martedì 1 giugno 2021

La porta del perdono a Guardialfiera (CB)

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1 commento:

  1. La porta Santa di Guardialfiera, consacrata da Papa Leone IX nel 1053, rappresenta un privilegio religioso, storico e artistico di eccellenza, perché prima porta per l'indulgenza istituita da un papa nella storia e unica nel Molise. La sua riapertura, consueta ogni anno 1° giugno in occasione della festa del Santo Patrono, quest'anno è speciale perché munita della nuova porta in bronzo, donata dalla famiglia Ferro e realizzata dalla Pontificia Fonderia Marinelli, costituita dalle formelle a basso rilievo della scultrice Paola Patriarca.
    L'artista si è ispirata agli antichi rilievi incastonati nelle murature della chiesa, realizzando una composizione di bassorilievi di eccellente impatto plastico e di richiamo ai contenuti simbolici. L'opera, sebbene di fattura contemporanea, è carica dello stesso mistero racchiuso nei rilievi originali in pietra, la cui genesi risale all'alto Medioevo, quando Guardialfiera era una roccaforte longobarda. La catalogazione di tali sculture, riportata nel libro di Antonietta Aida Caruso “Frammenti di memoria - l'antica cattedrale di Guardialfiera”, è stata arricchita e resa maggiormente divulgativa mediante una nuova piccola pubblicazione, dal titolo “La Porta Santa”, stampata a cura della Pro Loco di Guardialfiera, che approfondisce il tema specifico dei rilievi scultorei e della loro valenza interpretativa, che è stata di stimolo a dare avvio ad un'opera contemporanea.
    La giornata proseguirà nel pomeriggio con la inaugurazione della mostra di pittura “La porta del Perdono”, allestita nella piazza antistante l'antica cattedrale, e la presentazione del libro connesso, realizzati dall'artista e scrittrice Antonietta Aida Caruso. Interverranno le autorità locali con storici e critici, coordinati dal preside Antonio Mucciaccio, autore della prefazione del libro, intervallati dall'esecuzione d'inediti brani musicali medievali del gruppo Subart, dove la magia del flauto armeno si armonizzerà con il taglio contemporaneo e insieme medievale dei dipinti esposti.

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