venerdì 18 dicembre 2020

"Thomas Becket A.D. 1170" a Mottola (TA)

Nel rispetto della normativa anti Covid, Mottola non rinuncia ai festeggiamenti patronali. Ma in modalità inedita e senza folla.
Osservare cattedrali e castelli, ascoltare il fragore delle spade che si incrociano, ammirare i vicoli medievali senza attraversarli, essere protagonisti di quanto accaduto in quel lontano dicembre di molti secoli fa. Niente folla e niente piazza: a Mottola quest’anno la festa patronale di San Tommaso Becket diventa un’esperienza immersiva, un progetto sperimentale con il solo apporto della tecnologia. Un’idea assolutamente inedita, con la scelta di applicare i più moderni strumenti d’innovazione digitale e virtuale ad una festa patronale, regalando un vero e proprio viaggio nel tempo. Un modo per celebrare le proprie radici storiche, culturali e religiose, ma in modo diverso, pensato nel pieno rispetto della normativa anti Covid e della situazione sanitaria attuale. 
I festeggiamenti cambiano anche nome in questa edizione in cui ricorrono gli 850 anni del martirio del vescovo di Canterbury, protettore del comune in provincia di Taranto. Quest’anno sarà “Thomas Becket A.D. 1170”.
Un progetto senza precedenti organizzato dall’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket con il patrocinio del Comune di Mottola e che si snoderà da domenica 20 dicembre 2020 a domenica 3 gennaio 2021. Un cartellone totalmente innovativo capace di fondere momenti in presenza e online grazie alla collaborazione progettuale e tecnica della Compagnia Formediterre e Full Service di Luigi Nardelli e la direzione artistica di Antonio Minelli. A confermare il prestigio dell’evento mottolese, l’attenzione del ministero dei Beni Culturali e il Turismo che ha deciso di supportare la manifestazione nell’ambito di un bando per le rievocazioni storiche. Il progetto di Mottola è risultato tra i primi 10 in Italia. Un traguardo accolto con entusiasmo dal sindaco Giampiero Barulli e dall’assessore alla cultura Crispino Lanza.
«In questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria- spiegano i promotori- l’idea è quella di potenziare l’esperienza personale attraverso un percorso di immersione storica in totale sicurezza. Grazie alle più innovative tecnologie di produzione audio-video, e con l’applicazione di tutte le prescrizioni del Dpcm, sarà possibile vivere in prima persona un percorso multisensoriale. Giochi di luce, immagini, suoni e animazioni di grafica digitale avvolgeranno il pubblico nelle quattro dimensioni spaziali».
Inoltre gli organizzatori si rivolgono a spettatori, comparse e rievocatori protagonisti negli scorsi anni, invitando ad inviare il proprio materiale fotografico e video delle passate edizioni. Obiettivo è creare un archivio multimediale condiviso sulla storia della manifestazione, dal debutto nel 1993 ai giorni di oggi. I canali di contatto sono la pagina Facebook «Gli Araldi di San Tommaso Becket» (attraverso Messenger) e l’indirizzo email: aralditommasobecket@gmail.com a cui inviare in solo formato digitale.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

martedì 8 dicembre 2020

Lectura Dantis Inferno XXXII

Giovedì 10 dicembre 2020
dalle ore 17,30 Lectura Dantis Bergomensis con Riccardo Viel, "Inferno XXXII".
Riccardo Viel è professore associato di Filologia Romanza presso l'Università degli Studi di Bari "A. Moro". Si è dedicato principalmente alla filologia galloromanza e italiana, con speciale riguardo a Dante. In àmbito occitanico ha curato l’edizione critica di testi trobadorici, studiando la tradizione manoscritta dei canzonieri provenzali. Ha dedicato all'area antico francese alcuni approfondimenti circa il rapporto tra lirica trovierica e lirica trobadorica, procurando l’edizione critica di testi francesi e provenzali in contatto, nonché il rapporto tra la letteratura antico francese e l’area italoromanza (principalmente tra Roman de la Rose, Fiore e Commedia, e nel Dante minore delle Rime). Nel campo dell'italiano delle origini ha lavorato sia sul versante della tradizione manoscritta della "Commedia", sia su quello della lingua e della cultura francese di Dante.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui

venerdì 27 novembre 2020

© Premio Italia Medievale 2020

Questo evento sarà in diretta a partire dalle ore 17,00 di sabato 28 novembre 2020 sulla fan page del © Premio Italia Medievale.

Per tutte le informazioni clicca qui !

giovedì 26 novembre 2020

Duccio Baliestracci e il Palio di Siena

Dopo il Niballo Live, che ha intrattenuto centinaia di persone nella scorsa primavera, il Rione Rosso utilizza nuovamente le piattaforme web per organizzare un nuovo interessante incontro multimediale. Sabato 28 novembre 2020, alle 20.30 la pagina Facebook del rione di Porta Imolese fruibile dagli utenti, ospiterà una chiacchierata tra il giornalista faentino Claudio Ossani e Duccio Balestracci, senese e orgogliosamente contradaiolo, già professore ordinario di storia medievale presso l’Università di Siena e autore del libro “Il Palio di Siena una festa italiana” edito da Laterza nel 2019.
Un libro che tra le proprie pagine annovera tra i tanti argomenti alcuni aneddoti sui fantini, la storia dei confini territoriali e le modifiche al corteo storico. Un testo che in breve tempo dopo la pubblicazione è divenuto uno dei più importanti a raccontare la storia del Palio di Siena in quanto nelle oltre 340 pagine l’autore non si è limitato al racconto dell’affascinante “festa” paliesca ma è inoltre riuscito a sintetizzarne il valore sociale, culturale e tradizionale della città, contestualizzandolo in modo chiaro al trascorrere dei tempi nella storia d’Italia.
Nel corso della presentazione, introdotta dalla medievista faentina Martina Fabbri Nuccitelli ed a cui parteciperà inoltre Maura Martellucci, studiosa di Palio, sarà oggetto di conversazione anche il Palio del Niballo di Faenza e le differenze tra la rievocazione che si svolge la quarta domenica di Giugno e il ben più noto Palio di Siena.

lunedì 23 novembre 2020

Longobardi e sito Unesco


Il sito Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, a 10 anni dalla sua iscrizione nelle liste del Patrimonio dell’Umanità, ha dato avvio ad un percorso di confronto e consultazione per la stesura del nuovo piano di gestione 2020/2025.
 
Castelseprio e Torba, insieme agli altri 6 luoghi dell’Italia dei Longobardi stanno rinnovando le progettualità per i prossimi cinque anni e chiedono ai cittadini di raccontare il “loro” sito Unesco, partecipando ad un incontro digitale che si terrà martedì 24 novembre 2020 dalle ore 21,00 alle 22,30 in cui ciascuno possa raccontare come ha vissuto questi dieci anni di sito Unesco in valle Olona, quanto e se sia cambiata la percezione e conoscenza del luogo dopo l’iscrizione nella lista Unesco, quali elementi di ricchezza e quali di criticità i cittadini trovino nell’area definita tra il parco archeologico di Castelseprio con la chiesa di S. Maria foris portas e il Monastero di Torba. I primi destinatari sono ovviamente i cittadini di Castelseprio e Gornate Olona ma la serata di confronto è aperta a tutti.
Tutti coloro che si registreranno riceveranno il link di partecipazione 60 minuti prima dell'inizio dell'evento.
Per registrarsi clicca qui

giovedì 12 novembre 2020

Giovanna d’Arco o il coraggio di fare quello che alle donne è vietato

Per il ciclo di conferenze di Alessandro Barbero "Donne nella storia" In streaming dal grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, giovedì 12 novembre 2020 alle ore 18,00 si tiene il secondo appuntamento con "Giovanna d’Arco o il coraggio di fare quello che alle donne è vietato".
 
Nella società della sua epoca si accettava l'idea che una donna potesse avere capacità profetiche e diventare il tramite della voce di Dio. Ma nessuna profetessa aveva dichiarato, come Giovanna, che la volontà di Dio era di vederla vestita da uomo, con i capelli corti, e a cavallo con la spada in pugno, a combattere i nemici della Francia. Una missione che riuscirà a compiere, anche se alla fine sarà proprio il suo rifiuto dei ruoli e degli abiti femminili a costarle la vita.
Alessandro Barbero, docente di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e autore di molti saggi, racconterà i momenti cruciali in cui queste donne esemplari hanno lottato per cambiare i loro destini e gli stereotipi legati alla figura femminile, contribuendo a influenzare il corso della storia. Le lezioni verranno pubblicate come nuovi episodi del podcast di Alessandro Barbero “La storia, le storie“ di Intesa Sanpaolo On Air. Una novità molto apprezzata dagli ascoltatori, tanto da aver raggiunto al suo lancio i vertici delle classifiche di Spotify, Google Podcast e Apple Podcast. Intesa Sanpaolo On Air è la piattaforma di contenuti audio della banca che raccoglie storie, voci e idee su futuro, sostenibilità, inclusione, cultura.
Per il ciclo completo clicca qui !