È
scomparso Roberto Coroneo, preside della facoltà di Lettere,
ordinario di Storia dell'arte medievale, autore di numerose
pubblicazioni
Da
ottobre aveva dovuto lasciare la facoltà per essere ricoverato:
all’inizio era sembrata solo stanchezza per gli impegni eccessivi degli
ultimi tempi. Invece erano i sintomi di una malattia inesorabile.
Cagliaritano,
aveva 53 anni, considerato un “giovane” in un ambiente dominato dalla
gerontocrazia com’è quello dell’università. E Coroneo sicuramente è
stato un enfant prodige della ricerca, bruciando tutte le tappe della
carriera accademica: ricercatore, poi professore associato giusto il
tempo necessario per vincere la cattedra di ordinario a Cagliari, dove
aveva preso il posto della sua “maestra” Renata Serra. Ricca la
bibliografia. Dai titoli si intuisce che ha spaziato nei vari aspetti
del Medioevo: da “La cattedrale di Oristano” (2008) a “Sardegna
preromanica e romanica” (2004), da “Scultura mediobizantina in Sardegna”
alle “Chiese romaniche in Sardegna”. Ma ha avuto molti contatti anche
fuori dall’Isola, con la Corsica, la Spagna e più di recente la Turchia,
dove aveva cominciato ad indirizzare i suoi studenti e ricercatori.
Roberto Coroneo, oltre ad essere un eccellente insegnante, quasi a
sorprendere i colleghi più anziani, era un ottimo preside con
particolari capacità diplomatiche e organizzative. Garbato nei modi,
sempre disponibile, ma fermo nelle sue scelte. A Lettere aveva varato
una serie di iniziative, seminari e legami col mondo del lavoro avviando
un processo di rinnovamento.
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