Una festa d’altri tempi nel bel mezzo dell’estate. Sabato 19 e
domenica 20 luglio 2014 Baiso (RE) si addobba con l’ormai consueta veste medievale
per la rievocazione storica offerta dalla Tavola di Bisanzio.
Il viaggio nel passato del popolo bizantino inizia sabato alle 16:00
con l’apertura dell’Antico Mercato Medievale lungo le vie del paese,
dove negozi aperti e commercianti rigorosamente in costumi d’epoca si
uniscono all’atmosfera ricreata dalla “Schola Hominum Burgi”: i
banchetti di 30 artigiani ravennati danno vita alle antiche arti e ai
mestieri di ricamatrici, tessitrici, armaioli, cestai e rilegatori in
mezzo alle grida dei venditori, agli aromi delle spezie e ai colori
delle stoffe pregiate. Per una pausa dallo shopping medievale ci sono “I
Falconieri del Re” con i loro spettacoli sia di giorno che in notturna
dei loro rari esemplari di rapaci, “I Falchi della Secchia”, la
compagnia di arcieri che allestisce campi di tiro, i giochi e mestieri di
Paolo Neri e i boscaioli della “Contrada di Borgoleto” che regalano
antichi scorci di vita quotidiana. Sono ininterrotti fino a tarda sera
gli spettacoli itineranti di strada con le rime del menestrello e
improvvisatore Fra Ciarlatano, l’animazione di “Antonio e suoi animali
da cortile”, le esibizioni a ritmo di trombe e tamburi degli
sbandieratori della “Contrada della Corte” e i ritmi indemoniati dei
“Barbarian Pipe Band”, gruppo musicale tra il folk e il rock metal.
Dalle 18.00 aprono le porte “La locanda dei golosi” in Piazza Nilde
Iotti, “La Locande del viandante” e “L’Osteria dei briganti” nel
Piazzale Centro Civico: il giusto ristoro potendo scegliere tra pizza e
piadine, grigliate, tigelle e gnocco fritto, barzigole e rosticini di
Bisanzio e particolarità come i maltagliati al sugo di cinghiale.
Quando cala la sera e i banchetti del mercato sono illuminati da
candele e lanterne, arriva il momento di buttarsi, dalle ore 21.00,
“Sulle rotte del giullare” con lo spettacolo della compagnia “Iannà Tampè”: saltimbanchi, sputafuoco e giocolieri uniscono il loro teatro
sperimentale a evoluzioni acrobatiche derivanti dall’antica arte
marziale indiana del “kalaripayatt”. Magie ed esibizioni col fuoco sono
assicurati anche dagli “Sbandieratori Contrada della Corte di Quattro Castella” con lo spettacolo “Ignis pestis 1347”.
Stessi animatori e protagonisti anche la domenica, giornata
impreziosita, a partire dalle 18.00, dal Corteo Storico che sfila per le
vie di Baiso: nobili e figuranti, guardiani e cavalieri, boscaioli e
contadini tutti in fila dietro i grandi protagonisti Giustiniano e
Teodora, Imperatore e Imperatrice di Bisanzio. Proprio coloro a cui
spetta l’apertura, alle 19.00 in Piazza Don Dossetti, della Tavola di
Bisanzio, la tradizionale cena bizantina a base di carne di pecora.
Un programma ricco, che sfida le difficoltà della crisi grazie
all’impegno di un intero paese che suona come gesto d’amore per le
tradizioni, la storia locale e il territorio. Un atto di rispetto per
conservare il passato, farlo rivivere nel presente e consegnarlo come
identità intramontabile alle generazioni future.
Anche quest’anno La Tavola di Bisanzio è il risultato dell’impegno,
della collaborazione, della capacità di lavorare insieme , di tutte le
associazioni di Baiso, del volontariato e della partecipazione spontanea
di intere famiglie, che con eccezionale disponibilità hanno affiancato
l’Amministrazione Comunale nella organizzazione di questo importante
evento.
L’Amministrazione Comunale e l’assessorato al Turismo intende
ringraziare tutti gli sponsor, e volontari, che hanno dimostrato
interesse e fiducia nella manifestazione, offrendo il proprio prezioso
contributo.
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