L’idea guida della festa è rappresentare uno spaccato di vita del XIII secolo, in una giornata di festa, e quindi con mostre, banchetti, convegni, botteghe d’artigiani aperte al pubblico. I visitatori
potranno assistere alla ricostruzione storica di antichi mestieri, tra
quali lo scalpellino, il cesellatore, il tessitore, il cuoiaio, il
cartaio, il cestaio, il ceraiolo, lo speziale, il boia, il cordaio. Si
parte sabato 29 alle 10.00, quando sarà allestito nel
centro storico un accampamento, completo di rastrelliere e armi, per
riprodurre la vita militare dell’epoca. Al pubblico verranno mostrate
alcune tecniche di spada, ricostruite in base a manuali del periodo
compreso tra il XIII e il XIV secolo: non mancherà poi un campo di tiro
con l’arco e la balestra, uno stage di tiro e scherma. Tra gli strumenti
esposti, il trabucco, un progenitore della catapulta, che sarà
utilizzato per alcuni lanci dimostrativi.
Nel pomeriggio di sabato la manifestazione entrerà nel vivo con gli spettacoli di danza antica in piazza Quirino Di Marzio (ore 17), il corteo storico di figuranti in costumi trecenteschi che partirà da piazza D’Albenzio (ore 18), dove si terranno anche gli spettacoli di combattimento (alle 19.00 e alle 21.30) con spade infuocate. Domenica si replica:
apertura la mattina alle 10.00 dei banchetti e delle esposizioni, e
chiusura alle 21.30 in Piazza Di Marzio dove un gruppo di armati, a
difesa del borgo di Spoltore, affronteranno gli invasori.
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