mercoledì 25 marzo 2020

L'Accademia della Crusca per il #Dantedì

Il 25 marzo, giorno che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell'aldilà della Commedia, è stato scelto per le celebrazioni: per l'occasione erano stati pensati molti momenti di incontro reale che avrebbero coinvolto le istituzioni, le università e le scuole, in Italia e non solo. Tuttavia, secondo le disposizioni governative emanate in relazione all'emergenza COVID-19, per quest'anno il 25 marzo è una giornata che pressoché tutta Italia trascorre all'interno della propria casa. Il progetto, malgrado tutto, non si è fermato.
L'Accademia della Crusca, che fin dall'inizio ha caldeggiato il realizzarsi dell'iniziativa, è impegnata nel celebrare la ricorrenza. Se non è possibile riunirsi in convegni e incontri, allora il festeggiamento passa attraverso il mezzo della rete, su cui la Crusca è da anni molto attiva grazie al proprio sito web e ai profili Facebook, Twitter, Youtube e, ultimo arrivato, Instagram.
L'idea è quella di riunire tutti gli amanti della lingua italiana nel ricordo di Dante Alighieri. Accademici, collaboratori, amici a vario titolo dell'Accademia sono stati coinvolti nella creazione di brevi video, in cui dalle proprie case raccontano cosa Dante ha significato e significa per loro. Partecipano, tra gli altri, Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, Cristina Giachi, vicesindaca del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, assessore alla cultura e Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze, gli attori Monica Guerritore e Virginio Gazzolo. Non solo: chiunque vuole può partecipare alla celebrazione su Facebook, scattandosi una foto (per esempio un selfie con la propria edizione di un'opera dantesca), capace di raccontare il proprio rapporto con il poeta, su Twitter, spiegandolo nelle poche righe di un tweet, oppure su Instagram, realizzando un piccolo intervento video o una "storia". Intanto, l'Accademia della Crusca raccoglie tutte le testimonianze, riunendole in una galleria che rimarrà disponibile in rete
Tra le iniziative del primo #Dantedì, c'è anche quella lanciata durante la puntata di Uno Mattina del 22 marzo dal presidente onorario dell'Accademia della Crusca, Francesco Sabatini. L'invito, rivolto a tutti gli amanti di Dante, è quello di affacciarsi al balcone mercoledì 25 marzo 2020 alle ore 18,00 per recitare insieme a lui i primi e gli ultimi versi dell'Inferno. Li alleghiamo anche in pdf, per chi non avesse la propria edizione. Eccoli:
canto I, 1-9
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
canto XXXIV, 133-139
Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d’alcun riposo,
salimmo su, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.

martedì 24 marzo 2020

L’attualità di Dante tra passione politica e scelte linguistiche

In occasione della Giornata Dantesca, il Dramma Popolare e il Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo promuovono una diretta streaming sul tema “L’attualità di Dante tra passione politica e scelte linguistiche”. L’appuntamento è per mercoledì 25 marzo 2020 alle ore 18.00 collegandosi al link http://www.facebook.com/atuttolive.
Introduce Marzio Gabbanini. Intervengono Isabella Gagliardi dell’Università degli Studi di Firenze; Marco Biffi dell’Università degli Studi di Firenze e Accademia dellaCrusca; Andrea Giuntini, attore. Modera Laura Baldini.

martedì 3 marzo 2020

"Leoni e Regine: storia affascinante delle mura" a L'Aquila

La concezione medievale delle mura per la comprensione della città. Così nel VII appuntamento la Prof.ssa Ada D’Alessandro, studiosa, specializzata in archeologia medievale, docente a contratto di Storia del medioevo abruzzese all’Università degli Studi dell’Aquila, apre un percorso tangente le opere del nostro museo, per allargare poi l’ottica su tre porte specifiche:
Porta Castello, lì passò la Regina Margherita d’Austria
Porta Barete e il suo leone ritrovato
Porta Roiana e il bel borgo con la Chiesa poi chiamata Santa Apollonia e l’opificio di panni di lana.
Mura vive e viventi, quindi, nell’incontro dal titolo “Leoni e Regine: storia affascinante delle mura” giovedì 5 marzo 2020 alle ore 17.30 in collaborazione con il Rotary Club – L’Aquila.
I dieci appuntamenti, organizzati dal Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace, sono legati alla mostra in corso “Le Mura dell’Aquila”.