venerdì 30 dicembre 2016

Messa dello Spadone a Cividale del Friuli (UD)

Torna la suggestiva cerimonia della Messa dello Spadone, rito solenne che si celebra il giorno dell’Epifania a Cividale del Friuli (UD), nel Duomo cittadino, venerdì 6 gennaio 2017, dalle 10.30. A seguire, la Rievocazione storica dell’entrata del Patriarca Marquardo von Randeck avvenuta a Cividale nel 1366. (E’ possibile entrare in duomo fino alle ore 10.15).
Nel tempo, diversi storici hanno cercato di svelare il mistero che avvolge quest’antica cerimonia con diverse interpretazioni, spesso frutto di fervida fantasia. Di questa messa, infatti, non si ha ancora precisa documentazione su origine e significato. Di sicuro si tratta di uno dei riti liturgici più singolari e suggestivi che la Chiesa ha conservato.
L’appellativo “dello Spadone” deriva dal fatto che, durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa una spada, appartenuta al Patriarca Marquardo di Randeck; spada che il Diacono usa, in diversi momenti, sollevandola e fendendo l’aria in segno di saluto, quando si rivolge al clero disposto nel coro, e ai fedeli.
La tesi più accreditata è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all’atto del suo insediamento. Il Patriarca, infatti, era anche uomo d’arma, perché deteneva il potere temporale di un vasto territorio: il Patriarcato d’Aquileia. La tesi può essere ulteriormente avvalorata dal fatto che il Diacono, con un elmo piumato in testa, durante alcuni momenti del rito impugna con la mano destra la spada e con la sinistra l’Evangeliario.
Al termine della Messa, Cividale del Friuli sarà teatro, come accade sin dal 1984, della rievocazione storica dell’entrata nella cittadina ducale del patriarca Marquardo von Randeck, avvenuta nel 1366. Centinaia di figuranti animeranno le vie del centro al termine del rito liturgico: la Comunità di Cividale si appresterà ad accogliere il Patriarca sfilando da Borgo di Ponte, mentre accompagnato dai Ministeriali Maggiori Marquardo von Randeck entrerà da Porta San Pietro e raggiungerà in corteo piazza del Duomo. Qui, con una suggestiva cerimonia, i nobili liberi e i castellani di Cividale omaggeranno il Patriarca con preziosi doni, il popolo agricoltore consegnerà la canipa in segno di fedeltà, il Principe della Patria decreterà la reinvestitura di alcuni feudi, il maestro d’arme condurrà una tenzon cortese ed, infine, Marquardo von Randeck riceverà la spada da stocco in segno del potere temporale mentre la Comunità tutta giurerà solennemente la fedeltà al Patriarca. Oltre 150 i figuranti protagonisti di quella che si annuncia una sfilata di grande impatto e coinvolgimento, anche grazie alle musiche, rinnovate e sempre più aderenti alla tradizione originale dell’epoca.
Informazioni e prgramma completo sul sito del Palio di Cividale.

venerdì 23 dicembre 2016

Capodanno Medievale all'Antico Spedale del Bigallo

Capodanno Medievale 2016.
Vivi un’esperienza indimenticabile presso l’Antico Spedale del Bigallo, ricovero di pellegrini e viandanti, fondato nel 1214 nell’autentica Firenze medievale.
Il banchetto storico propone le migliori pietanze rigorosamente tratte dalla tradizione eno-gastronomica medievale: cibi e vini speziati delizieranno il palato dei commensali con ben sette servizi.
L’esclusivo e coinvolgente intrattenimento di musici-giocolieri-giullari, i Clerici Vagantes, ti accompagnerà in un affascinante viaggio nel passato, facendoti vivere in prima persona l’atmosfera della corte di Dioticidiede di Bonaguida del Dado, fondatore del Bigallo!
Dopo la mezzanotte, danze e spettacolo di fuoco per salutare il Nuovo Anno nel rispetto della tradizione cortigiana medievale.
Per tutte le informazioni, menù e programma clicca qui !

lunedì 19 dicembre 2016

"Transumanza, medioevo e ruralità”

E’ tutto pronto a Zagarise (CZ) per la cinque giorni di “Transumanza, medioevo e ruralità” la manifestazione che punta alla riscoperta delle radici identitarie calabresi attraverso l’ideale abbraccio tra i borghi di San Giovanni in Fiore (Cs) e Zagarise, appunto. Da lunedì 19 a giovedì 23 dicembre 2016 saranno il centro storico e il Palatenda allestito nel paese presilano a fare da sfondo alle attività in programma: ce ne sarà per tutti i gusti, con appuntamenti tra storia, teatro, letteratura, musica e ambiente.
Martedì 20 dicembre, a cura dell’associazione Radici nel tempo, ci sarà la presentazione del libro “Gioacchino da Fiore e il Carattere meridiano del Movimento francescano in Calabria” di Luca Parisoli, docente di Storia della Filosofia Antica e Medievale all’UniCal, con la partecipazione del cantastorie Rocco Jenco, accompagnato alla chitarra da Enzo Procopio. Seguirà l’incontro con Giuseppe Mantella, famoso restauratore di Beni culturali, che interverrà su “Il medioevo e l’arte”.
Mercoledì 21 dicembre spazio al teatro con il “Miles Gloriosus – Il Soldato Fanfarone” di Plauto nella traduzione di Pier Paolo Pasolini, riduzione di Luigi La Rosa, a cura del Teatro di Calabria Aroldo Tieri.
All’ambiente sarà invece dedicata la giornata di giovedì 22 dicembre, quando al PalaTenda si svolgerà il convegno di Legambiente “Verso emissioni zero nelle aree rurali”; a seguire ci sarà il concerto dell’associazione Rachmaninov, con in programma una selezione di brani da Schubert, Chopin e Paganini.
Venerdì 23 ci sarà il gran finale con una ricostruzione delle crociate tra reale e virtuale con Cavalieri reali, ologrammi e multiproiezioni, con sfilata dalla scalinata del Duomo per le vie del paese. Nel corso della serata è previsto poi l’incontro con Giuseppe Pisano che parlerà di “Presenza templare sulla fascia jonica calabrese”, Maurizio Bonanno che relazionerà su “Che senso ha oggi definirsi Cavalieri Templari”, e Pietro Damiani che terrà l’intervento “Dalla spada alla bomba nucleare”. Chiuderà la manifestazione la proiezione in anteprima de “L’ultima fattucchiera”, il mediometraggio sulla vita di Cecilia Faragò con protagonista Isabel Russinova. A seguire ci sarà uno spettacolo pirotecnico.
Tutti le programmazioni giornaliere avranno inizio alle ore 16.30.
Per maggiori informazioni e programma completo visita il sito ufficiale dell'evento !

sabato 17 dicembre 2016

"Il duello da mezzo di prova a reato", conferenza a Savona

Da decenni, pochi giorni prima di Natale, si svolge nella sede della Società Savonese di Storia Patria il tradizionale incontro con i Soci e con gli Amici per lo scambio degli auguri, un piccolo rinfresco durante il quale si presenta una ricerca storica, quasi sempre inedita.
Martedì 20 dicembre 2016 nel Salone della Società Savonese di Storia Patria  Eleonora Ponteprino, illustrerà estratti della sua recente tesi di laurea, discussa nell’Università di Genova – relatrice Maura Fortunati, professore associato del Dipartimento di Giurisprudenza – in una conferenza dal titolo: "Il duello da mezzo di prova a reato".
La ricerca ricostruisce la storia del duello, ripercorrendo le sue più importanti tappe: il duello giudiziario o giudizio di Dio “per prova della verità”, d’ispirazione germanico-barbarica, trasformatosi nel duello giudiziario d’onore e il duello cavalleresco per punto d’onore, sviluppatosi in età moderna e contemporanea.
Ma cos’è il duello? Riportando la definizione del dizionario: dal latino medievale duellum che si rifà al latino arcaico, parallelo di bellum “guerra”, inteso come combattimento fra due.
Sembrerebbe un istituto caduto in disuso, ma così non è. Ciò che ha attirato l’attenzione di Ponteprino è proprio la sua “vitalità”, non solo in epoca remota ma anche a seguito della depenalizzazione avvenuta nel 1999, questo infatti può essere considerato il tratto più oscuro della storia del duello e possiamo chiederci se davvero esso sia scomparso.

venerdì 16 dicembre 2016

Presepe vivente di Chiusdino (SI)

Vi aspettiamo domenica 18 dicembre 2016 e venerdì 6 gennaio 2017 dalle 15.00 alle 20.00 nelle vie del centro storico di Chiusdino (SI) per rivivere le tipiche atmosfere "medievali" di un presepe del XIII secolo. per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

giovedì 15 dicembre 2016

"Aspetti di teologia monastica" conferenza a Bassano del Grappa

Sabato 17 dicembre 2016 presso l’Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa (VI), alle ore 17.30, si tiene la quinta conferenza del ciclo "Monaci dal Tardoantico ai Carolingi" organizzato dal Centro Studi Medievali "Ponzio di Cluny". "Aspetti di teologia monastica", relatore: Angelo Chemin, storico, teologo, sin dalla fondazione del Centro membro del Consiglio Direttivo. Dal IV al IX secolo fiorisce il monachesimo nell’Occidente mediterraneo. La storia della teologia monastica ha come fulcro il costituirsi delle varie regole da quella di Agostino a quella di Benedetto da Norcia.
Le norme di vita nei monasteri erano molto concrete e il loro fine era l’elevazione spirituale dei monaci. Il cuore pulsante del monastero è Cristo: il suo “lieto annuncio”.
Concretezza nella vita ed elevazione spirituale si riassumono nelle diverse regole che scandiscono la vita dei monasteri. La teologia è vissuta come ricerca e contemplazione.
La regola di S. Benedetto da Norcia diviene, in Europa, dal IX secolo in poi la pietra di paragone e l’esempio su cui si struttura la vita dei monasteri che sono centri di spiritualità, di cultura e di economia.

martedì 13 dicembre 2016

"Ritmi di transizione 2" presentazione alla Malatestiana di Cesena

Martedì 13 dicembre 2016, alle ore 16.00, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, gli archeologi Monica Miari (della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) e Claudio Negrelli (dell’Università Ca’ Foscari di Venezia) presenteranno il volume, da loro curato, “Ritmi di transizione 2. Dal Garampo al Foro Annonario:  ricerche archeologiche 2009-2013” (All'Insegna del Giglio, 2016).
Oltre ai curatori, interverranno il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi, Luigi Malnati (Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara), Giorgio Cozzolino (Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), Sauro Gelichi (docente di Archeologia Medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia) e Maurizio Cattani (docente di Preistoria e Protostoria all’Università di Bologna).
Il volume, pubblicato per iniziativa del Comune di Cesena, documenta gli esiti delle campagne di scavo condotte a Cesena fra il 2009 e il 2013 e che hanno interessato dapprima il colle Garampo (a prosecuzione delle indagini già condotte fra il 2006 e il 2008) e poi l’area del Foro Annonario (nel corso dei lavori di riqualificazione della struttura). 
Di grande interesse, soprattutto, gli scavi sul Garampo, condotti dall’Università Ca’ Foscari in codirezione con l’allora Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e finanziati dal Comune di Cesena.
L’insediamento sul Garampo, infatti, è quello dove si sviluppò il primo nucleo urbano di Cesena.
Grazie alle particolari condizioni di questo spazio che, pur trovandosi nel centro cittadino, non è stato interessato dall’attività edificatoria, gli studiosi hanno potuto godere di una grande libertà di esplorazione, e questo ha consentito loro di ottenere una panoramica pressochè completa delle varie stratificazioni storiche, dalle più recenti alle più antiche.
In particolare, l’attività svolta dal 2009 al 2012 si è focalizzata sulla sequenza del “castrum” tra tarda Antichità e alto Medioevo, momento nel quale la città fu completamente riorganizzata nelle sue strutture fondamentali, difensive, pubbliche e residenziali.

domenica 11 dicembre 2016

"Introduzione all'arte bizantina" presentazione a Matera

Sarà presentato mercoledì 14 dicembre 2016, alle ore 18.30 nel Salone degli stemmi dell’arcivescovado di Matera, l’ultimo libro di don Donato Giordano, docente presso l’Istituto di Teologia ecumenico-patristica greco-bizantina di Bari, dedicato alla decodificazione dell’arte bizantina. Sono previsti gli interventi di mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, Maria Stella Calò, direttrice emerita dell’Istituto di Storia dell’arte medievale e moderna dell’Università di Bari, Franco Lisanti, storico dell’arte, e di padre Santo Pagnotta, segretario della Facoltà teologica pugliese. Il libro rientra nella Collana Parcomurgiae e “ha l’intento d’inquadrare il ricchissimo patrimonio storico artistico locale nella più ampia e complessa vicenda storica che ha visto l’alternarsi sul territorio lucano di più dominazioni e culture, specialmente l’Impero di Bisanzio”. “Esso – spiega ancora una nota della curia diocesana – è dedicato soprattutto agli studenti, alle guide e ai cultori del patrimonio artistico locale, quale strumento per la comprensione dello stile e dell’iconografia dei numerosi affreschi che corredano le chiese rupestri del materano e di altri comprensori omogenei”. La pubblicazione “è un contributo all’opera di riappropriazione e di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e religioso, del territorio promossa dall’Ente Parco delle chiese rupestri del Materano nel contesto della designazione di Matera Capitale europea della cultura 2019”. Una città che si propone come luogo privilegiato di osservazione per far luce sugli scambi culturali che si produssero tra Oriente e Occidente per tutto l’arco del Medioevo.

giovedì 8 dicembre 2016

Eretici ed eresie nell’Umbria medievale

Eretici ed eresie nell’Umbria medievale: è questo il tema del convegno promosso dall’Istess e dalla Pro Loco di Miranda per sabato 10 dicembre 2016 nell’auditorium della Rocca del Castello di Miranda.
Organizzato con il sostegno della Fondazione Carit e il patrocinio del Comune di Terni e del Ministero per i beni e le attività culturali, il convegno – moderato dal direttore dell’Istess Stefania Parisi – si aprirà alle 16 per concludersi alle 19 con una conviviale e vedrà la partecipazione dell’assessore alla cultura del Comune di Terni Tiziana De Angelis e delpresidente della Proloco di Miranda Moreno Sorgenti e come relatori Letizia Pellegrini, docente di storia Medievale all’Università degli Studi La Sapienza di Roma e l’architetto Miro Virili.
Miranda è un piccolo centro medievale sito su ambiente montagnoso nelle vicinanze della città di Terni, della cui Municipalità è parte integrante.
Miranda è un grande castello, la cui origine si colloca nell’alto medioevo con la costruzione della prima torre di avvistamento da cui, poi, si è sviluppata la rocca e il borgo. Nella scorsa estate è stato inaugurato il restauro, davvero pregevole, della Torre di Miranda, ovvero i resti dell’antico mastio pentagonale della rocca, immobile di impianto altomedievale poi ristrutturato e ampliato nel XV-XVI secolo, ubicato all’interno del centro storico di cui costituiva l’emergenza architettonica. Lo scopo del restauro è stato quello di ricavare all’interno della Torre almeno due livelli con sala (livello inferiore) e biblioteca (livello superiore). I locali ristrutturati saranno adibiti, come da progetto, a uso centro documentazione, sala riunioni e biblioteca.

domenica 4 dicembre 2016

L’Archivio storico digitale del Monferrato

Sarà dedicato alla presentazione dell’Archivio digitalizzato per i documenti riguardanti la Storia del Marchesato di Monferrato, l’Incontro con ingresso libero che si terrà presso la sala conferenze del Broletto di Palatium Vetus - sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Piazza della Libertà n. 28 Alessandria - martedì 6 dicembre 2016 con inizio alle ore 16,00.
L’incontro dedicato all’Archivio storico digitale del Monferrato è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal Circolo Culturale “IMarchesi del Monferrato”.
L’incontro sarà aperto dal saluto del Presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna, seguiranno gli interventi di Roberto Maestri, Giorgio Annone, Pierluigi Piano e Dimitri Brunetti.
Dopo la presentazione del progetto, tenutasi presso questa sede nel mese di marzo – sottolinea Roberto Maestrisiamo lieti di presentare l’innovativo portale nella sua versione definitiva, che sarà disponibile per la libera consultazione degli utenti dal mese di gennaio.
Circa duemila schede sono state inserite nel corso degli ultimi mesi, un lavoro che permette, già oggi, di ottenere un quadro completo delle oltre cinquecento località storicamente appartenute al Monferrato e dei suoi Marchesi e Duchi; mentre procede la schedatura degli edifici (fortificati e religiosi), delle monete, delle opere d’arte e, soprattutto, delle innumerevoli pubblicazioni (libri e saggi) che trattano tematiche legate al Monferrato; si tratta di un immenso lavoro che, nei prossimi anni, permetterà al portale di contenere decine di migliaia di schede!

sabato 3 dicembre 2016

"Le cronache bresciane di Giacomo Malvezzi", presentazione a Brescia

Presentazione della prima storia di Brescia, redatta nel XV secolo dall'umanista Giacomo Malvezzi, che si svolgerà mercoledì 7 dicembre 2016 , alle ore 15,00 presso l'Aula Magna dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia (Via dei Musei, 41).
Il volume, accolto nella collana dei Quaderni di "Brixia sacra" delle Edizioni Studium di Roma, rappresenta lo sforzo di offrire al grande pubblico, tradotta in italiano, una delle più significative fonti sulla storia della Lombardia alla fine del medioevo.
L’edizione delle Cronache medievali di Giacomo Malvezzi, redatta ai primi del Quattrocento dal medico e umanista bresciano, è la prima “storia” di Brescia che narra in forma di cronaca le glorie urbane e dei suoi cittadini. Cose vere e cose inventate si snodano dai tempi più remoti sino al 1332 quando, con l’avvento della signoria scaligera, l’autore interrompe repentinamente la sua esposizione. Tra i rimandi storici e esornativi è soprattutto la Storia dei longobardi di Paolo Diacono a fungere da modello per le riprese letterarie, descrivere gli avvenimenti e costruire il profilo di personaggi. Ne risulta un contrastato affresco che unisce l’intento retorico alle ragioni educative, diventando essenziale per la comprensione dell’identità e della crescita della civiltà longobarda-lombarda, ossia italiana, per esprimerci con le parole del cronista.

venerdì 2 dicembre 2016

Alle porte del paradiso. Testo e contesto dell’ufficio monastico antico

Sabato 3 dicembre 2016, alle ore 17,30, prosegue a Bassano del Grappa (VI) la rassegna "Monaci. Dal Tardo Antico ai Carolingi" a cura del Centro di Studi Medievali "Ponzio di Cluny" con la conferenza "Alle porte del paradiso. Testo e contesto dell’ufficio monastico antico".
Certamente meno trattato, il tema della liturgia del mondo monastico medievale costituisce invece uno dei punti fermi e irrinunciabili della storia monastica: sulla liturgia discussero i padri dei deserto, della liturgia i grandi ordini del monachesimo medievale - i cluniacensi su tutti - fecero il caposaldo del proprio operare. Allo sviluppo durante i primi secoli del cristianesimo, in particolare fino al periodo carolingio, sarà dedicata la serata.
Relatore sarà don. Gaetano Comiati, liturgista, insegnante presso l’Istituto teologico e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Onisto di Vicenza e direttore dell'Istituto Diocesano di Musica Sacra “Ernesto Dalla Libera” della stessa città.

Le conferenze si tengono presso l’Istituto Scalabrini di Bassano del Grappa (VI). Ulteriori informazioni su www.ponziodicluny.it.

martedì 29 novembre 2016

Dante per Tutti: Inferno XXI "I barattieri"

Giovedì 1 dicembre 2016 dalle ore 19,30 a cura dell'Associazione Culturale Febo in Vicolo delle Vacche 26A a Roma (Zona P.zza Navona) si tiene la Lettura e commento di INFERNO XXI: I barattieri “ed elli avea del cul fatto trombetta” Quinta bolgia dell’ottavo cerchio dell’inferno: i barattieri. Il canto “comico” e teatrale dell’Inferno di Dante. Come su di un palcoscenico di una piazza medievale, sono qui in scena le Malebranche, i grotteschi diavoletti che con la forza, con l’inganno ed il tranello cercheranno di impedire il viaggio infernale di Dante e Virgilio.
Grazie all'atmosfera accogliente e all'approccio chiaro e discorsivo, gli incontri danteschi sono riusciti a coinvolgere un ampio pubblico alla fruizione del capolavoro dantesco, diventando così un punto di riferimento nel panorama culturale della Capitale e suscitando anche l'interesse di radio, televisione e giornali. "Dante per tutti" non è solo lettura ed esegesi della Commedia, ma anche video: una web-series dove in chiave contemporanea e con ironia sono affrontate le varie tematiche dantesche. Gli incontri sono anche visibili in diretta-streaming sul canale Facebook dell'Associazione Culturale Febo. "Dante per tutti" è lieta di aver ottenuto il Patrocinio della Società Dante Alighieri e dimostrazioni di stima e di condivisione di intenti da parte del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Beppe Severgnini, Erri de Luca, Luca Serianni e Vittorio Sermonti.
La durata dell'evento è di circa un'ora: ad una breve introduzione segue l'esegesi terzina per terzina. L'appuntamento termina con la declamazione per intero del Canto. Per una maggiore comprensione, prima della lettura verranno distribuite ai partecipanti copie del Canto in esame. La partecipazione è gratuita.
A cura di: Luca Maria Spagnuolo e Eugenio de Rosa Regia: Salvatore Logica
Direzione artistica e comunicazione: Maurizia Reali, Cristina Paci
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sabato 26 novembre 2016

"In viaggio con I Magi" a Milano

Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer
Quanti erano i Magi? Erano veramente tre? E da dove venivano? Perché li hanno chiamati “re”? Qual è il significato dei doni che hanno offerto a Gesù Bambino?
A queste e ad altre domande risponderà Luca Frigerio, giornalista e scrittore, attraverso l’analisi di alcune splendide opere d’arte, dall’età paleocristiana alle soglie dell’età moderna, a partire dalle Sacre Scritture e attingendo alla ricca tradizione medievale e alle leggende popolari, in un incontro che si terrà mercoledì 30 novembre 2016, alle ore 18,00 presso l’Auditorium del Centro San Fedele a Milano (via Hoepli, 3B). L’ingresso è libero.
Un percorso che si snoda tra i mosaici bizantini e Giotto, dai maestri del Rinascimento italiano ai pittori fiamminghi, passando per splendidi e coloratissimi codici miniati.
Particolare attenzione verrà dedicata all’Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer, conservata alla Galleria degli Uffizi ma eccezionalmente esposta in questi giorni al Museo Diocesano di Milano.
Senza dimenticare che a lungo le reliquie dei Magi furono custodite proprio a Milano, e quindi la loro memoria è particolarmente legata alla Diocesi ambrosiana.
Luca Frigerio, giornalista e scrittore, critico d’arte, è redattore dei periodici della Diocesi di Milano per la sezione culturale.
Per informazioni e per contattare il relatore: tel. 349.8526032.

venerdì 25 novembre 2016

"Il grande Atlante Aastellano del Verbano e del Canton Ticino" a Varese

Domenica 27 novembre 2016 alle ore 17,00 presso la Libreria Feltrinelli di Varese si tiene la presentazione de: "Il grande Atlante Aastellano del Verbano e del Canton Ticino" di Marco Corrias con la partecipazione dell'autore.
Nella terra di mezzo tra il Verbano e il Canton Ticino, popolazioni divise solo da un lembo di terra e d’acqua, nei secoli hanno dato origine ad un patrimonio artistico, culturale e linguistico comune.
Attraverso una fedele ricostruzione storica dei paesaggi, delle atmosfere perdute e della vita dei nostri antenati, il Grande Atlante Castellano del Verbano e del Ticino offre moltissimi spunti, originali e innovativi: descrizioni di antiche fortificazioni e di tesori artistici, storie di re e imperatori, ma anche di signori minori, dame, briganti e umanisti. Come e dove vivevano, in cosa credevano, cosa mangiavano.
Viaggiatori e studiosi sono liberi di muoversi alla scoperta di un patrimonio spesso non noto e forse per questo talvolta più romantico e affascinante, grazie alla suddivisione in 34 itinerari territoriali, tra cui le palafitte dell’Isolino Virginia o i megaliti a Montecrestese, il Castello di Tegna, Castelseprio, Castelnovate, la rocca di Orino, il castello di Serravalle, le case-forti ossolane, il torrione di Ornavasso, la rocca d’Angera, il castello visconteo di Locarno, Castel Montebello, Mesocco e tanti luoghi misteriosi.

mercoledì 23 novembre 2016

© Premio Italia Medievale 2016

L’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla cerimonia di consegna degli attestati ai vincitori della XIII edizione del © Premio Italia Medievale e della XI edizione di Philobiblon, premio letterario per racconti brevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo, che si terrà sabato 26 novembre 2016 presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano a partire dalle ore 17,00. Ingresso libero.
Nato nel 2004 per assegnare annualmente un riconoscimento a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale del nostro paese, il © Premio Italia Medievale ha ricevuto dal 2006 al 2014 una medaglia dalla Presidenza della Repubblica per il suo valore culturale.
La XIII edizione del @ Premio Italia Medievale 2016 ha registrato un nuovo record di votanti con oltre 34000 preferenze pervenute attraverso il form presente nel nostro sito, il modulo pubblicato sul mensile Medioevo, le mail, i fax e gli sms.
In quasi tutte le categorie si è combattuto testa a testa fino agli ultimi giorni utili per le votazioni a testimonianza della popolarità dei candidati e della qualità di ognuno di loro.
Nel corso dell’iniziativa i premiati avranno l’opportunità di presentare la propria attività al pubblico che avrà così l’occasione per scoprire e conoscere tante differenti realtà che hanno tutte in comune la passione per il Medioevo. In questa occasione saranno premiati anche i quattro autori dei racconti partecipanti all’unicesima edizione di Philobiblon, Premio Letterario Italia Medievale per racconti bevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo che la giuria ha valutato come vincenti.
Potete scoprire tutti i vincitori cliccando qui !

lunedì 21 novembre 2016

Paolo Verzone e l'architettura medievale

Per maggiori informazioni e programma completo clicca qui !
Rispetto alla locandina qui a fianco è cambiata la sede, il covegno si terrà nell'Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Vercelli in Piazza Sant'Eusebio, 10.

domenica 20 novembre 2016

Il monachesimo alle radici della società di oggi

Oggi sentiamo parlare spesso di diritti della persona, di libertà d’espressione, di tutela dell’ambiente e della salute, di pace, di progresso e di diffusione della cultura.
Tutte queste cose ci sembrano conquiste dell’era contemporanea. In realtà sono il frutto di un percorso che ha le sue radici anche nella tradizione del monachesimo. 
San Benedetto da Norcia e i monaci che a lui hanno ispirato le proprie vite sono stati elementi di identità e di sviluppo dell’Europa. In che modo il loro modello ha influenzato la società? Come la loro pedagogia dell’esempio ha trasformato comportamenti e sistemi di organizzazione delle comunità e delle produzioni?
Le élites culturali del Medioevo e dei secoli successivi hanno interagito con il monachesimo benedettino? In quali modi la lezione di San Benedetto da Norcia è stata letta e riletta dagli eruditi e dagli storici, fino ai giorni nostri?
Sanità, educazione, conoscenze tecniche, elementi interculturali, modelli di gestione e di distribuzione della ricchezza hanno trovato sviluppo all’interno della rete dei monasteri interagendo anche con la società europea tutta. Come si è attuato questo scambio? Si può parlare di una pedagogia dell’esempio che ha orientato comportamenti e mentalità generali?
Di questi temi si parlerà martedì 22 novembre 2016, alle 16, all’Università Europea di Roma, via degli Aldobrandeschi 190, nella tavola rotonda «Il monachesimo alle radici della società di oggi».
Nell’occasione sarà presentato il volume «San Benedetto e l’Europa nel 50° della Pacis nuntius. Materiali per un percorso storiografico», a cura di Pierantonio Piatti e Renata Salvarani (Libreria Editrice Vaticana). Si tratta degli atti delle «Giornate di studio» promosse dall’Università Europea di Roma con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura il 28 e il 29 ottobre 2014.
I saggi, affidati ai maggiori studiosi europei del tema, hanno come oggetto la percezione della figura di Benedetto da Norcia nelle diverse epoche, nel contesto della societas christiana, all’interno del mondo monastico e nella storiografia, fino agli studi più recenti, di cui delineano il panorama nel contesto italiano ed europeo.
Intervengono padre Pedro Barrajon Lc, rettore dell’Università Europea di Roma, padre Juan Javier Flores Arcas Osb, rettore del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e gli autori del volume. 
Introduce e modera Andreas Steiner, direttore della rivista Medioevo. 
Per informazioni: 06 665431.

giovedì 17 novembre 2016

“Storia di una principessa e della sua forchetta” presentazione a Milano

Domenica 20 novembre 2016 alle ore 16,00, l’Associazione Italia Medievale e Ancora Store sono lieti di invitarvi alla presentazione di “Storia di una principessa e della sua forchetta” (Rizzoli, 2016) di Annalisa Ponti che si terrà presso l’Ancora Store di Via Lodovico Pavoni, 12 a Milano. Intervengono l’autrice e Vittorio Beonio Brocchieri (Università della Calabria). Ingresso libero.
È l’anno Mille, più o meno. Per suggellare l’amicizia tra Venezia e Bisanzio, la principessa bizantina Teodora andrà in sposa al secondogenito del doge. Teodora ha dodici anni, e sbarca in laguna insieme alla balia e a un ricco corredo di tappeti, porcellane e tessuti preziosi. Viene dalla splendida Bisanzio, lei, ed è abituata a essere servita. Ben diversa la Venezia in cui approda, piccola città di pescatori e mercanti, palazzi semplici e strade maleodoranti. Teodora e Giovanni si piacciono subito. I veneziani, invece, scrutano con diffidenza la stravagante principessa che – scandalo! – mangia con la forchetta e si fa il bagno in una vasca. In particolare, Piero il Castigatore… Ma chi la fa l’aspetti! Una storia medievale quasi vera che si prende gioco di tutti i pregiudizi.
La storia della nostra Teodora si ispira a una vicenda reale, di cui circolano diverse versioni, relativa a un’altra giovane donna bizantina andata in sposa a un veneziano. Per alcuni storici si tratterebbe di una Teodora, anche lei principessa, moglie del doge Domenico Selvo. Altri libri parlano invece di Maria Argyropoulaina e del suo matrimonio, nell’estate del 1004, con Giovanni, figlio del doge Pietro II Orseolo. Ciò su cui tutti concordano, comunque, è la triste fine della giovane, colpita da un male incurabile – la peste? – che portò alla morte anche il marito. A raccontarci – con grande severità – delle abitudini raffinate di questa nobile ragazza d’Oriente è stato anche un importante teologo e riformatore della Chiesa medievale, Pier Damiani (1007-1072), che sarà addirittura fatto santo. La principessa non toccava le pietanze con le mani ma si faceva tagliare il cibo in piccolissimi pezzi, poi li assaggiava appena portandoli alla bocca con forchette d’oro, scriveva inorridito e, ricordando la morte improvvisa e terribile della giovane, il sant’uomo non poteva non alludere a una punizione celeste. Del resto quelli in cui viveva Piero erano anni difficili, durante i quali andava maturando la dolorosa separazione tra la Chiesa d’Occidente, che parlava latino, e quella bizantina, che da allora si chiama Chiesa greco-ortodossa: dal suo punto di vista, Bisanzio e l’Oriente rappresentavano un effettivo pericolo per la civiltà dell’Europa occidentale. Va altresì detto che l’amichevole rapporto che ha legato Venezia a Bisanzio per gran parte del Medioevo andò progressivamente allentandosi fino a diventare aperta ostilità: molti dei tesori bizantini che possiamo ammirare oggi in piazza San Marco giunsero in laguna come frutto di violente ruberie.
Annalisa Ponti è un’insegnante di scuola superiore con molti anni di editoria alle spalle. Appassionata lettrice di storie (scritte da altri), un giorno ha incontrato in un manuale di scuola una vicenda che cercava un finale diverso: è così che è nata l’avventura della principessa Teodora. Vittorio Beonio Brocchieri si è laureato in Lettere a Pavia, nel 1995 ha ottenuto il Dottorato in storia presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi con Maurice Aymard. Dal 1998 al 2000 ha insegnato Storia economica presso la facoltà di economia dell’Università della Calabria. Dal 2001 insegna storia moderna presso la facoltà di scienze politiche della stessa Università.
Nel 2000 ha pubblicato presso Unicopli la monografia «Piazza Universale di tutte le professioni del mondo”. Famiglie e mestieri nel Ducato di Milano in età spagnola; nel 2002 “Le montagne dello stato di Milano: specializzazioni economiche e forme di itnegrazione spaziale(1550-1650)“. in Regional development and commercial infrastructure in the Alps, a cura di Ulrich Pfister, Basilea; nel 2003 “La dinamica città-contado e i riflesi economici tra Cinque e Seicento“, in Storia della Lombardia, a cura di L. Antonielli e G. Chittolini, vol. II, Laterza; nel 2004 ha curato e tradotto per il Mulino “La grande divergenza” di Kenneth Pomeranz.

mercoledì 16 novembre 2016

Medioevo in Libreria 2016-2017, seconda giornata

Sabato 19 novembre 2016 si svolge il secondo appuntamento di Medioevo in Libreria 2016-2017 con il seguente programma:
Ore 11,00: Milano Medievale: Visita guidata alla Basilica di Santa Maia delle Grazie. Costo: 5 euro per i soci di Italia Medievale, 8 euro per i non associati. Ritrovo davanti all’ingresso in Piazza di Santa Maria delle Grazie. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7). Ingresso libero:
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. A cura di Italia Medievale
Ore 16,00: Pietro Silanos, Università Cattolica di Milano, Scienza alla corte dei papi del Duecento.
Pietro Silanos è nato a Gallarate (VA) il 16/09/1980, ottiene il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Statale Daniele Crespi (Busto Arsizio) nel luglio 1998.
Il 9 maggio 2005 ottiene il titolo di dottore magistrale in Lettere (indirizzo di Scienze storiche) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano con una tesi in Storia medievale dal titolo Tra Parma e Pavia. La politica universitaria in età visconteo-sforzesca (relatore: prof.ssa Giuliana Albini; correlatore prof. Giorgio Chittolini), con una votazione di 110/110.
Dal 1 aprile 2013 è ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’arte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dal 2010 collabora con la redazione della Rivista di storia della Chiesa in Italia (ed. Milano, Vita e Pensiero) e dal 2013 è coordinatore della redazione di Milano (UC) di Medioevo latino (ed. Firenze, Sismel). Dal 2013 è socio della Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED). Dal settembre 2015 è socio della Società Internazionale di Studi Francescani (SISF).

lunedì 14 novembre 2016

Rievocazione del matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti

Domenica 20 novembre 2016 è di scena la rievocazione storica del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza che anche quest’anno parte dal cuore di Milano.
Milano e Cremona si ritrovano insieme per il settimo anno consecutivo, dopo il grandissimo successo delle scorse edizioni, per festeggiare il matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.
L’evento affonda le proprie origini nella storia della città. Era infatti il 1430 e Bianca Maria Visconti aveva solo cinque anni quando divenne ufficialmente la fidanzata del ventinovenne comandante Francesco Sforza. Fu in questa occasione che Filippo Maria Visconti offrì allo Sforza Cremona e le altre terre come anticipo sulla dote di nozze ed in cambio dei suo servigi. Il 25 ottobre 1441 Filippo Maria Visconti concluse infine le trattative per le nozze di sua figlia con lo Sforza. Nel giorno prefissato la sedicenne Bianca giunse nel cuore di Cremona, per celebrare le sue nozze, vestita di rosso, il colore zodiacale dell’ariete, cavalcando un cavallo bianco con la gualdrappa d’oro.
La cerimonia rivivrà in un affascinante corteo in costumi d’epoca, composto di oltre 150 figuranti. Dame, cavalieri, giullari e sbandieratori sfileranno, in preziosi abiti rinascimentali, domenica 20 novembre partendo proprio da Milano: lungo le vie del centro, dal Teatro Dal Verme in Via San Giovanni sul Muro 2, da dove il corteo partirà alle ore 10.30, fino a Piazza Duomo, per poi accompagnare Bianca Maria, dopo il saluto e la benedizione del padre, nel suo viaggio verso Cremona.
Il corteo, una volta arrivato a Cremona nel pomeriggio, riprenderà la sua sfilata alle ore 16.00 lungo le vie del centro per arrivare in Piazza del Comune, il luogo più rappresentativo e cuore della città, dove alle ore 17 si svolgerà la celebrazione del matrimonio. Bianca Maria Visconti verrà scortata dalle sue dame di compagnia e si mostrerà, come era in uso fare allora nelle corti, alla popolazione, attendendo l’arrivo dello sposo davanti al Duomo dove i due sposi verranno poi simbolicamente uniti in matrimonio dando inizio ai festeggiamenti.
Al termine del matrimonio prenderanno il via esibizioni suggestive e coreografiche da parte di sbandieratori, che stupiranno il pubblico presente con la loro abilità, proiettandoci in un passato lontano. Infine per chiudere la giornata una spettacolare esibizione con giochi di fuoco, che vi incanteranno all’ombra del Torrazzo.
Infromazioni e programma completo nel sito ufficiale della Festa del Torrone !

sabato 12 novembre 2016

"Ibelin" il nuovo romanzo storico di Sergio Costanzo al Pisa Book Festival

Domenica 13 novembre 2016 alle ore 10,00 in occasione del Pisa Book Festival 2016 si terrà la presentazione del romanzo storico "Ibelin" di Sergio Costanzo (Linee Infinite Edizioni). Intervengono l'Autore e l'Editore, ospite Elena Percivaldi, medievista e scrittrice.
Dal 1115 al 1187, per terra e per mare, tra Pisa, Gerusalemme, Costantinopoli, Damasco e Aleppo, il movimento crociato ri­flette e amplifica le lotte tra papato e impero romano, regni franchi e sassoni, tra potentati e repubbliche marinare. Ideali, interessi, scontri tra dinastie e religioni. La lotta per il predominio si sposta in oriente, dove, fra deserti assolati e città da sogno, in cui convivono cristiani, ebrei e mu­sulmani,  s’intrecciano le gesta di re, sultani, condottieri, monaci, assassini, marinai e armate che combattono in nome di Dio e del dio denaro. Baliano di Ibelin, giurista e con­sigliere del regno latino di Geru­salemme, tesse trame, intavola trattative, organizza e condiziona le vie della Storia. La fama e il rispetto dei signori di Ibelin por­terà Saladino ad apprezzare Baliano, confidente e tuttavia nemico, fino allo scontro finale del 2 ottobre 1187. IBELIN, indagando le origini e la fondazione dei Templari, porta alla luce le trame oscure dell’epo­ca crociata, esalta la nobiltà d’animo e condanna la brama di potere, chiarisce come e perché Pisa fu crocevia e centro incon­trastato di cultura e potere.
IBELIN è la vera storia di Bernar­do di Chiaravalle, Saladino, Balia­no e Ugo di Pagano. Un romanzo storico, un affresco a tinte forti del XII secolo, uno specchio per riflettere e meditare su tematiche e contrasti di stringente attualità.
Sergio Costanzo nasce a Pisa nel 1963. Pubblica saggi sull’ar­chitettura medievale e romanzi storici. Con Linee Infinite ha pubblicato: “Io busketo”, “Il fiume si rise” e “La tavola dei Galilei”. Autore di racconti gialli, ha scritto reportage di missioni umanitarie e una pièce teatrale, “Franco Stone”, rivisitazione moderna del Frankenstein di Mary Shelley, in collaborazione con la com­pagnia Sacchi di Sabbia e il gruppo Gatti Mézzi. Dopo la pubblicazione de “I racconti della mano destra”, romanzo di formazione per i tipi di Mar­chetti Editore, con IBELIN tor­na all’antico amore per il me­dioevo e raggiunge la sua ventesima pubblicazione.

venerdì 11 novembre 2016

"La Misericordia a Bergamo (secoli XIII-XIV)"

Sabato 12 novembre 2016 alle ore 17,00 nella sala consiliare del Filandone di Martinengo (BG) si terrà un incontro – lezione di storia medievale dal titolo “La Misericordia a Bergamo (secoli XIII-XIV): non solo parole ma storia di reale sostegno al popolo”.
La relatrice è Maria Teresa Brolis, dottoressa di ricerca dal 1989. Autrice di cinque volumi e di più di cinquanta saggi su riviste italiane e straniere, collabora con diverse università e centri di studio. E’ stata consulente del romanzo di Francesco Fadigati, “La congiura delle torri”, ambientato nella Bergamo medievale. Si occupa di divulgazione storica con corsi ai docenti e conferenze. A Verdello, suo paese d’origine, dirige il museo “La fabbrica sul viale”. È membro del comitato scientifico della rivista storica “QSR”, ed. Cierre. A dicembre 2016 è prevista la pubblicazione del suo libro “Storie di donne nel Medioevo”, ed. Il Mulino, con la Prefazione di Franco Cardini.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla cultura dell’amministrazione comunale di Martinengo, nell’ambito del progetto “In Medioevo stat Virtus”.
L’ingresso è libero.