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mercoledì 6 dicembre 2017

L'enigma d'amore nell'Occidente medievale

A Soriano nel Cimino (VT), in occasione della Festa dell’Immacolata venerdì 8 dicembre 2017 alle ore 16.00 a Palazzo Chigi, verrà presentato il libro dell’autrice Annarosa Mattei “L’enigma d’Amore nell’Occidente Medievale” di Lepre Editore.
L’evento, ideato e curato dall’Associazione culturale Terzo Millennio onlus, sarà introdotto dalla Prof.ssa Francesca Pandimiglio, mentre dialogheranno con l’autrice il Prof. Claudio Strinati e il Dott. Andrea Alessi, direttore del Museo Civico di Acquapendente, le letture saranno interpretate dalla Dott.ssa Francesca Ceci, archeologa dei Musei Capitolini.
Questo libro racconta le origini del discorso d’amore risalendo fino al dodicesimo secolo, nei ricchi feudi del sud-ovest della Francia, dove fiorì nelle canzoni dei trovatori come esperienza totalizzante dei sensi e somma espressione di gentilezza d’animo. La fin’amor – femminile in lingua d’oc – era il tema dominante di una civiltà evoluta, che collocò la donna al centro di un percorso di formazione sentimentale e morale secondo codici e riti studiati con grande attenzione. Dall’aristocrazia delle corti alla nascente borghesia cittadina il “discorso d’amore”, espresso nella poesia, nel canto, nella musica, nel romanzo, si estese con diverse inflessioni in gran parte d’Europa, per indicare un cammino di elezione e conoscenza ai pochi capaci di intenderne la potenza rigenerante: uomini e donne, aristocratici e borghesi, poeti e intellettuali, nobili tutti per modo di sentire e non per nascita.
Annarosa Mattei vive a Roma dove ha fatto i suoi studi e svolge le sue attività. Si è sempre occupata di letteratura dal punto di vista storico, critico e teorico, sia come studiosa che come docente, pubblicando libri e saggi in tal senso, impegnandosi a lungo nella promozione della lettura. Ha pubblicato tre romanzi negli Oscar Mondadori: Una ragazza che è stata mia madre (2005); L’archivio segreto (2008); Il sonno del Reame (2013). Collabora con le pagine culturali de Il messaggero.

mercoledì 8 novembre 2017

La Chiesa di Bologna alla conclusione del Grande Scisma d'Occidente


Il Convegno si propone di cogliere, nel sesto centenario della ricorrenza (1417-2017), gli esiti della conclusione del Grande Scisma d’Occidente sulla Chiesa bolognese. L’anno di elezione di Martino V (1417), coincidente con l’elezione a vescovo di Niccolò Albergati, segnò un importante diaframma nella storia della Chiesa bolognese. L’obiettivo dell’iniziativa è pertanto bivalente, retrospettivo e prospettivo rispetto a questo discrimine. Per un verso il Convegno mira dunque a ricostruire gli esiti del governo di Baldassarre Cossa (Giovanni XXIII), poi destituito a Costanza, per un altro, preponderante, intende cogliere nelle sue principali articolazioni gli indirizzi della renovatio che garantì a Bologna una nuova centralità in rapporto alla Chiesa universale. Questa dialettica viene affrontata, anche in chiave comparativa, su un duplice piano, riguardando sia le relazioni istituzionali tra il papa e la città, sia l’emersione di personalità riformatrici di grande rilievo – Niccolò Albergati e Tommaso Parentucelli (Niccolò V) – chiamate a funzioni di vertice nella delicata età dei Concili. Negli anni successivi alla conclusione dello Scisma la Chiesa bolognese divenne una sorta di ‘laboratorio’ della riforma avviata dal Concilio di Costanza, recependo influssi esterni e proponendo al contempo nuovi modelli presi singolarmente in esame dai relatori partecipanti al Convegno.
Per scaricare il programma completo in formato PDF clicca qui !

martedì 3 novembre 2015

"Islam e Occidente", tornano a Milano le Lezioni di Storia

A Milano tornano le Lezioni di Storia. Dal 4 al 25 novembre 2015, nella cornice della Basilica di Santa Maria delle Grazie – nella Sagrestia del Bramante –  ritorna il ciclo di appuntamenti che da sei anni coinvolge il pubblico nella scoperta e riscoperta dei grandi avvenimenti che hanno fatto la storia d'Italia e del mondo.
Il nuovo ciclo dal titolo “ISLAM E OCCIDENTE” nasce dall'intenzione di raccontare un confronto millenario di culture e religioni. Non solo guerre e scorribande ma anche molteplici occasioni di scambi fecondi e amichevoli. Un modo per sottrarci ai pregiudizi alimentati dalla strategia comunicativa dei moderni terroristi e diffusi da chi specula sulle nostre paure.
Si parte mercoledì 4 novembre con Silvia Ronchey che illustrerà una delle più feroci lotte contro la rappresentazione del sacro ad opera dei condottieri cattolici ai tempi Quarta Crociata, quando i distruttori di opere d’arte venivano da Occidente. Mercoledì 11 novembre Amedeo Feniello racconterà le scorribande saracene dell’anno mille sul territorio nazionale, la Jihad in casa che consolidò la diffidenza verso l’oriente.  Mercoledì 18 novembre Luca Molà mostrerà come il conflitto tra Repubblica di Venezia e Impero Ottomano sia stato contenuto anche grazie al fascino e la raffinatezza di manufatti artigianali. Infine mercoledì 25 novembre Franco Cardini entrando nell’attualità, ci spiegherà come siamo arrivati alla violenza dell’ISIS contro il patrimonio artistico e ai moderni esodi di migliaia di persone di fede islamica che cercano speranze di vita migliore in Occidente.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano, ideata e progettata dagli Editori Laterza in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e i Padri Domenicani del Centro Culturale “Alle Grazie”, realizzata con il sostegno della Fondazione Pasquinelli e di Rodrigo Rodriquez, si svilupperà in quattro lezioni, introdotte come sempre da Chiara Continisio, il mercoledì sera alle ore 21.00.
L’ingresso è sempre libero fino ad esaurimento posti.

venerdì 10 aprile 2015

"La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale" a Acquapendente (VT)

Il C.I.S.Sa.S., Centro Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro, ha tra gli obiettivi del suo atto costitutivo quello di «promuovere gli studi storici sulle origini e la  trasmissione del culto del Santo Sepolcro di Gerusalemme al di fuori della Terra Santa e la sua diffusione in ambito religioso, artistico, architettonico, senza limiti  cronologici, geografici e disciplinari» (art. 3 atto costitutivo).
Nell’ottemperare a questa sua finalità, il C.I.S.Sa.S. organizza per sabato 18 aprile 2015 dalle ore 10,00 al Teatro Boni di Acquapendente (VT), il IV Convegno di Studi, dedicandolo a Tempo, Modello, Misura. La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale, a cura del Presidente del Centro Studi, Renzo Chiovelli.
Le due sezioni di questo IV convegno, dedicato a Tempo, Modello, Misura. La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale, affronteranno il tema delle influenze che il Santo Sepolcro di Gerusalemme ha esercitato, sotto molteplici punti di vista, sulle copie di edicole, chiese e ‘rotonde’ dell’Occidente medievale, oltre a presentare i consueti aggiornamenti circa i rilievi, le analisi e gli studi che si continuano a condurre sull’antica copia di Acquapendente.
Tra i relatori italiani e stranieri che parteciperanno al IV convegno figurano Maria Losito, recente autrice di un volume sull’Anastasis del Santo Sepolcro e le sue copie; Reinhard Rupert Metzner della Humboldt-Universität di Berlino, che ha approfondito i rapporti politici e religiosi della copia aquesiana con l’Impero e la Chiesa; Antonio Cassanelli, segretario del Centro Diocesano di Sindonologia «Giulio Ricci» di Roma, che ricorderà, nel ventennale della scomparsa, come l’illustre sindonologo mons. Giulio Ricci abbia mosso le sue prime ricerche sulla sindone proprio quando era arciprete del Santo Sepolcro di Acquapendente; inoltre le relazioni dei membri del CISSaS, Renzo Chiovelli, Sandra Pifferi e Annalisa Ruggeri, illustreranno le influenze che le microarchitetture del Santo Sepolcro hanno esercitato sulle reali copie architettoniche, oltre allo studio dei proporzionamenti, dei rapporti metrologici e delle derivazioni dagli aspetti liturgici e sensoriali che possono aver influito sulla elaborazione della copia aquesiana.
Al termine del convegno, verranno presentati gli atti del I° Convegno Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro: Il sacello della cattedrale di Acquapendente. Tra Canterbury e Roma, la copia più antica del Santo Sepolcro, a cura di Renzo Chiovelli, Acquapendente, CISSaS, 2014, con contributi di Fernando Bilancia, Renzo Chiovelli, Mordechay Levy, Sandra Pifferi, Caterina Zannella. Presenteranno gli atti Daniela Esposito, Direttore della “Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio” della “Sapienza” Università di Roma; Alberto Satolli, Presidente ISAO Istituto Storico Artistico Orvietano e Raffaele Davanzo, dell’ISAO.