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lunedì 18 novembre 2013
Presentazione e mostra delle miniature del "De Balneis Puteolanis"
AVVISO CULTURALE Domenica 24 novembre alle ore 17 ad E B O L I nel salone delle feste, del Sanatrix Nuovo Elaion in località Tavoliello, viale degli Ulivi 9 conferenza di:
PASQUALE NATELLA - Pietro da Eboli: Salerno ai suoi tempi.
CARMELO CURRO’ - La funzione e i benefici dei bagni di Pozzuoli e Baia nell'opera della Biblioteca Angelica di Roma.
La manifestazione è onorata dalla presenza della dr. MIRELLA FIDOMANZO vice direttore della Biblioteca Angelica di Roma che ci darà qualche notizia sull'Angelica.
I relatori saranno presentati dalla giornalista ROSARIA SICA.
L'evento sarà ripreso dagli scatti fotografici dell'artista TITTI GAETA.
Presenzierà il presidente del Sanatrix Nuovo Elaion COSIMO DE VITA promotore dell'evento.
Ai presenti verrà dato in omaggio un saggio contenente tutte le miniature del "de balneis Puteolanis" a colori, con il testo Angelico e la spiegazione dei 18 Bagni curato da Mariano Pastore.
Reminiscenze classiche e suggestioni della fantasia medievale, in un racconto che procede per parole ed immagini, si fondono in un codice del XIII secolo per dare vita ad una splendida testimonianza di quell'amore per "scienza e bellezza" coltivato alla corte del "Sol Mundi" Federico II di Svevia. Il territorio della Campania è stata forse la regione più importante con antiche terme. In epoca classica, gli imperatori romani, come l'aristocrazia costruì lussuose ville facendo diventare questa zona un importante centro di vita intellettuale. Terremoti ed eruzioni vulcaniche nel corso dei secoli con gli ultimi verificatosi tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1538 distrussero gran parte di questa zona con i suoi bagni usati per più di duemila anni. Nel XIII secolo lo scritto poetico di Pietro da Eboli (ca.1160 – ca. 1220) Nomina et virtutes Balneorum sev de balneis Puteolorum et Baiarum codice Angelico 1474 rimane la migliore testimonianza medievale sui benefici e le proprietà curative delle acque termali dei bagni di Pozzuoli e di Baia. Pietro da Eboli Magister alla colta corte del re di Napoli e della Sicilia Federico II. Dopo il De rebus Siculis carmen ad honorem Augusti dedicato ad Enrico VI padre del “Sol Mundi”, dedica Il de balneis Puteolanis all'Imperatore Federico II che riscosse subito un grande successo e che ben presto fu tradotto in linguaggi comuni come il francese, napoletano, inglese e tedesco. Il poemetto descrive 35 bagni termali mettendo in evidenza le proprietà curative di ognuno di essi. Pietro da Eboli non si limita alla descrizione dei benefici dell'acqua, da anche consigli dietetici riuscendo personalmente a coinvolgersi nelle descrizioni. Tutti i bagni sono rappresentati in una miniatura che è illustrata nel testo. Anche se il manoscritto originale è andato perduto, sono conservati in varie biblioteche nel mondo ben venti copie, di cui almeno undici sono illustrati da miniature. Il codice 1474, manoscritto della Biblioteca Angelica di Roma è il più antico copiato dall'originale.
AVVISO CULTURALE
RispondiEliminaDomenica 24 novembre alle ore 17 ad E B O L I nel salone delle feste, del Sanatrix Nuovo Elaion in località Tavoliello, viale degli Ulivi 9 conferenza di:
PASQUALE NATELLA - Pietro da Eboli: Salerno ai suoi tempi.
CARMELO CURRO’ - La funzione e i benefici dei bagni di Pozzuoli e Baia nell'opera della Biblioteca Angelica di Roma.
La manifestazione è onorata dalla presenza della dr. MIRELLA FIDOMANZO vice direttore della Biblioteca Angelica di Roma che ci darà qualche notizia sull'Angelica.
I relatori saranno presentati dalla giornalista ROSARIA SICA.
L'evento sarà ripreso dagli scatti fotografici dell'artista TITTI GAETA.
Presenzierà il presidente del Sanatrix Nuovo Elaion COSIMO DE VITA promotore dell'evento.
Ai presenti verrà dato in omaggio un saggio contenente tutte le miniature del "de balneis Puteolanis" a colori, con il testo Angelico e la spiegazione dei 18 Bagni curato da Mariano Pastore.
---------------------------------------------------De balneis Puteolanis-----------------------------------------------
Reminiscenze classiche e suggestioni della fantasia medievale, in un racconto che procede per parole ed immagini, si fondono in un codice del XIII secolo per dare vita ad una splendida testimonianza di quell'amore per "scienza e bellezza" coltivato alla corte del "Sol Mundi" Federico II di Svevia.
Il territorio della Campania è stata forse la regione più importante con antiche terme. In epoca classica, gli imperatori romani, come l'aristocrazia costruì lussuose ville facendo diventare questa zona un importante centro di vita intellettuale. Terremoti ed eruzioni vulcaniche nel corso dei secoli con gli ultimi verificatosi tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1538 distrussero gran parte di questa zona con i suoi bagni usati per più di duemila anni.
Nel XIII secolo lo scritto poetico di Pietro da Eboli (ca.1160 – ca. 1220) Nomina et virtutes Balneorum sev de balneis Puteolorum et Baiarum codice Angelico 1474 rimane la migliore testimonianza medievale sui benefici e le proprietà curative delle acque termali dei bagni di Pozzuoli e di Baia. Pietro da Eboli Magister alla colta corte del re di Napoli e della Sicilia Federico II. Dopo il De rebus Siculis carmen ad honorem Augusti dedicato ad Enrico VI padre del “Sol Mundi”, dedica Il de balneis Puteolanis all'Imperatore Federico II che riscosse subito un grande successo e che ben presto fu tradotto in linguaggi comuni come il francese, napoletano, inglese e tedesco. Il poemetto descrive 35 bagni termali mettendo in evidenza le proprietà curative di ognuno di essi. Pietro da Eboli non si limita alla descrizione dei benefici dell'acqua, da anche consigli dietetici riuscendo personalmente a coinvolgersi nelle descrizioni. Tutti i bagni sono rappresentati in una miniatura che è illustrata nel testo. Anche se il manoscritto originale è andato perduto, sono conservati in varie biblioteche nel mondo ben venti copie, di cui almeno undici sono illustrati da miniature. Il codice 1474, manoscritto della Biblioteca Angelica di Roma è il più antico copiato dall'originale.
Ebolus dulce solum©mapa39, Storia e Arte, Eboli novembre 2013.