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lunedì 23 ottobre 2023
martedì 11 ottobre 2022
domenica 12 gennaio 2020
L'unità culturale dell'Europa nel Medioevo e nel Rinascimento
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Ubicazione:
Piazza S. Marco, 2, 20121 Milano MI, Italia
martedì 28 maggio 2019
Immagini dell'Islam nell'Occidente Latino
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giovedì 23 maggio 2019
venerdì 23 marzo 2018
"L'enigma d'amore nell'Occidente medievale" a Bevagna (PG)
Per maggiori informazioni e programma completo visita il sito del Mercato dele Gaite !
mercoledì 6 dicembre 2017
L'enigma d'amore nell'Occidente medievale
A Soriano nel Cimino (VT), in occasione della Festa dell’Immacolata
venerdì 8 dicembre 2017 alle ore 16.00 a Palazzo Chigi, verrà presentato il
libro dell’autrice Annarosa Mattei “L’enigma d’Amore nell’Occidente
Medievale” di Lepre Editore.
L’evento, ideato e curato dall’Associazione culturale Terzo Millennio onlus, sarà introdotto dalla Prof.ssa Francesca Pandimiglio, mentre dialogheranno con l’autrice il Prof. Claudio Strinati e il Dott. Andrea Alessi, direttore del Museo Civico di Acquapendente, le letture saranno interpretate dalla Dott.ssa Francesca Ceci, archeologa dei Musei Capitolini.
Questo libro racconta le origini del discorso d’amore risalendo fino
al dodicesimo secolo, nei ricchi feudi del sud-ovest della Francia, dove
fiorì nelle canzoni dei trovatori come esperienza totalizzante dei
sensi e somma espressione di gentilezza d’animo. La fin’amor – femminile
in lingua d’oc – era il tema dominante di una civiltà evoluta, che
collocò la donna al centro di un percorso di formazione sentimentale e
morale secondo codici e riti studiati con grande attenzione.
Dall’aristocrazia delle corti alla nascente borghesia cittadina il
“discorso d’amore”, espresso nella poesia, nel canto, nella musica, nel
romanzo, si estese con diverse inflessioni in gran parte d’Europa, per
indicare un cammino di elezione e conoscenza ai pochi capaci di
intenderne la potenza rigenerante: uomini e donne, aristocratici e
borghesi, poeti e intellettuali, nobili tutti per modo di sentire e non
per nascita.
Annarosa Mattei vive a Roma dove ha fatto i suoi studi e svolge le
sue attività. Si è sempre occupata di letteratura dal punto di vista
storico, critico e teorico, sia come studiosa che come docente,
pubblicando libri e saggi in tal senso, impegnandosi a lungo nella
promozione della lettura. Ha pubblicato tre romanzi negli Oscar
Mondadori: Una ragazza che è stata mia madre (2005); L’archivio segreto
(2008); Il sonno del Reame (2013). Collabora con le pagine culturali de
Il messaggero.
mercoledì 8 novembre 2017
La Chiesa di Bologna alla conclusione del Grande Scisma d'Occidente
Il Convegno si propone di cogliere, nel sesto
centenario della ricorrenza (1417-2017), gli
esiti della conclusione del Grande Scisma
d’Occidente sulla Chiesa bolognese. L’anno
di elezione di Martino V (1417),
coincidente con l’elezione a vescovo di
Niccolò Albergati, segnò un importante
diaframma nella storia della Chiesa
bolognese. L’obiettivo dell’iniziativa è
pertanto bivalente, retrospettivo e
prospettivo rispetto a questo discrimine. Per
un verso il Convegno mira dunque a
ricostruire gli esiti del governo di
Baldassarre Cossa (Giovanni XXIII), poi
destituito a Costanza, per un altro,
preponderante, intende cogliere nelle sue
principali articolazioni gli indirizzi della
renovatio che garantì a Bologna una nuova
centralità in rapporto alla Chiesa universale.
Questa dialettica viene affrontata, anche in
chiave comparativa, su un duplice piano,
riguardando sia le relazioni istituzionali tra
il papa e la città, sia l’emersione di
personalità riformatrici di grande rilievo –
Niccolò Albergati e Tommaso Parentucelli
(Niccolò V) – chiamate a funzioni di vertice
nella delicata età dei Concili. Negli anni
successivi alla conclusione dello Scisma la
Chiesa bolognese divenne una sorta di
‘laboratorio’ della riforma avviata dal
Concilio di Costanza, recependo influssi
esterni e proponendo al contempo nuovi
modelli presi singolarmente in esame dai
relatori partecipanti al Convegno.
Per scaricare il programma completo in formato PDF clicca qui !
Ubicazione:
Piazza Maggiore, 6, 40121 Bologna BO, Italia
domenica 3 settembre 2017
Il Mediterraneo al tempo di al-Idrīsī
Ubicazione:
Via Lungarini, 9, 90133 Palermo PA, Italia
domenica 20 marzo 2016
Monachesimi d'Oriente e d'Occidente nell'Alto Medioevo
Per il programma completo in formato PDF clicca qui !
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Ubicazione:
06049 Spoleto PG, Italia
domenica 27 dicembre 2015
Organizzazione e ruolo della famiglia in Oriente e Occidente dal medioevo al Rinascimento
Per informazioni visita il sito dell'istituto Studi Umanistici F. Petrarca.
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Ubicazione:
Piazza S. Marco, 2, 20121 Milano, Italia
martedì 3 novembre 2015
"Islam e Occidente", tornano a Milano le Lezioni di Storia
A Milano tornano le Lezioni di Storia. Dal 4 al 25 novembre 2015,
nella cornice della Basilica di Santa Maria delle Grazie – nella
Sagrestia del Bramante – ritorna il ciclo di appuntamenti che da sei
anni coinvolge il pubblico nella scoperta e riscoperta dei grandi
avvenimenti che hanno fatto la storia d'Italia e del mondo.
Il nuovo ciclo dal titolo “ISLAM E OCCIDENTE” nasce
dall'intenzione di raccontare un confronto millenario di culture e
religioni. Non solo guerre e scorribande ma anche molteplici occasioni
di scambi fecondi e amichevoli. Un modo per sottrarci ai pregiudizi
alimentati dalla strategia comunicativa dei moderni terroristi e diffusi
da chi specula sulle nostre paure.
Si parte mercoledì 4 novembre con Silvia Ronchey che
illustrerà una delle più feroci lotte contro la rappresentazione del
sacro ad opera dei condottieri cattolici ai tempi Quarta Crociata,
quando i distruttori di opere d’arte venivano da Occidente. Mercoledì 11 novembre Amedeo Feniello
racconterà le scorribande saracene dell’anno mille sul territorio
nazionale, la Jihad in casa che consolidò la diffidenza verso
l’oriente. Mercoledì 18 novembre Luca Molà mostrerà come il conflitto
tra Repubblica di Venezia e Impero Ottomano sia stato contenuto anche
grazie al fascino e la raffinatezza di manufatti artigianali. Infine mercoledì 25 novembre Franco Cardini
entrando nell’attualità, ci spiegherà come siamo arrivati alla violenza
dell’ISIS contro il patrimonio artistico e ai moderni esodi di migliaia
di persone di fede islamica che cercano speranze di vita migliore in
Occidente.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano, ideata e progettata dagli Editori Laterza in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e i Padri Domenicani del Centro Culturale “Alle Grazie”, realizzata con il sostegno della Fondazione Pasquinelli e di Rodrigo Rodriquez, si svilupperà in quattro lezioni, introdotte come sempre da Chiara Continisio, il mercoledì sera alle ore 21.00.
L’ingresso è sempre libero fino ad esaurimento posti.
martedì 12 maggio 2015
venerdì 10 aprile 2015
"La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale" a Acquapendente (VT)
Il C.I.S.Sa.S., Centro Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro, ha
tra gli obiettivi del suo atto costitutivo quello di «promuovere gli
studi storici sulle origini e la trasmissione del culto del Santo
Sepolcro di Gerusalemme al di fuori della Terra Santa e la sua
diffusione in ambito religioso, artistico, architettonico, senza limiti
cronologici, geografici e disciplinari» (art. 3 atto costitutivo).
Nell’ottemperare a questa sua finalità, il C.I.S.Sa.S. organizza per sabato 18 aprile 2015 dalle ore 10,00 al Teatro Boni di Acquapendente (VT), il IV Convegno di Studi, dedicandolo a Tempo, Modello, Misura. La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale, a cura del Presidente del Centro Studi, Renzo Chiovelli.
Nell’ottemperare a questa sua finalità, il C.I.S.Sa.S. organizza per sabato 18 aprile 2015 dalle ore 10,00 al Teatro Boni di Acquapendente (VT), il IV Convegno di Studi, dedicandolo a Tempo, Modello, Misura. La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale, a cura del Presidente del Centro Studi, Renzo Chiovelli.
Le due sezioni di questo IV convegno, dedicato a Tempo, Modello, Misura.
La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale,
affronteranno il tema delle influenze che il Santo Sepolcro di Gerusalemme ha esercitato, sotto molteplici punti
di vista, sulle copie di edicole, chiese e ‘rotonde’ dell’Occidente
medievale, oltre a presentare i consueti aggiornamenti circa i rilievi,
le analisi e gli studi che si continuano a condurre sull’antica copia di
Acquapendente.
Tra i relatori italiani e stranieri che parteciperanno al IV convegno figurano Maria Losito, recente autrice di un volume sull’Anastasis del Santo Sepolcro e le sue copie; Reinhard Rupert Metzner della Humboldt-Universität di Berlino, che ha approfondito i rapporti politici e religiosi della copia aquesiana con l’Impero e la Chiesa; Antonio Cassanelli, segretario del Centro Diocesano di Sindonologia «Giulio Ricci» di Roma, che ricorderà, nel ventennale della scomparsa, come l’illustre sindonologo mons. Giulio Ricci abbia mosso le sue prime ricerche sulla sindone proprio quando era arciprete del Santo Sepolcro di Acquapendente; inoltre le relazioni dei membri del CISSaS, Renzo Chiovelli, Sandra Pifferi e Annalisa Ruggeri, illustreranno le influenze che le microarchitetture del Santo Sepolcro hanno esercitato sulle reali copie architettoniche, oltre allo studio dei proporzionamenti, dei rapporti metrologici e delle derivazioni dagli aspetti liturgici e sensoriali che possono aver influito sulla elaborazione della copia aquesiana.
Al termine del convegno, verranno presentati gli atti del I° Convegno Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro: Il sacello della cattedrale di Acquapendente. Tra Canterbury e Roma, la copia più antica del Santo Sepolcro, a cura di Renzo Chiovelli, Acquapendente, CISSaS, 2014, con contributi di Fernando Bilancia, Renzo Chiovelli, Mordechay Levy, Sandra Pifferi, Caterina Zannella. Presenteranno gli atti Daniela Esposito, Direttore della “Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio” della “Sapienza” Università di Roma; Alberto Satolli, Presidente ISAO Istituto Storico Artistico Orvietano e Raffaele Davanzo, dell’ISAO.
Tra i relatori italiani e stranieri che parteciperanno al IV convegno figurano Maria Losito, recente autrice di un volume sull’Anastasis del Santo Sepolcro e le sue copie; Reinhard Rupert Metzner della Humboldt-Universität di Berlino, che ha approfondito i rapporti politici e religiosi della copia aquesiana con l’Impero e la Chiesa; Antonio Cassanelli, segretario del Centro Diocesano di Sindonologia «Giulio Ricci» di Roma, che ricorderà, nel ventennale della scomparsa, come l’illustre sindonologo mons. Giulio Ricci abbia mosso le sue prime ricerche sulla sindone proprio quando era arciprete del Santo Sepolcro di Acquapendente; inoltre le relazioni dei membri del CISSaS, Renzo Chiovelli, Sandra Pifferi e Annalisa Ruggeri, illustreranno le influenze che le microarchitetture del Santo Sepolcro hanno esercitato sulle reali copie architettoniche, oltre allo studio dei proporzionamenti, dei rapporti metrologici e delle derivazioni dagli aspetti liturgici e sensoriali che possono aver influito sulla elaborazione della copia aquesiana.
Al termine del convegno, verranno presentati gli atti del I° Convegno Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro: Il sacello della cattedrale di Acquapendente. Tra Canterbury e Roma, la copia più antica del Santo Sepolcro, a cura di Renzo Chiovelli, Acquapendente, CISSaS, 2014, con contributi di Fernando Bilancia, Renzo Chiovelli, Mordechay Levy, Sandra Pifferi, Caterina Zannella. Presenteranno gli atti Daniela Esposito, Direttore della “Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio” della “Sapienza” Università di Roma; Alberto Satolli, Presidente ISAO Istituto Storico Artistico Orvietano e Raffaele Davanzo, dell’ISAO.
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