L’anno della celebrazione del millenario della Cattedrale e della città
di Sansepolcro ha offerto alla Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro
e al Comune di Sansepolcro l’occasione per organizzare un convegno di
studi storici per approfondire la conoscenza della storia più antica
della città stessa e dell’edificio ecclesiale attorno al quale questa si
è sviluppata. Il convegno avrà come tema UNA GERUSALEMME SUL TEVERE. L’ABBAZIA E IL «BURGUS SANCTI SEPULCRI» (SECOLI X-XV)
e si terrà a Sansepolcro (AR) nei giorni 22-23-24 novembre 2012, nella
prestigiosa sede del teatro del Convitto “Regina Elena” (Via San
Bartolomeo 1).
Il convegno è stato fortemente voluto dall’arcivescovo Riccardo Fontana e dal sindaco Daniela Frullani ed è organizzato in collaborazione con la Fondazione «Centro italiano di studi sull’alto medioevo» e il Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici in Umbria e coinvolge sedici studiosi di consolidato profilo scientifico.
Il programma si articola in tre parti. Una prima, di carattere introduttivo, con una relazione di Franco Cardini (Università degli Studi di Firenze), tra i massimi esperti di storia religiosa del medioevo italiano, che aprirà i lavori con un intervento su tema Il pellegrinaggio a Gerusalemme nei secoli X-XI, collocando così nel più ampio contesto storico coevo l’episodio dell’arrivo di pellegrini nella località allora detta Noceati e della fondazione di un ospizio, o oratorio, per custodire le reliquie del Santo Sepolcro. Il mito delle origini come tema storiografico sarà presentato da Gian Paolo Giuseppe Scharf (Università degli Studi dell’Insubria), che analizzerà il modo in cui, nella tradizione locale, il fatto è stato narrato, fino a costituire un vero e proprio “mito delle origini” attraverso il quale sia la Chiesa che la città di Sansepolcro nel tempo hanno rappresentato se stesse. In tale contesto culturale si colloca sia la cronaca latina del 1454, attribuita a un anonimo monaco camaldolese, sia l’affresco della Resurrezione di Piero della Francesca nel palazzo comunale. Questa prima sessione di lavori sarà presieduta da Enrico Menestò, presidente della Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo.
La seconda sezione del convegno è dedicata alla storia della cattedrale, fino al 1520 abbazia camaldolese, cui sono dedicate le relazioni di Giovanni Spinelli (Centro Storico Benedettino Italiano) su Monasteri benedettini lungo il dorsale appenninico tosco emiliano all’indomani dell’Anno Mille; Giovanni Riganelli (Deputazione di Storia Patria per l’Umbria) su L’Alta Valle del Tevere tra la guerra greco-gotica e la “rinascita” dell’XI secolo; Nicolangelo D’Acunto (Università Cattolica del Sacro Cuore) su Tra papato e impero: l’abbazia di Sansepolcro nei secoli XI-XII; Cecile Caby (Université Nice – Sophia Antipolis) su L’abbazia di Borgo Sansepolcro nell’ordine camaldolese (secoli XII-XV); Andrea Czortek (Istituto Teologico di Assisi) su I monaci e gli altri. Abati, vescovi, comune e Ordini mendicanti a Sansepolcro nei secoli XIII-XIV. Un interesse particolare è dedicato alla storia dei culti, con la relazione di Pierluigi Licciardello (Università degli Studi di Firenze) su Il culto dei santi a Sansepolcro nel Medioevo e la comunicazione di Giuliana Maggini (Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere) a proposito de Il Volto Santo di Sansepolcro.
Alla storia architettonica e artistica del millenario complesso dell’antica abbazia, oggi cattedrale ed episcopio, sono dedicate le relazioni e comunicazioni di Matteo Mazzalupi (Università degli Studi di Firenze) dal titolo Il volto perduto dell’abbazia: spazi e opere nel Quattrocento; Caterina Tristano (Università degli Studi di Siena), che parlerà di Biblioteca e manoscritti dell’abbazia: contributi per una storia della cultura a Sansepolcro nel medioevo; Cecilia Martelli (Firenze) su Bartolomeo della Gatta nell’abbazia di Sansepolcro; Giovanna Benni (Università degli Studi di Perugia) dal titolo L’abbazia di Sansepolcro: indagine archeologica; Giovanni Cangi (Polo Tecnico “Franchetti – Salviani” di Città di Castello) che presenterà i risultati di una indagine sul tema Vicende storiche e costruttive del Duomo di Sansepolcro. Nuovi contributi dai risultati di un’esperienza didattica; Alessio Monciatti (Università degli Studi di Siena) su Le opere pittoriche dell’antica abbazia di Sansepolcro; Liletta Fornasari (Accademia Petrarca) sul tema Le “robbiane”.
Il convegno è stato fortemente voluto dall’arcivescovo Riccardo Fontana e dal sindaco Daniela Frullani ed è organizzato in collaborazione con la Fondazione «Centro italiano di studi sull’alto medioevo» e il Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici in Umbria e coinvolge sedici studiosi di consolidato profilo scientifico.
Il programma si articola in tre parti. Una prima, di carattere introduttivo, con una relazione di Franco Cardini (Università degli Studi di Firenze), tra i massimi esperti di storia religiosa del medioevo italiano, che aprirà i lavori con un intervento su tema Il pellegrinaggio a Gerusalemme nei secoli X-XI, collocando così nel più ampio contesto storico coevo l’episodio dell’arrivo di pellegrini nella località allora detta Noceati e della fondazione di un ospizio, o oratorio, per custodire le reliquie del Santo Sepolcro. Il mito delle origini come tema storiografico sarà presentato da Gian Paolo Giuseppe Scharf (Università degli Studi dell’Insubria), che analizzerà il modo in cui, nella tradizione locale, il fatto è stato narrato, fino a costituire un vero e proprio “mito delle origini” attraverso il quale sia la Chiesa che la città di Sansepolcro nel tempo hanno rappresentato se stesse. In tale contesto culturale si colloca sia la cronaca latina del 1454, attribuita a un anonimo monaco camaldolese, sia l’affresco della Resurrezione di Piero della Francesca nel palazzo comunale. Questa prima sessione di lavori sarà presieduta da Enrico Menestò, presidente della Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo.
La seconda sezione del convegno è dedicata alla storia della cattedrale, fino al 1520 abbazia camaldolese, cui sono dedicate le relazioni di Giovanni Spinelli (Centro Storico Benedettino Italiano) su Monasteri benedettini lungo il dorsale appenninico tosco emiliano all’indomani dell’Anno Mille; Giovanni Riganelli (Deputazione di Storia Patria per l’Umbria) su L’Alta Valle del Tevere tra la guerra greco-gotica e la “rinascita” dell’XI secolo; Nicolangelo D’Acunto (Università Cattolica del Sacro Cuore) su Tra papato e impero: l’abbazia di Sansepolcro nei secoli XI-XII; Cecile Caby (Université Nice – Sophia Antipolis) su L’abbazia di Borgo Sansepolcro nell’ordine camaldolese (secoli XII-XV); Andrea Czortek (Istituto Teologico di Assisi) su I monaci e gli altri. Abati, vescovi, comune e Ordini mendicanti a Sansepolcro nei secoli XIII-XIV. Un interesse particolare è dedicato alla storia dei culti, con la relazione di Pierluigi Licciardello (Università degli Studi di Firenze) su Il culto dei santi a Sansepolcro nel Medioevo e la comunicazione di Giuliana Maggini (Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere) a proposito de Il Volto Santo di Sansepolcro.
Alla storia architettonica e artistica del millenario complesso dell’antica abbazia, oggi cattedrale ed episcopio, sono dedicate le relazioni e comunicazioni di Matteo Mazzalupi (Università degli Studi di Firenze) dal titolo Il volto perduto dell’abbazia: spazi e opere nel Quattrocento; Caterina Tristano (Università degli Studi di Siena), che parlerà di Biblioteca e manoscritti dell’abbazia: contributi per una storia della cultura a Sansepolcro nel medioevo; Cecilia Martelli (Firenze) su Bartolomeo della Gatta nell’abbazia di Sansepolcro; Giovanna Benni (Università degli Studi di Perugia) dal titolo L’abbazia di Sansepolcro: indagine archeologica; Giovanni Cangi (Polo Tecnico “Franchetti – Salviani” di Città di Castello) che presenterà i risultati di una indagine sul tema Vicende storiche e costruttive del Duomo di Sansepolcro. Nuovi contributi dai risultati di un’esperienza didattica; Alessio Monciatti (Università degli Studi di Siena) su Le opere pittoriche dell’antica abbazia di Sansepolcro; Liletta Fornasari (Accademia Petrarca) sul tema Le “robbiane”.
La partecipazione ai lavori del convegno è aperta a tutti gli
interessati. Per favorire la presenza d giovani studiosi sono messe a
disposizioni 20 borse di studio.
Per le iscrizioni e informazioni si prega di contattare la Segreteria Generale presso la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Piazza del Duomo, 1 - 52100 Arezzo – 0575-4027226 -
segreteria@diocesi.arezzo.it
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