Il C.I.S.Sa.S., Centro Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro, ha
tra gli obiettivi del suo atto costitutivo quello di «promuovere gli
studi storici sulle origini e la trasmissione del culto del Santo
Sepolcro di Gerusalemme al di fuori della Terra Santa e la sua
diffusione in ambito religioso, artistico, architettonico, senza limiti
cronologici, geografici e disciplinari» (art. 3 atto costitutivo).
Nell’ottemperare a questa sua finalità, il C.I.S.Sa.S. organizza per sabato 18 aprile 2015 dalle ore 10,00 al Teatro Boni di Acquapendente (VT), il IV Convegno di Studi, dedicandolo a Tempo, Modello, Misura. La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale, a cura del Presidente del Centro Studi, Renzo Chiovelli.
Nell’ottemperare a questa sua finalità, il C.I.S.Sa.S. organizza per sabato 18 aprile 2015 dalle ore 10,00 al Teatro Boni di Acquapendente (VT), il IV Convegno di Studi, dedicandolo a Tempo, Modello, Misura. La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale, a cura del Presidente del Centro Studi, Renzo Chiovelli.
Le due sezioni di questo IV convegno, dedicato a Tempo, Modello, Misura.
La riproduzione del Santo Sepolcro nell’Occidente medievale,
affronteranno il tema delle influenze che il Santo Sepolcro di Gerusalemme ha esercitato, sotto molteplici punti
di vista, sulle copie di edicole, chiese e ‘rotonde’ dell’Occidente
medievale, oltre a presentare i consueti aggiornamenti circa i rilievi,
le analisi e gli studi che si continuano a condurre sull’antica copia di
Acquapendente.
Tra i relatori italiani e stranieri che parteciperanno al IV convegno figurano Maria Losito, recente autrice di un volume sull’Anastasis del Santo Sepolcro e le sue copie; Reinhard Rupert Metzner della Humboldt-Universität di Berlino, che ha approfondito i rapporti politici e religiosi della copia aquesiana con l’Impero e la Chiesa; Antonio Cassanelli, segretario del Centro Diocesano di Sindonologia «Giulio Ricci» di Roma, che ricorderà, nel ventennale della scomparsa, come l’illustre sindonologo mons. Giulio Ricci abbia mosso le sue prime ricerche sulla sindone proprio quando era arciprete del Santo Sepolcro di Acquapendente; inoltre le relazioni dei membri del CISSaS, Renzo Chiovelli, Sandra Pifferi e Annalisa Ruggeri, illustreranno le influenze che le microarchitetture del Santo Sepolcro hanno esercitato sulle reali copie architettoniche, oltre allo studio dei proporzionamenti, dei rapporti metrologici e delle derivazioni dagli aspetti liturgici e sensoriali che possono aver influito sulla elaborazione della copia aquesiana.
Al termine del convegno, verranno presentati gli atti del I° Convegno Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro: Il sacello della cattedrale di Acquapendente. Tra Canterbury e Roma, la copia più antica del Santo Sepolcro, a cura di Renzo Chiovelli, Acquapendente, CISSaS, 2014, con contributi di Fernando Bilancia, Renzo Chiovelli, Mordechay Levy, Sandra Pifferi, Caterina Zannella. Presenteranno gli atti Daniela Esposito, Direttore della “Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio” della “Sapienza” Università di Roma; Alberto Satolli, Presidente ISAO Istituto Storico Artistico Orvietano e Raffaele Davanzo, dell’ISAO.
Tra i relatori italiani e stranieri che parteciperanno al IV convegno figurano Maria Losito, recente autrice di un volume sull’Anastasis del Santo Sepolcro e le sue copie; Reinhard Rupert Metzner della Humboldt-Universität di Berlino, che ha approfondito i rapporti politici e religiosi della copia aquesiana con l’Impero e la Chiesa; Antonio Cassanelli, segretario del Centro Diocesano di Sindonologia «Giulio Ricci» di Roma, che ricorderà, nel ventennale della scomparsa, come l’illustre sindonologo mons. Giulio Ricci abbia mosso le sue prime ricerche sulla sindone proprio quando era arciprete del Santo Sepolcro di Acquapendente; inoltre le relazioni dei membri del CISSaS, Renzo Chiovelli, Sandra Pifferi e Annalisa Ruggeri, illustreranno le influenze che le microarchitetture del Santo Sepolcro hanno esercitato sulle reali copie architettoniche, oltre allo studio dei proporzionamenti, dei rapporti metrologici e delle derivazioni dagli aspetti liturgici e sensoriali che possono aver influito sulla elaborazione della copia aquesiana.
Al termine del convegno, verranno presentati gli atti del I° Convegno Internazionale di Studi sul Santo Sepolcro: Il sacello della cattedrale di Acquapendente. Tra Canterbury e Roma, la copia più antica del Santo Sepolcro, a cura di Renzo Chiovelli, Acquapendente, CISSaS, 2014, con contributi di Fernando Bilancia, Renzo Chiovelli, Mordechay Levy, Sandra Pifferi, Caterina Zannella. Presenteranno gli atti Daniela Esposito, Direttore della “Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio” della “Sapienza” Università di Roma; Alberto Satolli, Presidente ISAO Istituto Storico Artistico Orvietano e Raffaele Davanzo, dell’ISAO.
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