Nel rispetto della normativa anti Covid, Mottola non rinuncia ai festeggiamenti patronali. Ma in modalità inedita e senza folla.
Osservare cattedrali e castelli, ascoltare il fragore delle spade che
si incrociano, ammirare i vicoli medievali senza attraversarli, essere
protagonisti di quanto accaduto in quel lontano dicembre di molti secoli
fa. Niente folla e niente piazza: a Mottola quest’anno
la festa patronale di San Tommaso Becket diventa un’esperienza
immersiva, un progetto sperimentale con il solo apporto della
tecnologia. Un’idea assolutamente inedita, con la scelta di applicare i
più moderni strumenti d’innovazione digitale e virtuale ad una festa
patronale, regalando un vero e proprio viaggio nel tempo. Un modo per
celebrare le proprie radici storiche, culturali e religiose, ma in modo
diverso, pensato nel pieno rispetto della normativa anti Covid e della
situazione sanitaria attuale.
I festeggiamenti cambiano anche nome in questa edizione in cui
ricorrono gli 850 anni del martirio del vescovo di Canterbury,
protettore del comune in provincia di Taranto. Quest’anno sarà “Thomas Becket A.D. 1170”.
Un progetto senza precedenti organizzato dall’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket con il patrocinio del Comune di Mottola e che si snoderà da domenica 20 dicembre 2020 a domenica 3 gennaio 2021.
Un cartellone totalmente innovativo capace di fondere momenti in
presenza e online grazie alla collaborazione progettuale e tecnica della
Compagnia Formediterre e Full Service di Luigi Nardelli e la direzione artistica di Antonio Minelli.
A confermare il prestigio dell’evento mottolese, l’attenzione del
ministero dei Beni Culturali e il Turismo che ha deciso di supportare la
manifestazione nell’ambito di un bando per le rievocazioni storiche. Il
progetto di Mottola è risultato tra i primi 10 in Italia. Un traguardo
accolto con entusiasmo dal sindaco Giampiero Barulli e dall’assessore alla cultura Crispino Lanza.
«In questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria- spiegano i
promotori- l’idea è quella di potenziare l’esperienza personale
attraverso un percorso di immersione storica in totale sicurezza. Grazie
alle più innovative tecnologie di produzione audio-video, e con
l’applicazione di tutte le prescrizioni del Dpcm, sarà possibile vivere
in prima persona un percorso multisensoriale. Giochi di luce, immagini, suoni e animazioni di grafica digitale avvolgeranno il pubblico nelle quattro dimensioni spaziali».
Inoltre gli organizzatori si rivolgono a spettatori, comparse e
rievocatori protagonisti negli scorsi anni, invitando ad inviare il
proprio materiale fotografico e video delle passate edizioni. Obiettivo è
creare un archivio multimediale condiviso sulla storia della manifestazione, dal debutto nel 1993 ai giorni di oggi. I canali di contatto sono la pagina Facebook «Gli Araldi di San Tommaso Becket» (attraverso Messenger) e l’indirizzo email: aralditommasobecket@gmail.com a cui inviare in solo formato digitale.
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