Un circuito che unisce 20 chiese e pievi romaniche di 17 Comuni fra Astigiano e Torinese. È il progetto della «Rete Romanica di Collina»
che riparte, dopo la chiusura forzata dell’emergenza sanitaria, con le
visite alle bellezze storiche del territorio. Da domenica 5 luglio 2020 e
ogni prima domenica del mese fino a ottobre, i visitatori potranno
ammirare i gioielli d’arte del Medioevo.
L’iniziativa è dell’associazione «In.Collina. Nel Cuore del Piemonte»
presieduta da Roberto Bechis, con i volontari dei paesi aderenti che
gestiranno l’accoglienza e le visite. Per l’Astigiano fanno parte della
rete: Albugnano con l’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano (aperta anche sabato 4 luglio dalle 10 alle 18) e la chiesa di San Pietro; Aramengo (San Giorgio in frazione Masio); Berzano San Pietro (San Giovanni); Buttigliera (San Martino); Castelnuovo Don Bosco (Sant’Eusebio); Cerreto (Sant’Andrea di Casaglio); Cocconato (Madonna della Neve); Cortazzone (San Secondo); Montafia (San Martino e San Giorgio di Bagnasco); Montiglio (San Lorenzo e Santi Sebastiano e Fabiano a Scandeluzza) e Tonengo (San Michele).
Spiegano
gli ideatori: «Finalmente abbiamo creato un percorso tematico per far
risaltare i nostri tesori. Luoghi millenari, inestimabili, ricchi di
storia e testimonianze. Il 2020 sarà l’anno del turismo di prossimità.
Visitare abbazie e chiese di campagna immerse nel verde è l’ideale».
Orari: 10-12,30 e 15-18. Ingresso gratuito, contingentato con mascherina
e distanziamento personale.
Gruppi su prenotazione: infopoint@turismoincollina.it. Info: 333/13.65.812, www.turismoincollina.it.
Gruppi su prenotazione: infopoint@turismoincollina.it. Info: 333/13.65.812, www.turismoincollina.it.
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