Dal 1852 è la principale rievocazione storica del Mezzogiorno e,
sfidando le restrizioni per il Covid-19, il Palio dei Normanni torna
quest'anno a Piazza Armerina, per raccontare la lotta con i Saraceni e
far tornare un pezzo di Sicilia al Medioevo. I personaggi e i fatti che
vengono raccontati fanno parte, da quasi mille anni, della nostra
identità, ed animano ancora l'immaginario collettivo tra storia,
letteratura e leggenda. Quello di quest'anno sarà un Palio 2.0 con
un'offerta virtuale ma anche live anche se con eventi contingentati per
motivi di sicurezza.
Questa edizione, spiega l'ideatore del Palio di quest'anno,
l'assessore a Cultura e Turismo di Pazza Armerina, Ettore Messina, "sarà
realizzata oltre che dal vivo, con cavalli, giostre, costumi, anche in
versioni sperimentali e innovative con mediometraggio cinematografico,
un evento teatrale e un 'gaming', un videogioco basato sulla
manifestazione che verrà diffuso attraverso i maggiori social network di
tutto il mondo".
Dedicata a Ruggero d'Altavilla, che nel XII secolo liberò la città
dai Saraceni, è una delle rappresentazioni storiche più importanti del
Paese e uno degli eventi culturali della Sicilia maggiormente conosciuto
all'estero. Il Palio è ispirato alla guerra di liberazione della
Sicilia dai Saraceni per opera dei Normanni guidati da Ruggero I di
Sicilia, quando le vicende delle conquiste normanne si legarono con la
tradizione della città di Piazza Armerina, tra fatti di distruzione,
leggende popolari, devozioni religiose e storia, che ancora oggi paiono
vive e sembrano acquistare un rinnovato significato di unità e una
spinta verso il riscatto e la rinascita culturale. Come dire che,
proprio intorno alla riscoperta di un passato condiviso e luminoso, si
possono ritrovare quei sentimenti che sono alla base del comune sentire e
che riducono le paure della solitudine e le incertezze del futuro.
Tutte le informazioni sulla pagina ufficiale Facebook del Palio !
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