Il blog per tutti gli appassionati di Medioevo. Blog a più mani. Per partecipare (non bisogna essere per forza appassionati, ma l'argomento è comunque il Medioevo) mandate un messaggio a: info@italiamedievale.org e sarete invitati.
giovedì 31 gennaio 2019
"La falsa inimicizia", presentazione a Legnano
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Ubicazione:
Via Somalia, 13, 20025 Legnano MI, Italia
mercoledì 30 gennaio 2019
Dal doge re al doge magistrato. Le indipendenze di Venezia
Venerdì 1 febbraio 2019 alle ore 17.30 presso la Libreria La Bottega di Manuzio in Via Gerlin 5 a Mestre si tiene l'incontro “Dal doge re al doge magistrato. Le indipendenze di Venezia", conversazione tra Pieralvise Zorzi e Giorgio Ravegnani sulla millenaria vicenda dei dogi veneziani. Al di là dei mutamenti politici, che nel corso dei secoli cambiarono profondamente la figura del doge, Venezia mantenne una sua sostanziale autonomia, che ne fa un caso del tutto originale nella storia.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !
Per informazioni, E-mail: info@labottegadimanuzio.com - Cell: 347/3386715 o 347/4522365.
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martedì 29 gennaio 2019
Carità e governo delle povertà a Perugia (secoli XV-XVI)
Mercoledì 30 Gennaio 2019, alle ore 18.00 presso la Domus Pauperum in Corso Garibaldi, 84 a Perugia nell'ambito del quarto ciclo di conferenze "Perugia 1416 incontra la città" si tiene l'incontro con il prof. Mario Tosti, Direttore del Dipartimento di Lettere-Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne (Università degli Studi di Perugia) "Carità e governo delle povertà a Perugia (secoli XV-XVI)".
Ogni epoca della storia ha conosciuto un proprio particolare
atteggiamento sociale nei confronti della povertà e dei poveri; si è
passati così da una società come quella medievale nella quale i poveri
erano necessari ad età in cui più netta si è delineata l’antitesi tra
società organizzata e poveri, con conseguenti tentativi di controllo e
di disciplinamento del fenomeno pauperistico.
Il concetto di povertà aveva nel Medioevo diverse connotazioni sociologiche, tutte comunque aventi la radice nell’atteggiamento del cristianesimo antico che si proclamava “religione dei poveri” e che proprio in questo messaggio si conquistò i primi ambiti di diffusione. La società medievale occidentale non ebbe difficoltà nei confronti di coloro che avevano deciso di vivere, o erano costretti a vivere, di carità.
Il concetto di povertà aveva nel Medioevo diverse connotazioni sociologiche, tutte comunque aventi la radice nell’atteggiamento del cristianesimo antico che si proclamava “religione dei poveri” e che proprio in questo messaggio si conquistò i primi ambiti di diffusione. La società medievale occidentale non ebbe difficoltà nei confronti di coloro che avevano deciso di vivere, o erano costretti a vivere, di carità.
Ingresso libero
Informazioni: tel. 392 6774439 (Segreteria Associazione Perugia 1416).
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lunedì 28 gennaio 2019
Le mura medievali di Acquapendente nell’ambito della storia delle fortificazioni e i loro restauri
Mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 16,00 presso Palazzo Patrizi Clementi a Roma, sede della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l'Etruria medifionale, si presenta il volume “Le mura medievali di Acquapendente nell’ambito della storia delle fortificazioni e i loro restauri” di Renzo Chiovelli (Acquapendente, Comune di Acquapendente – Biblioteca Comunale, 2018, collana I Documenti-IV).
Caratterizzato da un’approfondita ricerca archivistica e
bibliografica, il volume delinea la lunga vicenda costruttiva e
conservativa delle mura di Acquapendente, costantemente inserita
dall’autore nel contesto storico che accompagna la formazione e lo
sviluppo del centro urbano, a partire dal IX secolo fino agli eventi di
età moderna e agli interventi conservativi più recenti del 2014-2015. È
proprio dal IX secolo che il racconto storico inizia con l’importante
capitolo sulle origini dell’abitato e lo sviluppo delle modalità di
difesa altomedievali, per svilupparsi poi, nei capitoli successivi,
sulla formazione della cinta muraria. Alcuni tratti delle mura sono
studiati in maniera ancora più approfondita, come l’area fortificata di
Castelnuovo o alcuni complessi come la Porta S. Sepolcro conosciuta come
Torre Julia de Jacopo “a ricordo del coraggioso gesto della donna
che nel 1550, durante l’attacco delle truppe pitiglianesi del conte
Nicola IV Orsini, accorse prima degli altri alle grida d’allarme
lanciate dalle sentinelle riuscendo a chiudere il portone, lasciato
semiaperto dai soldati di guardia, malgrado fosse sotto il tiro degli
archibugieri nemici”.
Completano questo articolato volume tavole cronologiche, un’appendice
documentaria, una corposa bibliografia e sitografia. Un ricco apparato
iconografico, formato non solo da foto ma anche da disegni eseguiti
dallo stesso autore, illustra il testo e permette di fare un viaggio per
immagini attraverso un aspetto particolare della storia di
Acquapendente: una vicenda lunga secoli di cui oggi rimangono emergenze
monumentali da tutelare e valorizzare.
Dopo i saluti del Soprintendente Margherita Eichberg e di Angelo Ghinassi, Sindaco del Comune di Acquapendente, intervengono Maria Raffaella Menna, docente di Storia dell’arte medievale (Università della Tuscia) e Daniela Esposito,
Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del
Paesaggio per lo studio e il restauro dei monumenti
(Sapienza-Università di Roma). Sarà presente l’autore.
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Ubicazione:
Via Cavalletti, 2, 00186 Roma RM, Italia
domenica 27 gennaio 2019
sabato 26 gennaio 2019
Incontri in Accademia Velletri
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venerdì 25 gennaio 2019
giovedì 24 gennaio 2019
mercoledì 23 gennaio 2019
Tracce delle presenze ebraiche nel Salento
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Ubicazione:
Via di Valesio, 73100 Lecce LE, Italia
martedì 22 gennaio 2019
lunedì 21 gennaio 2019
Genova nel Medioevo. Una Capitale del Mediterraneo
Tutte le informazioni e il programma sul sito Genova a Piedi.
domenica 20 gennaio 2019
Falò Medievale di Sant'Antonio in Cascina Nosedo
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Ubicazione:
Via S. Dionigi, 78, 20139 Milano MI, Italia
sabato 19 gennaio 2019
"Alla scoperta dei luoghi segreti del Medioevo" presentazione a Aulla (MS)
Sabato 19 gennaio 2019, alle 15,30 presso l'Abbazia di San Caprasio di Aulla (MS), Elena Percivaldi, storica medievista, e Mario Galloni, giornalista, presenteranno il loro recentissimo volume Alla scoperta dei luoghi segreti del Medioevo, pubblicato da Newton Compton editori
nella collana I volti della Storia: un nuovo appuntamento del "tour" di
incontri sul volume che sta toccando molti luoghi della penisola.
In questo viaggio alla ricerca di misteri e bellezze della nostra penisola, gli autori hanno dedicato un capitolo alla Lunigiana parlando delle pievi, delle statue stele, dell’eleganza di Sorano, del ritrovamento di san Caprasio, dei suggestivi capitelli delle chiese.
“Ogni lembo della penisola – scrivono gli autori – ha un palazzo di pregio e ogni borgo un castello, mentre imponenti abbazie spuntano all’improvviso nelle campagne,dietro la curva di un sentiero appenninico battuto dai pellegrini. Da Aosta alla Sicilia, ogni luogo ha una storia e spesso una leggenda da raccontare”.
Elena Percivaldi aveva già dedicato alla Lunigiana un importante articolo pubblicato nella rivista mensile rivista Medioevo.
L’incontro è organizzato dagli Amici di San Caprasio in collaborazione con il Centro Aullese di Studi e Ricerche “G. Ricci”, l'Associazione Manfredo Giuliani per le ricerche storiche ed etnografiche della Lunigiana, la sezione lunense dell'Istituto Di Studi Liguri, il @Centro Lunigianese di Studi Danteschi, il Cenacolo Artistico Letterario "R. Micheloni", l’Associazione Etrusca Luni e con l’adesione del Comune di Aulla.
Il libro è disponibile per l'acquisto su Amazon.
In questo viaggio alla ricerca di misteri e bellezze della nostra penisola, gli autori hanno dedicato un capitolo alla Lunigiana parlando delle pievi, delle statue stele, dell’eleganza di Sorano, del ritrovamento di san Caprasio, dei suggestivi capitelli delle chiese.
“Ogni lembo della penisola – scrivono gli autori – ha un palazzo di pregio e ogni borgo un castello, mentre imponenti abbazie spuntano all’improvviso nelle campagne,dietro la curva di un sentiero appenninico battuto dai pellegrini. Da Aosta alla Sicilia, ogni luogo ha una storia e spesso una leggenda da raccontare”.
Elena Percivaldi aveva già dedicato alla Lunigiana un importante articolo pubblicato nella rivista mensile rivista Medioevo.
L’incontro è organizzato dagli Amici di San Caprasio in collaborazione con il Centro Aullese di Studi e Ricerche “G. Ricci”, l'Associazione Manfredo Giuliani per le ricerche storiche ed etnografiche della Lunigiana, la sezione lunense dell'Istituto Di Studi Liguri, il @Centro Lunigianese di Studi Danteschi, il Cenacolo Artistico Letterario "R. Micheloni", l’Associazione Etrusca Luni e con l’adesione del Comune di Aulla.
Il libro è disponibile per l'acquisto su Amazon.
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Ubicazione:
Piazza Abbazia, 54011 Aulla MS, Italia
venerdì 18 gennaio 2019
Canossa 1077: imprevisto prevedibile e previsto ?
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Ubicazione:
Località Rossena, 27, 42026 Rossena RE, Italia
giovedì 17 gennaio 2019
mercoledì 16 gennaio 2019
Salone della Cultura. A Milano, la terza edizione
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Ubicazione:
Via Tortona, 27, 20144 Milano MI, Italia
martedì 15 gennaio 2019
"Castel del Monte. La storia e il mito" presentazione a Bari
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Ubicazione:
Via Dante Alighieri, 49, 70121 Bari BA, Italia
lunedì 14 gennaio 2019
Cantieri dell'Agiografia, III Edizione
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Ubicazione:
Roma RM, Italia
domenica 13 gennaio 2019
sabato 12 gennaio 2019
Francesco Petrarca. Itinerario in Terrasanta
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Ubicazione:
Via Senato, 10, 20121 Milano MI, Italia
venerdì 11 gennaio 2019
La Divina Commedia a Ravenna
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giovedì 10 gennaio 2019
Dal ricettario alla pratica, per capire e sperimentare la scrittura nel Medioevo
Medioevo fantastico, medioevo miniato, medioevo dipinto e
manoscritto. Quanto si può parlare di medioevo? Tantissimo, per ore e
giorni interi.
Grazie alla collaborazione con Ernesto Casciato, vogliamo cominciare
il 2019 approfondendo un aspetto tanto particolare quanto rigoroso: la
calligrafia. E lo faremo partendo dai manoscritti medievali della Biblioteca Capitolare del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli.
Dal ricettario alla pratica per capire e sperimentare la scrittura nel Medioevo
è un evento che occuperà l’intera giornata di sabato 12 gennaio 2019, dalle ore 9,00
alle ore 18,00. Insieme allo staff della Fondazione, i partecipanti vedranno
da vicino le scritture dei manoscritti medievali conservati in
Biblioteca Capitolare.
A seguire, gli ospiti potranno mettersi alla prova con la
calligrafia, nobile arte capace di dare corpo ai testi. Una prima fase
teorica dunque, alla scoperta delle ricette degli inchiostri e dei
segreti degli amanuensi, seguita da una fase pratica.
A condurre il workshop e a svelare i suoi segreti (almeno in parte)
sarà Ernesto Casciato, che con la calligrafia è capace di dare vita a
vere opere d’arte. Casciato calligrafo nasce come autodidatta, talmente
bravo da far parte dagli anni Novanta della nascente Associazione dal
Segno alla Scrittura di Torino. Realizza opere in calligrafia gestuale
espressiva, e da molto tempo si occupa delle attività didattiche dell’Officina della Scrittura di Torino. Collabora inoltre con la manifattura Aurora penne per lo studio e la realizzazione di nuovi strumenti di scrittura.
Un assaggio delle sue attività si può trovare seguendo la sua pagina Facebook, dove pubblica inoltre video e risultati dell’uso di strumenti calligrafici davvero inusuali.
Il workshop è rivolto a tutti: appassionati, curiosi, aspiranti
calligrafi ed estimatori d’arte che oltre a vedere vogliono anche
provare a mettersi in gioco, pennino alla mano.
Dal ricettario alla pratica prevede una quota di
partecipazione di € 100 ed è necessario iscriversi entro il 10 gennaio
2019. I posti sono limitati a 15 partecipanti.
Per informazioni e prenotazioni: 016151650 oppure info@tesorodelduomovc.it.
mercoledì 9 gennaio 2019
Le architetture fortificate della Campania
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Ubicazione:
Via Eldorado, 3, 80132 Napoli NA, Italia
martedì 8 gennaio 2019
Archeologia del gusto, la storia è servita
Per maggiori informazioni visita la pagina Facebook del Museo !
lunedì 7 gennaio 2019
Teologia come scienza nei secoli XIII-XIV
Per maggiori informazioni clicca qui !
Ubicazione:
Via Merulana, 124, 00185 Roma RM, Italia
sabato 5 gennaio 2019
Dinô da nùxe a Finalborgo
Finalborgo sabato 5 gennaio 2019 rivivrà le magiche e antiche atmosfere medievali con una manifestazione particolare che prenderà il via dalle 14.30 presso Castel San Giovanni: si tratta del “Dinô da nùxe”,
una rievocazione in costume di un momento storico intenso ricostruito
partendo dalle antiche tradizioni, per una manifestazione a cura
dell’Associazione “Centro storico del Finale” e patrocinata dal Comune
di Finale Ligure.
Nel pomeriggio il castello di Finalborgo sarà ricco di sorprese. I visitatori si troveranno in un’atmosfera magica, potranno incontrare molti personaggi in costume medievale: guardie, prelati, mendicanti e ciarlatani, potranno ammirare damigelle impegnate nei loro ricami o gli “Spadaccini del Finale” e gli “Arcieri del Marchesato” mentre si esibiscono in duelli di spade e in tiri con l’arco e ancora potranno essere travolti dalla musica dei “Sonagli di Tagatam” e dagli spettacolari giochi di fuoco dei “Focus Magistri”.
Inoltre sarà possibile assaporare ricette dell’epoca: figuranti in abiti da popolani offriranno una calda tisana speziata, realizzata secondo antiche ricette tramandate, procedendo sino al momento culminante del pomeriggio da cui la manifestazione stessa prende il nome: il momento del dono del sacchetto di noci, il “Dinô da nùxe”, offerto dal “Marchese Giovanni del Carretto” in una sala della torre del castello dove i visitatori saranno ricevuti con tutti gli onori.
L’antica tradizione del “Dinô da nùxe” ha un suo profondo significato che si conserva e si rivive oggi a Finale grazie all’Associazione “Centro storico del Finale”. Partendo da un breve resoconto storico, se nelle terre anticamente governate da Genova, il Natale era festeggiato con tradizioni che risalgono a un passato pagano come “U Confôgü” (Il Confuogo), nel Finalese, in avversità a tutto quello che era Genovese, questa tradizione non veniva mai seguita. I Finalesi hanno sempre celebrato in forma molto più familiare e privata il loro Confôgü: alla vigilia di Natale, seguita la prima Messa, la famiglia si ritirava a casa, dove le donne iniziavano a preparare il pranzo serale, culmine della festa casalinga: si manteneva infatti il digiuno per l’arco dell’intera giornata. Gli uomini, terminati i lavori più pesanti, visitavano parenti ed amici augurando “Bun Dinô”, mentre i bambini giravano per le contrade bussando alle porte e gridando “dinô da nùxe, dinô da nùxe...”. Al grido ogni porta si apriva e in dono veniva offerta frutta secca e, quando possibile, arance e mandarini. Una tradizione che oggi Finale rivive con la magia e la dolcezza dei tempi antichi.
Nel pomeriggio il castello di Finalborgo sarà ricco di sorprese. I visitatori si troveranno in un’atmosfera magica, potranno incontrare molti personaggi in costume medievale: guardie, prelati, mendicanti e ciarlatani, potranno ammirare damigelle impegnate nei loro ricami o gli “Spadaccini del Finale” e gli “Arcieri del Marchesato” mentre si esibiscono in duelli di spade e in tiri con l’arco e ancora potranno essere travolti dalla musica dei “Sonagli di Tagatam” e dagli spettacolari giochi di fuoco dei “Focus Magistri”.
Inoltre sarà possibile assaporare ricette dell’epoca: figuranti in abiti da popolani offriranno una calda tisana speziata, realizzata secondo antiche ricette tramandate, procedendo sino al momento culminante del pomeriggio da cui la manifestazione stessa prende il nome: il momento del dono del sacchetto di noci, il “Dinô da nùxe”, offerto dal “Marchese Giovanni del Carretto” in una sala della torre del castello dove i visitatori saranno ricevuti con tutti gli onori.
L’antica tradizione del “Dinô da nùxe” ha un suo profondo significato che si conserva e si rivive oggi a Finale grazie all’Associazione “Centro storico del Finale”. Partendo da un breve resoconto storico, se nelle terre anticamente governate da Genova, il Natale era festeggiato con tradizioni che risalgono a un passato pagano come “U Confôgü” (Il Confuogo), nel Finalese, in avversità a tutto quello che era Genovese, questa tradizione non veniva mai seguita. I Finalesi hanno sempre celebrato in forma molto più familiare e privata il loro Confôgü: alla vigilia di Natale, seguita la prima Messa, la famiglia si ritirava a casa, dove le donne iniziavano a preparare il pranzo serale, culmine della festa casalinga: si manteneva infatti il digiuno per l’arco dell’intera giornata. Gli uomini, terminati i lavori più pesanti, visitavano parenti ed amici augurando “Bun Dinô”, mentre i bambini giravano per le contrade bussando alle porte e gridando “dinô da nùxe, dinô da nùxe...”. Al grido ogni porta si apriva e in dono veniva offerta frutta secca e, quando possibile, arance e mandarini. Una tradizione che oggi Finale rivive con la magia e la dolcezza dei tempi antichi.
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Ubicazione:
Finalborgo, 17024 Finale Ligure SV, Italia
venerdì 4 gennaio 2019
Corteo dei Magi a Parma
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Ubicazione:
Piazza Duomo, 43121 Parma PR, Italia
giovedì 3 gennaio 2019
La Basilica delle meraviglie: San Lorenzo al Verano
La Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura, così come la conosciamo oggi, è il risultato della fusione di due chiese distinte: la basilica cimiteriale di epoca paleocristiana, edificata nel IV secolo per volere di Costantino nei pressi della tomba di San Lorenzo; e quella del VI secolo costruita da Papa Pelagio sopra al sepolcro del martire. Danneggiate da tempo, incuria ed incendi, le due chiese vennero unite nel XIII secolo in un unico complesso architettonico dalla pianta estremamente complessa e disomogenea grazie all’intervento di papa Onorio III Savelli. Fu restaurata nuovamente nel XIX secolo da Virgilio Vespignani e Raffaello Cattaneo, che inserirono la cappella funeraria di Pio IX nel nartèce dell’antica basilica, dato che il papa aveva espresso il desiderio di riposare affianco delle reliquie di San Lorenzo e del protomartire Santo Stefano. Sopravvissuta miracolosamente al tempo e ai bombardamenti del 1943, la Basilica continua a mantenere il suo fascino medievale ricco di testimonianze che vanno dal IV al XIII secolo d.C.
Il nostro percorso prevede la visita alla splendida basilica, al chiostro del XII secolo, le cui pareti sono interamente ricoperte di reperti archeologici pagani e cristiani e infine ci sarà data l'eccezionale possibilità di salire al secondo piano della chiesa, nel matroneo, per una vista mozzafiato sulla navata centrale e uno sguardo ravvicinato al meraviglioso mosaico dell'arcone trionfale, risalente al VI secolo.
Costo vista guidata, a cura di Paola Di Silvio (archeologa e guida autorizzata): 10 euro (comprensivo di noleggio auricolari e offerta al convento). Gratis fino a 12 anni.
Appuntamento sabato 5 gennaio 2019 alle ore 16.00 in Piazzale del Verano 3, a Roma.
Per prenotare chiamare al numero 3333380505 (Paola Di Silvio), oppure inviare una email a disilviopaola@yahoo.it, indicando nome e cognome, evento a cui si intende partecipare, numero dei partecipanti e lasciando un recapito telefonico per eventuali comunicazioni. Grazie!
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Il nostro percorso prevede la visita alla splendida basilica, al chiostro del XII secolo, le cui pareti sono interamente ricoperte di reperti archeologici pagani e cristiani e infine ci sarà data l'eccezionale possibilità di salire al secondo piano della chiesa, nel matroneo, per una vista mozzafiato sulla navata centrale e uno sguardo ravvicinato al meraviglioso mosaico dell'arcone trionfale, risalente al VI secolo.
Costo vista guidata, a cura di Paola Di Silvio (archeologa e guida autorizzata): 10 euro (comprensivo di noleggio auricolari e offerta al convento). Gratis fino a 12 anni.
Appuntamento sabato 5 gennaio 2019 alle ore 16.00 in Piazzale del Verano 3, a Roma.
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