è affidato a Maria d’Enghien e poi a suo figlio Giovanni Antonio Orsini del Balzo.
L’itinerario nel centro storico parte da Piazza S. Oronzo, l’antica Piazza dei Mercanti, sede delle attività commerciali di Ebrei, ma anche di Milanesi, Fiorentini, Ragusei e Veneziani, come ricorda la piccola Chiesa di San Marco. L’ingresso nella Giudecca, localizzata nell’antico pittagio di San Martino e presso l’omonima porta, permette di muoversi in quelli che erano gli spazi della Lecce ebraica, tra strade che ricordano ebrei illustri o la Sinagoga ed edifici come Palazzo Personè, Palazzo Adorno, la Basilica di Santa Croce e l’ex Convento dei Celestini costruiti dopo quello che fu un esproprio ideologico, religioso e identitario dell’area attuato dai cristiani in seguito ai provvedimenti antigiudaici emanati da Ferdinando il Cattolico e da Carlo V che misero fine alla storia di questa comunità cancellando, come in una damnatio memoriae, ogni testimonianza materiale che la riguardava.
Il percorso prosegue con la visita della mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce” allestita nelle sale del Castello Carlo V, luogo simbolo della presenza ebraica medievale in città.
Il Castello Carlo V, infatti, nelle sua fasi storiche, ha avuto un ruolo nella storia ebraica della città sia per la presenza di personaggi come Maria d’Enghien, che all’interno del suo “Codice” ci ha trasmesso notizie importanti per ricostruire la storia della comunità ebraica a Lecce; sia perché fu luogo di rifugio per gli ebrei in occasione di uno degli attacchi alla giudecca della fine del XV secolo; sia ancora nel collegamento con l’editto definitivo di espulsione degli ebrei dal Regno di Napoli, promosso proprio sotto Carlo V nel 1541; ed infine per le iscrizioni ebraiche rinvenute sulle pareti delle prigioni del castello cinquecentesco.
Il percorso di mostra mette in rete più esperienze realizzate negli anni passati in maniera isolata (promosse dall’Archivio di Stato di Lecce, dal Comune di Tricase, dal Museo della Memoria di Nardò, dall’Arci Lecce) e che, messe insieme, fanno conoscere la realtà della presenza ebraica nel Salento dall’età antica fino a quella contemporanea.
Partenza: ore 10.00 – ore 16.00
Le visite guidate, gratuite e condotte da guide turistiche abilitate presso la Regione Puglia, partiranno dal Sedile di Piazza S. Oronzo.
La prenotazione, obbligatoria, può essere effettuata telefonicamente contattando il Castello Carlo V al numero 0832 246517.

domenica 24 gennaio 2016

Il Drago: un antico mistero tra storia, mito e letteratura

Sabato 30 gennaio 2016, presso la Sala delle Colonne del Palazzo Sforza a Lanuvio (RM), dalle ore 17,00 alle– 19.30  si tiene la prima conferenza del ciclo Il Medioevo attraverso Tolkien "Il Drago: un antico mistero tra storia, mito e letteratura", organizzato da Accademia Medioevo.
A seguire una visita al Santuario di Iuno Sospes e all'Antro del "Draco".
Con il Patrocinio del Comune di Lanuvio, Museo Civico di Lanuvio
Intervengono:
dott. Luca Attenni -  Direttore del Museo Civico di Lanuvio "Il Draco di Lanuvio: il mito ai Castelli Romani".
Dott.ssa Rosaria Cozzolino – - Accademia Medioevo "Il Drago nell'Immaginario Medievale".
Roberto Arduini - A.I.S.T. "Il Drago in Tolkien e nelle opere di Letteratura Fantastica"
Moderatore: Alessandro de Santis delegato alla Cultura del Comune di Lanuvio.

venerdì 22 gennaio 2016

"L'alimentazione nell’alto medioevo: i Longobardi a tavola", conferenza a Empoli

Sabato 23 gennaio 2016 alle ore 17,00 al MUVE-Museo del Vetro di Empoli si terrà un nuovo appuntamento sull’alimentazione nell’antichità. Dopo quello con Barbara Arbeid, del 19 dicembre scorso, ecco una conferenza su "L'alimentazione nell’alto medioevo: i Longobardi a tavola", a cura di Valeria Cobianchi, membro fondatore del progetto “Presenze Longobarde”.
L’incontro si articolerà in una sorta di “guida itinerante” a tutti gli aspetti del mondo culinario relativo al VII secolo d. C. nella cultura longobarda, realizzata attraverso l’allestimento di scorci di vita quotidiana che riguardano la mensa e il banchetto, in modo che il pubblico possa vedere e toccare direttamente con mano una parte di storia. Immagini e spiegazioni relative all’archeologia sperimentale e alla ricostruzione storica faranno da accompagnamento alla conferenza.
Il progetto "Presenze Longobarde" nasce nel 2012 dall’incontro e dalla passione di alcuni archeologi medievisti già attivi nel campo della ricostruzione storica, che avevano maturato nel corso degli anni il desiderio di sperimentare i diversi aspetti della vita quotidiana e della cultura materiale relativi all’altomedioevo longobardo. L’alimentazione del periodo longobardo è uno dei grandi temi riguardanti il progetto di ricostruzione storica, impegnativo per il recupero delle informazioni utili e difficile per la riproduzione di ingredienti e oggetti d’uso domestico. "Presenze Longobarde" sta continuando e cercando di divulgare attraverso laboratori, serate a tema ed eventi ricostruttivi, ma non mette un punto e a capo alla ricerca e alla sperimentazione. Rimane molto altro ancora da cercare, provare e confrontare con i dati archeologici e le fonti storiche, poiché il lavoro del ricostruttore non si ferma alla semplice immaginazione: egli recupera i dati e propone delle soluzioni in chiave scientifica. Ed è sempre dovere di chi si affaccia a questa disciplina, cercare di divulgare e condividere le proprie ricerche in modo da generare conoscenza e partecipazione, coinvolgendo il ricercatore accademico e il semplice appassionato.

giovedì 21 gennaio 2016

Visita guidata a Santa Maria in Trastevere

La basilica di Santa Maria in Trastevere fu probabilmente il primo luogo ufficiale edificato a Roma dedicato al culto della Vergine. Secondo la tradizione la chiesa fu realizzata da papa Giulio nel 340 sull'oratorio fondato da papa Callisto I nel III secolo,  tanto che la chiesa era conosciuta come "titulus Calixti" fino al VI secolo. La basilica venne ricostruita quasi completamente da Innocenzo II nel XII secolo, recuperando in gran numero marmi e travertini provenienti dalle Terme di Caracalla. La ricca decorazione a mosaico, conservata all'interno della chiesa e anche sulla facciata medievale, rende Santa Maria in Trastevere un vero gioiello dell'arte.
Sabato 23 gennaio 2016
, alle ore 14.30, visita guidata di 1 ora e 30 minuti, ritrovo in Piazza di Santa Maria in Trastevere. Contributo di partecipazione: € 8 a persona con riduzioni per famiglie e minori di 26 anni.

Prenotazione obbligatoria su www.artefactoroma.it.

mercoledì 20 gennaio 2016

Visita guidata alla Napoli del Medioevo e del Rinascimento

Visita al centro storico con Locus Iste alla scoperta delle storie di donne eccezionali che hanno caratterizzato la Napoli del Medioevo e del Rinascimento. L’associazione Locus Iste propone per sabato 23 gennaio 2016 un  tour che vi permetterà di ammirare la Basilica di Santa Chiara, luogo di sepoltura dei sovrani angioini e delle famiglie più nobili del Regno, teatro della Regina Santa Sancia di Maiorca. Una regina monaca Sancia di Maiorca che non esita a donare i suoi beni e a rivoluzionare la sua vita per la costruzione del Monastero più illustre di Napoli. Ad aprire le sue porte sarà anche  la Chiesa di San Francesco delle Monache di fronte al Monasatero di Santa Chiara ed era nel corso del medioevo una casa di elemosine per sostegno alla fanciulle povere. Nel Cinquecento è ormai un convento francescano rinomato, tanto che vi si rifugerà Giulia Gonzaga, contessa di Fondi, in fuga dal crudele pirata Barbarossa che voleva farla sua. Un’anima che non si accontenta delle cose del mondo, “inquieta e ansiosa, cercante luce e pace”, gli occhi “due chiare e lucide finestre” spalancate su cieli diversi quella di Giulia Gonzaga. Amica e frequentatrice del suo circolo spirituale fu la poetessa Vittoria Colonna che andremo a cercare tra gli ori e i velluti della Sacrestia della Basilica di San Domenico Maggiore tra le Arche Aragonesi. Le sontuose tombe sospese che contengono le mummie dei sovrani aragonesi e dei nobili uomini e donne delle famiglie più prestigiose della Napoli Aragonese e Vicereale. Il programma prevede una visita alla Chiesa di Santa Chiara, San Francesco delle Monache, San Domenico Maggiore.
Informazioni per la visita alla scoperta delle storie di donne eccezionali che hanno caratterizzato la Napoli del Medioevo e del Rinascimento.
Dove: Luogo dell’appuntamento Basilica di Santa Chiara, ore 10,15
Quando: sabato 23 gennaio 2016
Contributo associativo: 6 euro  Per chi non è socio è possibile associarsi compilando il modulo on line.
Per info e contatti: 3472374210 o inviando una mail all’indirizzo locusisteinfo@gmail.com.
Per motivi organizzativi è obbligatoria la prenotazione che deve avvenire entro e non oltre le ore 19,00 di venerdì 22 gennaio 2016.

martedì 19 gennaio 2016

"Castel del Monte. Manuale storico di sopravvivenza", presentazione a Bisceglie

Il dato è di questi giorni: Castel del Monte è tra i primi trenta monumenti più visitati d'Italia, confermandosi così tra i più forti attrattori turistici e culturali del nordbarese se non della Puglia. Merito anche delle tante trasmissioni televisive, dell'attrazione quasi morbosa che molti hanno verso il castello federiciano, ma a fronte di tutto questo successo, che storia raccontare? E come nascono le storie attorno al maniero? A che punto è la ricerca storica? L'incontro di giovedì 21 gennaio 2016 alle ore 18,00 nella chiesa di Santa Margherità a Bisceglie (BT) è con Massimiliano Ambruoso, autore di Castel del Monte. Manuale storico di sopravvivenza (Caratterimobili editore), nonché coordinatore del gruppo di ricerca su Castel del Monte della cattedra di Storia medievale dell'Università di Bari del prof. Raffaele Licinio, docente che ha dato l'abbrivio agli studi storici del sistema castellare federiciano. Un incontro che si preavvisa ricco di sorprese!
Per maggiori informazioni contattare Giuseppe Losapio al seguente numero di telefono 3497514788 o scrivere all’indirizzo marinaiodeltempo@gmail.com.
 

lunedì 18 gennaio 2016

Strategie di dissenso disciplinato, secoli XII- principio del XVI

Strategie di dissenso  disciplinato, secoli XII- principio del XVI
12 febbraio 2016
Prendendo le mosse dalle suggestioni di una ricca tradizione storiografica sulle modalità del confronto politico e dell’esercizio del potere, la giornata di studio ha il fine d’avanzare una proposta integrativa in base al valore euristico della categoria interpetativa di dissenso disciplinato, di cui si verificherà l’adattabilità a contesti differenti. L’incontro fra studiosi di diversa formazione, vuole essere un’opportunità di discussione in base ad un’analisi di casi per realtà dell’Europa medievale. Gli elementi di convergenza, così come di distinzione degli ambiti considerati, daranno la opportunità di verificare le modalità sia d’espressione di una critica, sia di conseguimento di spazi di partecipazione al potere attraverso un dissenso disciplinato o di tipo conservatore.
Per scaricare il programma completo in formato PDF clicca qui !

sabato 16 gennaio 2016

"Dame e Cavalieri per una notte" a Catanzaro

Venerdì 22 gennaio 2015 a partire dalle ore 20,30 alla Taverna San Nicola nel centro storico di Catanzaro si terrà la terza edizione di "Dame e Cavalieri per una notte", cena spettacolo medievale con musica, racconti, danze, giochi.
Succede periodicamente in una suggestiva taverna nel centro storico della città dove un trio di musicisti studiosi, i titolari del locale ed un paio di gruppi di rievocazione storica  stanno riscontrando  il pieno successo di una iniziativa che unisce passione, ricerca,  musica, gastronomia ed un pizzico di teatralità.
Insieme ai Sinafe Medieval, gruppo italiano specializzato nell'esecuzione di musica medievale, i rievocatori della I Legione Gladius, daranno vita a una serata indimenticabile, all'insegna dell'allegria, del buon mangiare e del divertimento.

venerdì 15 gennaio 2016

San Leonardo di Siponto: riaperta la Chiesa dopo gli interventi di restauro

I lavori della chiesa di San Leonardo di Siponto sono stati molti: nuova impermeabilizzazione del tetto a gradoni, consolidamento della struttura muraria mediante la sostituzione ed integrazione dei tiranti, pulitura e stilatura di tutte le pareti interne e delle facciate esterne, realizzazione di un nuovo impianto illuminotecnico, scavi archeologici all’interno della chiesa e nella zona esterna circostante, rifacimento della pavimentazione con la realizzazione di un nuovo presbiterio e recupero dell’ex sacrestia ora destinata a cappella per il Santissimo Sacramento. Per ora la chiesa sarà visitabile soltanto durante l’apertura per le celebrazioni liturgiche, poiché si trova ancora dentro un cantiere che sta lavorando a pieno ritmo per ultimare quella serie di opere di recupero che hanno interessato in particolar modo il resto del complesso abbaziale risalente al XII sec. Si tratta di un’idea partita tanti anni fa grazie al lavoro e all’interessamento dell’arch. Nunzio Tomaiuoli con la collaborazione generosa dell’arch. Antonello D’Ardes. Idea che si è trasformata in progetto sostenuto con passione dal nostro arcivescovo mons. Michele Castoro e si sta realizzando in maniera straordinaria con nanziamenti europei e sotto la direzione dei lavori dell’arch. Francesco Longobardi del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Puglia. È un progetto di grande respiro, infatti San Leonardo ospiterà anche un museo inserito in un più ampio polo museale archeologico che comprenderà l’antica Basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore di Siponto e il Castello di Manfredonia. Al termine dei lavori, ormai prossimo, la Chiesa garganica avrà ritrovato un importante centro di spiritualità, una testimonianza esemplare dell’epoca medioevale, periodo in cui nella nostra regione si è articolata una tta trama di vie legate al sacro intorno alla Sacra Grotta garganica e alla Basilica nicolaiana ma anche, indirettamente, agli eventi in Terra Santa.

giovedì 14 gennaio 2016

"Inghilterra 1215. La Magna Carta. Prove di democrazia", a Bassano del Grappa

Le conferenze si tengono presso l’Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa (Vi), con inizio alle ore 17.30. È prevista una quota di iscrizione.
Web: www.ponziodicluny.it.
Tel: 0444 180 1049 (Presidenza).
Per scaricare il programa completo in formato PDF clicca qui !

mercoledì 13 gennaio 2016

"I Templari ieri e oggi", conferenza a Marotta (PU)

Il mondo dei Templari e tutti i misteri che vi ruotano attorno saranno al centro di un incontro che si terrà giovedì 14 gennaio 2016, alle ore 16,00, presso la sala convegni della Croce Rossa di Marotta, in Viale Europa 1 a Marotta (PU).
Dopo la pausa natalizia, riprendono dunque gli incontri organizzati dal “Circolo Culturale Marotta” seguendo la tematica dell’anno “Comunicare, ascoltare, conoscere”. Un incontro quello di giovedì 14 in cui verranno svelati – grazie al relatore Carlo Leoni – i miti, le leggende e le dicerie che circolano da centinaia di anni.
E’ proprio la presidente del “Circolo Culturale Marotta” Ersilia Riccardi a fare un elenco di interrogativi che saranno sottoposti al relatore:
1 – Come definirli in maniera corretta: cavalieri medievali, monaci o semplici difensori della fede cristiana e dei pellegrini che si recavano in Terrasanta?
2 – Erano configurati come un vero e proprio esercito o come una struttura religiosa?
3 – Questo Ordine del Tempio esiste ancora o è terminato con la morte di Jacques de Molay il 18 marzo 1314?
4 – Quali erano le Regole dell’Ordine?
5 – Il magistero era una carica elettiva o una disponibilità personale del Maestro generale da tramandare a proprio piacimento, come un titolo nobiliare da trasmettere ai propri discendenti?
6 – Oggi ci sono? In caso affermativo quali sono i loro compiti, dove operano?
Carlo Leoni è un ex Colonnello dell’Esercito Italiano che ha prestato servizio attivo in alcune Regioni Italiane quali Friuli e Toscana, per poi giungere nella nostra Regione dove, all’84° Battaglione Fanteria “Venezia” con sede a Falconara Marittima ha ricoperto importanti incarichi operativi. Ha terminato il servizio attivo al Distretto Militare di Ancona. Sposato, ha due figlie e due nipoti e vive a Monte San Vito, piccolo centro della Vallesina. Dal 2010 fa parte dell’Associazione Templari cattolici d’Italia dove attualmente ricopre l’incarico di Commendatore nei Territori dell’Ex Val Misa e dell’Ex Val Esino.
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martedì 12 gennaio 2016

"La Sindone di Torino. Tra storia e leggende" a Bari

Mercoledì 13 gennaio 2016 alle ore 18 tornano i Mercoledì con la storia organizzati dal Centro Studi Normanno Svevi alla Libreria Laterza di Bari. Dopo la pausa natalizia si riprende parlando della Sindone di Torino. Tra storia e leggende con un esperto sull’argomento, Andrea Nicolotti, che dialogherà con Giuseppe Losapio. Nicolotti, infatti, è autore per Einaudi di una recente storia complessiva della Sindone condotta con rigoroso criterio scientifico. Nel corso della serata, grazie al nostro ospite, riporteremo alla luce la vicenda secolare poco conosciuta delle stoffe sepolcrali di Gesú, con particolare attenzione per quella oggi conservata a Torino. Il punto di partenza sarà il racconto fornito dai Vangeli. Scopriremo insieme come, procedendo lungo i secoli, dal Tardoantico al Medioevo, sia cresciuto l’interesse per la ricerca e il possesso di reliquie della passione e morte di Gesú: una di queste è la Sindone di Torino, che ha avuto maggior fortuna rispetto a tutte le altre. Insieme discuteremo anche dell’inconsistenza di ipotesi storiografiche, che non reggono alla prova della critica, e affronteremo lo spinoso problema dell’autenticità della reliquia e il difficile rapporto fra storia, fede e scienza. Un incontro che si preannuncia denso di suggestioni e scoperte.
Andrea Nicolotti (1974) è assegnista di ricerca in Storia del Cristianesimo presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. È autore di Esorcismo cristiano e possessione diabolica tra II e III secolo (Brepols, 2011), I Templari e la Sindone. Storia di un falso (Salerno, 2011), Dal Mandylion di Edessa alla Sindone di Torino. Metamorfosi di una leggenda (Dell’Orso, 2011) e Sindone. Storia e leggende di una reliquia controversa (Einaudi 2015). Si occupa di cristianesimo antico, storia della liturgia e del culto delle reliquie. Ha fondato e dirige il sito www.christianismus.it dedicato alla divulgazione della storia del cristianesimo antico.

lunedì 11 gennaio 2016

Le architetture fortificate della Campania – Ciclo seminariale di Studi

L’Istituto Italiano dei Castelli Sezione Campania promuove un ciclo seminariale di studi per la conoscenza del vasto patrimonio di architettura fortificata che ancora oggi si riscontra in area Campana e che costituisce una componente importante dei Beni Culturali Archeologici ed Architettonici. Il corso, che si svolgerà A Castel dell’Ovo a partire da martedì 19 gennaio 2016 si articolerà su conferenze (svolte da membri del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli, da docenti esperti sulle specifiche tematiche dell’Università Federico II nonché da funzionari delle soprintendenze campane) e in una serie di visite guidate ai castelli napoletani.
Tra i temi trattati l’incastellamento in età longobarda e normanna, l’evoluzione tipologica del Castello in Italia meridionale dal periodo normanno svevo a quello angioino, il cantiere del castello medievale, le artiglierie neurobalistiche e la rivoluzione della polvere da sparo, le torri costiere, la fortificazione moderna e tanto altro ancora. Le visite guidate avranno percorsi esclusivi con approfondimenti di aspetti poco noti dei castelli napoletani, ad esempio i caratteri difensivi del forte di S. Elmo (saranno visibili le casematte), l’addizione subita da Castel dell’Ovo sul finire del XVII secolo con la formidabile batteria costiera del Ramaglietto, la Torre del Beverello a Castel Nuovo, il mastio aragonese inglobante al suo interno la villa di Giulio Cesare nel Castello di Baia.
Uno straordinario viaggio rivolto a chiunque voglia approfondire la conoscenza dell’affascinante ed immenso patrimonio castellano della Campania e del regno di Napoli.
Per informazioni ed iscrizioni contattare la segreteria scientifica inviando una e–mail a: castellicampania@virgilio.it. Sito web: www.castcampania.it.

domenica 10 gennaio 2016

L'Alto Medioevo a San Mauro di Monsampolo (AP)

Giovedì 14 gennaio 2016, dalle ore 16,00 alle 17,00, si svolgerà la visita guidata alla Chiesa di San Mauro, Stella di Monsampolo del Tronto (AP).
La piccola chiesa di San Mauro, presso lo svincolo Monsampolo della superstrada Ascoli-Mare, racchiude le uniche componenti altomedievali superstiti del territorio piceno: una suggestiva cripta e la parete di fondo di un'abside di forma quadrata. La visita guidata, condotta da Furio Cappelli, permetterà di scoprire o di conoscere meglio la storia e l'importanza di queste componenti.
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sabato 9 gennaio 2016

"Caterina da Siena e la vita religiosa femminile" convegno a Roma

Venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2016 a Roma, nella Sala del Refettorio presso il Complesso domenicano di Santa Maria sopra Minerva si svolgerà il convegno "Caterina da Siena e la vita religiosa femminile. Un percorso domenicano".
Nell’ambito di una riflessione sulle origini delle comunità religiose femminili non claustrali, forme femminili di vita religiosa associata quali i beghinaggi nordeuropei o i conservatori post-tridentini non sono assimilabili ai collegi di terziarie in area italiana: qui l’esperienza di Caterina da Siena sembra costituire un punto di riferimento costante e alternativo anche rispetto ai bizzocaggi di matrice francescana. Dai trecenteschi collegi di terziarie ai monasteri aperti, via via decaduti dopo la florida stagione quattrocentesca, comunità religiose femminili desiderose di una sequela Christi vitalmente inserita nella Chiesa ravvisarono nella figura della Benincasa un riferimento autorevolmente suggestivo. Il Convegno costituisce quindi, a conclusione dell’Anno della vita consacrata, un’occasione di indagine e di verifica, sul versante propriamente domenicano, dell’influsso della memoria e della sperimentazione istituzionale di impronta cateriniana sull’articolazione tardomedievale e moderna di comunità regolari femminili.
Per scaricare il programma completo del convegno, clicca qui !

venerdì 8 gennaio 2016

Solafica Angiolieri e la Magna Tavola dei Bonsignori

Sabato 9 gennaio 2016 alle ore 16,00 nella sede della Pubblica Assistenza di Siena in Via G. Mazzini 95 si tiene la conferenza dedicata alla storia di Siena, dal titolo "Solafica Angiolieri e la Magna Tavola dei Bonsignori. I banchieri senesi nel Duecento" a cura di Roberto Cresti.
Folgore di San Gimignano non ricorda pure la vita ricca e gaia dei mercanti senesi quando dice:

gente costumata a la francesca
cantar, danzar a la provenzalesca
con istrumenti novi de la Magna.

È da pensare che tra questi mercanti, che vivevano con sfarzosa splendidezza fossero i Bonsignori; usi alla frequenza delle corti più magnifiche d' Europa, cavalieri e famigliari del papa, conosciuti ovunque come grandi banchieri. Non è forse Nicolò Bonsignori - secondo la ipotesi più seria, quella di Pietro Rossi - il capo della brigata spendereccia, che Dante ricorda nel canto XXIX dell' Inferno ?

giovedì 7 gennaio 2016

Nuove ricostruzioni all'Archeodromo di Poggio Imperiale (SI)

L’Archeodromo di Poggio Imperiale si arricchisce di nuove ricostruzioni che fanno crescere il villaggio altomedievale che sta ri-nascendo presso l’area archeologica di Poggibonsi (Siena).
Sono terminati i lavori del ‘secondo lotto’ che saranno presentati sabato 16 gennaio 2016 con anteprima venerdì 15 e che interessano il primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo, innovativo progetto della Fondazione Musei Senesi realizzato in collaborazione con il Comune, l’Università di Siena e finanziato grazie ad Arcus Spa. Questo stesso gruppo è alla base delle nuove ricostruzioni che hanno visto impegnati gli archeologi di Archeotipo srl e Arkè Archeologia Sperimentale. Alle strutture si unisce un’altra novità: la piantumazione di olivi e piante da frutto all’interno di un progetto con la Provincia di Siena (il suo vivaio è banca del genoma) e l’associazione culturale poggibonsese La Ginestra. L’Archeodromo è la ricostruzione in scala reale e in progress del villaggio di IX-X secolo scavato all’interno della Fortezza dagli archeologi dell’Ateneo senese. Nell’ottobre 2014 è stata aperta al pubblico una prima porzione del villaggio: secondo criteri strettamente filologici, è stata realizzata la grande abitazione padronale e i suoi annessi, una capanna tipo longhouse di circa 140 metri quadri affiancata da un largo orto, una forgia e un’articolata area artigianale.
In un anno di attività l’Archeodromo ha conquistato importanti riconoscimenti e ha attratto circa 25mila visitatori fra appassionati, studenti, cittadini, turisti. L’apertura. Le novità del ‘secondo lotto’ saranno presentate con eventi che caratterizzano l’attività di questo museo open air che ha la propria cifra nell’esperenzialità degli archeologi e del pubblico attraverso narrazioni, musica, archeologia sperimentale in diretta, ricostruzioni.
Venerdì 15 gennaio 2016 alle 15,00 si svolgerà un’anteprima della presentazione, alla presenza di Alessandro Ricceri, Presidente di Fondazione Musei Senesi, David Bussagli, Sindaco del Comune di Poggibonsi, Ettore Pietrabissa, Direttore Generale di ARCUS Spa, Fabrizio Nepi, Presidente della Provincia di Siena.
Sabato 16 gennaio 2016 prenderà il via la giornata inaugurale con, a partire dalle 10.30, attività di reenactment, living history e archeologia sperimentale. Alle 15,00 taglio del nastro. L’Archeodromo nella due giorni sarà animato dai suoi consueti abitanti, rinforzati da due dei gruppi di ricostruzione altomedievale più importanti in Italia. Si tratta di “La Fara”, artigiani di altissima qualità e narratori di Cividale del Friuli che collaborano stabilmente con il Museo Nazionale di Cividale; dei Winileod (“canti amici o canti popolari”) gruppo marchigiano che sperimenta la musica altomedievale con ricostruzioni di strumenti dell’epoca. Narrazioni, musica, archeologia sperimentale in diretta, dimostrazioni di armi e combattimento e tanto altro creeranno un’atmosfera indimenticabile nel nuovo Archeodromo.

mercoledì 6 gennaio 2016

Maratona Dantesca a Santa Maria Capua Vetere e Caserta

Sarà l’ultimo discendente di Dante Alighieri ad aprire la «Maratona Dantesca» che celebra a Caserta il Sommo Poeta con una no-stop di declamazioni della Divina Commedia, per tutti e cento i Canti che la compongono, nessun endecasillabo escluso. È l’unica iniziativa del genere in Italia organizzata a chiusura delle celebrazioni dantesche - il 750esimo anniversario della nascita del Sommo Poeta – e per leggere «Nel mezzo del cammin» e l’inizio dell’Inferno verrà Sperello di Serego Alighieri, dall’Osservatorio di Arcetri, astrofisico nonché personaggio singolare, appassionato di motociclismo e autore, tra l’altro, di un Viaggio in moto da Perugia a Pechino lungo le Vie della Seta.
Discendente del ramo materno di Dante (l’ultima pronipote diretta, Ginevra, nel ‘500 sposò un Serego e unì i cognomi) il professore apre la maratona sabato 9 gennaio 2016 alle ore 15,00 presso l’Aulario dei Dipartimenti di Lettere e Giurisprudenza a Santa Maria Capua Vetere della Sun, la Seconda Università di Napoli, che organizza l’iniziativa con l’Ucsi, l’Unione cattolica della stampa italiana, la Reggia di Caserta, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, la Dante Caserta, la Scuola Specialisti dell’Aeronautica e alcuni istituti scolastici. Una manifestazione popolare per riportare Dante tra la gente, aprendo luoghi storici anche tutta la notte di sabato e metà giornata di domenica 10 gennaio 2016. Dopo l’Aulario, sabato 9 alle 20 le letture proseguono presso l’Aula Magna del College della Pubblica Amministrazione alla Reggia di Caserta (tutta la notte), per poi concludersi alla Cappella Palatina della Reggia, dalle 9 di domenica 10 gennaio fino a pomeriggio inoltrato.
Tutte le informazioni sono visibili nel sito dedicato all'evento oppure sulla pagina Facebook.

venerdì 1 gennaio 2016

"Cangrande paladino dei ghibellini", presentazione a Milano

Sabato 9 gennaio 2016 alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (ingresso da Via Nirone, 7), l’Associazione Culturale Italia Medievale e Archeobooks sono lieti di invitarvi alla presentazione dell’ultimo romazo storico di Giovanna BarbieriCangrande paladino dei ghibellini” (Arpeggio Libero, 2015). Intervengono l’autrice e l’editore. Ingresso libero.
Tra il 1312 e il 1314 la guerra contro la guelfa Padova diventa più cruenta. Nel 1312 entra in città il poeta Dante Alighieri, al quale il signore di Verona concede riparo. Il rimatore decide di terminare “il Paradiso” nella Biblioteca Capitolare e di cercare i figli Pietro e Iacopo. Le vicende di Dante e di Cangrande s’ intrecciano con il casato Aligari di Fumane, dove sono reclutati i cavalieri, senza terra e ricchezza, Paolo e Julien de Grenier, d’origine franca. Il cavalier Julien conduce una faida contro una famiglia di orfani d’origine ebraica. Paolo e Caterina, la maggiore dei ragazzi perseguitati, s’incontrano per caso nel bosco Belo e s’innamorano a prima vista. La loro relazione, però, è osteggiata dal padre di lui.
Giovanna Barbieri nasce a Verona il 15/01/1974 e risiede ad Arbizzano di Valpolicella, comune di Negrar, Verona. Dal 2001 lavora come contabile e impiegata amministrativa.
Appassionata da anni di Medioevo, alto e basso, nel 2013 apre un blog a tema medievale, dove posta numerosi articoli riguardanti la vita del periodo; racconti; recensioni di libri e film e altro ancora: http://ilmondodigiovanna.wordpress.com.
Nel 2014 pubblica come indipendente il suo primo romanzo surreale-storico “La stratega, anno domini 1164”.
Nel 2015 pubblica sempre come indipendente una raccolta di racconti gratuiti a tema medievale “Amor e Patimento”.
Dal 2015 fa parte delle EWWA, European Writing Women Association.