Venerdì 28 ottobre 2016 alle ore 10.30 presso la Biblioteca comunale "Bovio" di Trani il professor Massimo Miglio, presidente dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma, terrà una conferenza dal titolo "Manfredi. Epica e racconto".
L'intento di questo appuntamento culturale, promosso dall'Assessorato alla Cultura della Città di Trani in collaborazione con gli Istituti scolastici superiori della Città, è di focalizzare l'attenzione sulla figura di Manfredi, consegnata da biografi e da cronisti alla mitografia del principe eroico e cortese cara a Dante, ma anche percorsa dalle lunghe ombre proiettate dall'esercizio del potere.
Emerge dalla serrata analisi, di fatti e di parole, in modo suggestivo e attraverso l'affascinante scelta metodologica del racconto che si trasmette intessendosi di continue citazioni e di riferimenti alle fonti, la "strana" storia del re svevo, avvezzo anche a inseguimenti e a drammatiche fughe da un territorio all'altro, sino alla nostra regione; mentre la sapiente costruzione del discorso critico mette in luce le conquiste della storiografia più recente, volta a dimostrare l'identità di Manfredi rispetto all'incombente figura di Federico suo padre, come pure a scalzare le deviazioni propagandistiche che in alcuni momenti storici hanno voluto farne il precursore laico e anticlericale dell'Unità d'Italia.
L'intento di questo appuntamento culturale, promosso dall'Assessorato alla Cultura della Città di Trani in collaborazione con gli Istituti scolastici superiori della Città, è di focalizzare l'attenzione sulla figura di Manfredi, consegnata da biografi e da cronisti alla mitografia del principe eroico e cortese cara a Dante, ma anche percorsa dalle lunghe ombre proiettate dall'esercizio del potere.
Emerge dalla serrata analisi, di fatti e di parole, in modo suggestivo e attraverso l'affascinante scelta metodologica del racconto che si trasmette intessendosi di continue citazioni e di riferimenti alle fonti, la "strana" storia del re svevo, avvezzo anche a inseguimenti e a drammatiche fughe da un territorio all'altro, sino alla nostra regione; mentre la sapiente costruzione del discorso critico mette in luce le conquiste della storiografia più recente, volta a dimostrare l'identità di Manfredi rispetto all'incombente figura di Federico suo padre, come pure a scalzare le deviazioni propagandistiche che in alcuni momenti storici hanno voluto farne il precursore laico e anticlericale dell'Unità d'Italia.
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