Dopo la chiusura forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, il Ricetto
di San Mauro di Almese (TO) riapre i battenti con un ricco calendario di
visite guidate, organizzate dalla Federazione Italiana Escursionismo
(F.I.E.). Le visite prevedono un tour alla scoperta dei segreti e della
storia del monumento simbolo del territorio che osserva le nostre valli
dal lontano XI secolo.
Il primo documento riguardante il Ricetto risale al 1029, anno in cui il Marchese di Torino, Olderico Manfredi, dona un terzo dei suoi possedimenti valsusini all’Abbazia di S. Giusto in Susa, inclusa la “curtis” di San Mauro. Tra il 1281 e il 1285, la curtis è trasformata in borgo fortificato, mentre il campanile diventa la Torre. Alta 26 metri e suddivisa in 7 piani, collegati da una scala sino alla cima, da cui si gode di una bella vista panoramica, la Torre è la parte meglio conservata del complesso medievale. La Torre e il Ricetto sono stati oggetto di un intervento di restauro e ristrutturazione completato alla fine del 2006 e sono diventati uno spazio espositivo e sede di eventi culturali.
Il primo documento riguardante il Ricetto risale al 1029, anno in cui il Marchese di Torino, Olderico Manfredi, dona un terzo dei suoi possedimenti valsusini all’Abbazia di S. Giusto in Susa, inclusa la “curtis” di San Mauro. Tra il 1281 e il 1285, la curtis è trasformata in borgo fortificato, mentre il campanile diventa la Torre. Alta 26 metri e suddivisa in 7 piani, collegati da una scala sino alla cima, da cui si gode di una bella vista panoramica, la Torre è la parte meglio conservata del complesso medievale. La Torre e il Ricetto sono stati oggetto di un intervento di restauro e ristrutturazione completato alla fine del 2006 e sono diventati uno spazio espositivo e sede di eventi culturali.
Il Ricetto di San Mauro sarà aperto le ultime domeniche di ogni mese, da maggio ad ottobre 2020.
Tutte le informazioni sulla pagina Facebook del Comune di San Mauto Almese !
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