venerdì 6 maggio 2016

"I segreti delle madri" presentazione a Martinengo (BG)

Sabato 7 maggio 2015 alle ore 18,30 presso la Sala Consiliare del Filandone a Martinengo (BG) anteprima assoluta del romanzo storico "I Segreti delle Madri" di Livio Gambarini, ambientato nel medioevo lombardo tra matrimoni politici, monasteri, guerra e intrighi.
Presenti l'autore e la grande medievista Maria Teresa Brolis, introducono la serata la responsabile della biblioteca e l'assessore alla cultura di Martinengo.
"I Segreti delle Madri" è un romanzo storico, ambientato nella prima metà del XIV secolo (1329-1333) tra Milano e Bergamo; è il seguito di Le Colpe dei Padri (1321-1329) – bestseller della bergamasca Silele Edizioni – dei cui protagonisti riprende e prosegue le vicende.
Anno Domini 1329. Terminata l’avventura italiana dell’imperatore Lodovico il Bavaro, Milano attraversa un periodo di pace e tranquillità. Azzone Visconti avvia numerosi lavori pubblici e si costruisce un palazzo degno di un re, in cui ospitare la sua novella sposa e condurre le difficili trattative di riconciliazione con il Papato. Nel frattempo, a Bergamo, la faida tra guelfi e ghibellini imperversa più violenta che mai, al punto che alcuni cittadini in vista, tra cui l’intrepido Jacopo de Apibus e il coltissimo Alberico da Rosciate, avviano in segreto un progetto ambizioso: sfruttare la congiuntura politica per offrire la città al re di Boemia, il geniale sovrano che potrebbe mettere fine alle lotte e riunire il territorio martoriato dalle fazioni. Ma questo progetto è in contrasto con le mire di Azzone Visconti, e le cose prenderanno una piega inaspettata quando alcuni terribili segreti vengono a galla, sconvolgendo le vite dei personaggi e gettando una luce inquietante sul passato di Nera da Vertova. Segreti collegati alla nuova, formidabile minaccia che si aggira tra le strade di Bergamo nelle notti di luna nuova, lasciandosi dietro una scia di cadaveri e tracciando sui muri scritte misteriose.
Pur con l’accuratezza filologica garantita dall’attiva collaborazione di medievisti come Maria Teresa Brolis e di rievocatori specializzati come Anna Attiliani, il romanzo non si rivolge solo ai cultori e agli esperti del medioevo lombardo, ma anche ai semplici curiosi e ai giovani dal terzo anno di liceo in su: il taglio narrativo è rapido, avvincente e orgogliosamente divulgativo.

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