La ceramica storica da patrimonio
identitario a opportunità per il futuro. È questo il senso del nuovo
sito www.ceramicastoricaferrara.it, ideato dalla Fondazione Carife, che
verrà presentato venerdì 19 dicembre 2014 alle 17.30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.
La scelta di percorrere tale progetto di
riorganizzazione sistematica è nata, in primo luogo, con l’idea di
rendere accessibile al pubblico la collezione della Fondazione. Tale
raccolta infatti, si è formata mediante acquisti successivi al fine di
arricchire il patrimonio culturale della nostra città. Così come i
quadri, acquistati con la stessa finalità istituzionale sono a tutti
fruibili presso la Pinacoteca Nazionale, per la ceramica si è pensato di
realizzare un museo virtuale.
Da questa prima esigenza è stato
sviluppato un progetto molto più ampio e articolato, risultato di
importanti sinergie con partner istituzionali sul territorio. Innanzi
tutto con l’Università di Ferrara, con la quale è stato attivato il
corso di “Storia della ceramica”, successivamente finanziando un
dottorato triennale sullo stesso tema. Da qui si è stretta poi una
proficua collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, della quale
si è censita una piccola parte dell’immenso patrimonio, individuata nei
reperti degli scavi di piazzetta Municipale. Prossimamente si auspica
inoltre di ospitare sul sito anche altre collezioni storiche, tra cui
spicca principalmente quella comunale, di cui i Musei Civici di Arte
Antica di Ferrara sono principali conservatori.
Posta quindi l’indubbia forza aggregante
del sito e l’estrema “versatilità” della ceramica, si è pensato di
andare oltre e di modulare ciò che è nato come mezzo di conoscenza e di
condivisione per portarlo ad essere strumento di istruzione, formazione e
innovazione. La ceramica infatti, radice culturale comune tra molti
Paesi europei, si pone come una espressione artistica tipica del nostro
territorio che ben si presta per iniziative culturali e creative, così
come di tipo didattico, formativo, sociale e imprenditoriale,
immaginando sinergie e cooperazioni anche con realtà internazionali di
più ampio respiro.
È per queste sue molteplici potenzialità
che la ceramica oggi non è solo evocativa di un antico mestiere ma è
anche intesa come opportunità per il futuro: che si tratti di
laboratori-bottega, studi moderni ad alto contenuto tecnologico oppure
applicazioni produttive all’avanguardia, la conoscenza dei manufatti
antichi è certamente il punto di partenza per rielaborare in chiave
moderna la nostra storia, favorendo contaminazioni con l’arte
contemporanea e le nuove tecnologie. La Fondazione, attraverso il
progetto sulla ceramica storica, si propone quindi di attivare nuove
sinergie sul territorio, per la crescita e lo sviluppo dello stesso,
nella consapevolezza che oggi più che mai occorra ampliare i
partenariati strategici per scambi di conoscenze e competenze su
progettualità condivise, anche al fine di partecipare a bandi europei.
All’incontro parteciperanno Riccardo
Maiarelli, presidente della Fondazione Carife, Massimo Maisto, vice
sindaco del Comune di Ferrara, Caterina Cornelio, direttrice del museo
Archeologico, Fabio Donato e Ranieri Varese dell’Università di Ferrara,
Chiara Guarnieri, direttore Archeologo Coordinatore, Giacomo Cesaretti e
Lucia Bonazzi, studiosi rispettivamente di ceramica medievale e
rinascimentale e di storia del collezionismo, Fabio Muzi e Laura
Cussolotto del liceo artistico Dosso Dossi di Ferrara.
"Antichi mestieri, nuove tecnologie"
RispondiEliminaLa ceramica storica da patrimonio identitario a opportunità per il futuro,
la ceramica non solo evocativa di un antico mestiere ma intesa anche come opportunità per il futuro.