Il pane parla di noi e della civiltà occidentale, racconta la crescita
culturale delle antiche comunità, si proietta sul futuro nello snodo di
analisi economiche e nutrizionali. Alla «civiltà del pane» è dedicato un
ampio progetto che rientra nelle manifestazioni di Expo 2015, promosso
da Camera di Commercio di Brescia, Centro italiano studi longobardi,
Brescia Musei, Università Cattolica, Cast Alimenti insieme a Comune,
Provincia, Regione e realtà del territorio. A dare il via al progetto
sarà un ciclo di tre appuntamenti con «Pane e storia. Conversazioni e
cibo in Santa Giulia», un'occasione per riflettere su sapori e sapere
con un taglio inedito: gli incontri, ospitati all'auditorium di Santa
Giulia con inizio alle ore 18.30 (l'ingresso è gratuito, ma è necessaria
la prenotazione allo 030 - 2400640 - interno 1), si articoleranno in
una prima parte storico-scientifica con lezioni in forma di
conversazione, letture, immagini e filmati, e in una seconda parte più
«esperienziale» - curata dal maestro pasticcere Iginio Massari con lo
chef Beppe Maffioli e l'enogastronomo Costantino Gabardi, accompagnati
dagli allievi di Cast Alimenti - in cui i partecipanti potranno
cimentarsi nell'analisi sensoriale e degustazione di prodotti
enogastronomici a tema.
«Questo momento culturale e di riflessione intende andare oltre i confini della nostra città, per inserirsi in un percorso molto più ampio in vista di Expo 2015», spiega il vicesindaco Laura Castelletti, che insieme a Gabriele Archetti - coordinatore del progetto - dialogherà con i relatori durante i tre incontri. «Il pane ha rappresentato le colonne d'Ercole della civiltà, perché è stata proprio la cottura dei cereali a costituire il discrimine con il mondo barbarico», sottolinea Archetti, affiancato dal presidente di Brescia Musei Faustino Lechi e dal direttore di Cast Alimenti Vittorio Santoro. Ad «Arte e cibo: immagini dal Medioevo laico e religioso» sarà dedicato il primo appuntamento, lunedì 2 dicembre, con Xavier Barral i Altet dell'Università di Rennes II e Cà Foscari di Venezia, che racconterà la convivialità al tempo di cavalieri e monaci secondo le fonti artistiche. A seguire il pubblico verrà guidato all'assaggio di pane, vino e companatico, in un viaggio alimentare fra passato e presente. Nel secondo appuntamento, lunedì 9 dicembre, si parlerà di «Alimentazione e cultura - La dieta dei monaci nel Medioevo» con Massimo Montanari dell'Università di Bologna,. Nella seconda parte dell'incontro si potranno assaggiare «pulmentaria», ovvero zuppe e polente cotte di origine medievale accompagnate da vino. L'ultimo appuntamento, il 16 dicembre, avrà come tema «Il cibo del ricco il cibo del povero - L'ospitalità nella cultura monastica», con Roberto Greci dell'Università di Parma. La lezione sarà accompagnata da degustazioni di paste ripiene e vino.
«Questo momento culturale e di riflessione intende andare oltre i confini della nostra città, per inserirsi in un percorso molto più ampio in vista di Expo 2015», spiega il vicesindaco Laura Castelletti, che insieme a Gabriele Archetti - coordinatore del progetto - dialogherà con i relatori durante i tre incontri. «Il pane ha rappresentato le colonne d'Ercole della civiltà, perché è stata proprio la cottura dei cereali a costituire il discrimine con il mondo barbarico», sottolinea Archetti, affiancato dal presidente di Brescia Musei Faustino Lechi e dal direttore di Cast Alimenti Vittorio Santoro. Ad «Arte e cibo: immagini dal Medioevo laico e religioso» sarà dedicato il primo appuntamento, lunedì 2 dicembre, con Xavier Barral i Altet dell'Università di Rennes II e Cà Foscari di Venezia, che racconterà la convivialità al tempo di cavalieri e monaci secondo le fonti artistiche. A seguire il pubblico verrà guidato all'assaggio di pane, vino e companatico, in un viaggio alimentare fra passato e presente. Nel secondo appuntamento, lunedì 9 dicembre, si parlerà di «Alimentazione e cultura - La dieta dei monaci nel Medioevo» con Massimo Montanari dell'Università di Bologna,. Nella seconda parte dell'incontro si potranno assaggiare «pulmentaria», ovvero zuppe e polente cotte di origine medievale accompagnate da vino. L'ultimo appuntamento, il 16 dicembre, avrà come tema «Il cibo del ricco il cibo del povero - L'ospitalità nella cultura monastica», con Roberto Greci dell'Università di Parma. La lezione sarà accompagnata da degustazioni di paste ripiene e vino.
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