A Marradi (FI) si riscopre la via Teutonica: un progetto e un incontro per
cominciare a svelare al mondo il percorso medievale seguito dai
pellegrini che dal nord Europa si recavano a Roma e che si snodava su
quella che era una importante via romana di comunicazione attraverso
l’Appennino: la via Faentina.
Scusi dov’è la via Teutonica? La via Faentina: itinerario alternativo
della via Teutonica e veicolo di diffusione del castagno, è il
provocatorio titolo dell’incontro, organizzato dall’Associazione Strada del Marrone, nel settecentesco Teatro degli Animosi a Marradi, sabato 18
aprile 2015 alle ore 11,00.
L’appuntamento è aperto a tutti coloro che hanno la curiosità di
approfondire storia, tradizione enogastronomica, architettura, percorsi
naturalistici, preziosità e segreti di un territorio che ha ancora molto
da fare scoprire.
Si gioca tutto in un intreccio di valorizzazione naturalistica,
tradizione rurale, marketing territoriale, valorizzazione economica
l’ambizioso progetto di riscoperta, che muove da solidi assunti storico
scientifici.
Il lavoro, portato avanti dall’Associazione Strada del Marrone si
ripromette di riscoprire il percorso di una delle vie Romee, su quella
che era una importante via romana di comunicazione attraverso
l’Appennino, la via Faentina, quale pretesto per la scoperta di un
territorio su cui cresce il Marrone del Mugello IGP.
In Italia ci sono altre tre varietà molto simili di marroni (il marrone
della val di Susa, il marrone detto “di San Giorio” – nel Trentino il
marrone “di Trento” – e infine nell’area della Tuscia tra il lago di
Vico e Nemi, il marrone detto “di Viterbo” ), quali le possibili
relazioni tra queste zone del territorio nazionale così distanti fra
loro? Il passaggio dei pellegrini attraverso i percorsi della via
Francigena o delle viee Romee.
L’ipotesi è che il legame fra le varietà di marroni siano proprio con le
principali vie di pellegrinaggio medievali, come la via Teutonica.
L’incontro di sabato svelerà al pubblico questo intrigante connubio di
storia, arte, natura, cultura e gastronomia.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
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