Se
l'universo tutto è un immenso teatro dove si svolgono le vicende umane,
come sosteneva Agostino da Ippona nei suoi "Sermones", allora il Teatro "Carlo Gesualdo" di Avellino diventa la location ideale per accogliere il progetto "Theatrum Mundus", ideato da Giulio d'Onofrio e Armando Bisogno,
docenti di Storia della Filosofia Medievale all'Università di Salerno,
in collaborazione con l'Istituzione Teatro Comunale di Avellino.
Il secondo ed ultimo appuntamento con il pensiero filosofico medievale dal titolo "Leggere Agostino. Le Confessiones", si svolgerà martedì 7 aprile 2015 alle ore 18:00 e sarà tenuto dal professore Armando Bisogno che introdurrà uno dei massimi pensatori medievali: Agostino da Ippona, autore delle «Confessiones».
"Theatrum Mundus – Il Medioevo raccontato" ha lo scopo di portare fuori dal consueto perimetro delle aule universitarie la ricchezza e il fascino del pensiero medievale e proporlo ad un pubblico più vasto e trasversale.
Gli incontri di Theatrum mundus aspirano a diffondere, con un linguaggio accessibile e in una forma narrativa fruibile, l'evoluzione della cultura occidentale in uno dei suoi passaggi più significativi, l'età medievale.
Armando Bisogno è docente di Storia della Filosofia Medievale presso l'Università degli Studi di Salerno. È autore di numerosi saggi e monografie sulla storia del pensiero altomedievale, con particolare riferimento ai problemi della comunicazione pedagogica e di filosofia del linguaggio. È responsabile del curriculum di Filosofia del Dottorato in "Ricerche e studi sull'età antica, medievale e umanistica" ed è direttore della collana "Traditiones" presso l'editore Città Nuova.
«Nel secondo appuntamento di Theatrum mundus presentiamo, dopo Dante, un altro pensatore medievale che ha influenzato tutta la storia del pensiero occidentale e, in generale, della cultura europea: Agostino – spiega il professore Armando Bisogno – Autore di una produzione vastissima, che va dalle lettere ai dialoghi filosofici, Agostino è però conosciuto soprattutto per le sue Confessioni, il testo con il quale l'Occidente latino ha scoperto l'idea della scrittura come luogo di narrazione e manifestazione della propria interiorità, delle sue contraddizioni e delle sue aspettative».
L'incontro sarà incentrato sulla figura di Agostino, seguendo la narrazione autobiografica delle Confessioni, ripercorrendo le diverse fasi della sua tormentata e intensa esistenza, fatta di dubbi, speranze, certezze e ricerche, profondamente umana nella sua complessità e, per questo, ancora straordinariamente attuali.
Il secondo ed ultimo appuntamento con il pensiero filosofico medievale dal titolo "Leggere Agostino. Le Confessiones", si svolgerà martedì 7 aprile 2015 alle ore 18:00 e sarà tenuto dal professore Armando Bisogno che introdurrà uno dei massimi pensatori medievali: Agostino da Ippona, autore delle «Confessiones».
"Theatrum Mundus – Il Medioevo raccontato" ha lo scopo di portare fuori dal consueto perimetro delle aule universitarie la ricchezza e il fascino del pensiero medievale e proporlo ad un pubblico più vasto e trasversale.
Gli incontri di Theatrum mundus aspirano a diffondere, con un linguaggio accessibile e in una forma narrativa fruibile, l'evoluzione della cultura occidentale in uno dei suoi passaggi più significativi, l'età medievale.
Armando Bisogno è docente di Storia della Filosofia Medievale presso l'Università degli Studi di Salerno. È autore di numerosi saggi e monografie sulla storia del pensiero altomedievale, con particolare riferimento ai problemi della comunicazione pedagogica e di filosofia del linguaggio. È responsabile del curriculum di Filosofia del Dottorato in "Ricerche e studi sull'età antica, medievale e umanistica" ed è direttore della collana "Traditiones" presso l'editore Città Nuova.
«Nel secondo appuntamento di Theatrum mundus presentiamo, dopo Dante, un altro pensatore medievale che ha influenzato tutta la storia del pensiero occidentale e, in generale, della cultura europea: Agostino – spiega il professore Armando Bisogno – Autore di una produzione vastissima, che va dalle lettere ai dialoghi filosofici, Agostino è però conosciuto soprattutto per le sue Confessioni, il testo con il quale l'Occidente latino ha scoperto l'idea della scrittura come luogo di narrazione e manifestazione della propria interiorità, delle sue contraddizioni e delle sue aspettative».
L'incontro sarà incentrato sulla figura di Agostino, seguendo la narrazione autobiografica delle Confessioni, ripercorrendo le diverse fasi della sua tormentata e intensa esistenza, fatta di dubbi, speranze, certezze e ricerche, profondamente umana nella sua complessità e, per questo, ancora straordinariamente attuali.
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