“Monachesimo italo-greco (sec. VII-XI). Una lettura archeologica” è il
tema di un convegno di studi, organizzato dall’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo in Calabria, in collaborazione con l’Ordine
degli architetti di Catanzaro e il patrocinio della Regione Calabria, che si svolgerà venerdì 23 e sabato 24 marzo 2018 nella “Casa delle Culture”, a Squillace.
Il convegno è il frutto di un progetto ideato con il professor Federico
Marazzi, docente all’Università Suor Orsola Benincaca di Napoli e
studioso del monachesimo latino.
Il convegno che si terrà a Squillace rappresenta una novità assoluta nel
panorama scientifico italiano. Ciò non perché il monachesimo di
tradizione greca non sia già stato oggetto di molte ricerche in passato,
ma perché per la prima volta tutte le regioni in cui esso si manifestò
sono rappresentate in un evento che le unisce in un comune esame delle
caratteristiche di questo fenomeno spirituale, culturale ed artistico.
In particolare, nell’occasione saranno approfonditi gli aspetti
materiali di questi insediamenti, e cioè dove essi si trovassero, come
fossero stati concepiti e realizzati e in quali modi le loro strutture
funzionassero in rapporto alle esigenze della vita ascetica. Un aspetto,
questo, che se è stato oggetto di molte ricerche per il monachesimo di
matrice occidentale (comunemente definito “Benedettino”), è assai meno
chiaro per quanto concerne quello greco-orientale. Gli studiosi che
parteciperanno all’evento sono fra i più accreditati rappresentanti
dell’archeologia medievale italiana ed i loro contributi si avvarranno
quindi di dati che, nei limiti di ciò che la ricerca ha sino ad oggi
acquisito, costituiscono un patrimonio d’informazioni credibile e
dettagliato.
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