Martedì 24 maggio 2016, alle ore 17.00, nell'ottavo centenario della morte di Innocenzo
III presso l'Oratorio Santa Cecilia si tiene la conferenza "I Papi a Perugia nel XIII secolo" con la partecipazione di Attilio Bartoli Langeli, Maria Rita Silvestrelli,
Stefano Brufani. Modera Francesco Vignaroli.
Ottocento anni fa, il 16 luglio 1216, moriva a Perugia uno dei grandi
pontefici della storia, Innocenzo III (Lotario dei Conti di Segni)
figura tra le più complesse e interessanti del Medioevo e, in
particolare, pienamente rappresentativo del secolo XIII, che fu uno dei
periodi più vivaci della storia europea, ricco di fermenti politici,
sociali, religiosi e culturali.
Se, infatti, da un lato Innocenzo III incarna pienamente la mentalità e gli interessi della sua epoca (tra le altre cose, promosse la IV crociata e la sanguinosa lotta all’eresia catara), dall’altro egli fu anche un uomo di straordinaria apertura verso i segni dei tempi, riconoscendo, ad esempio, il valore di San Francesco (1209) e di San Domenico (1215), sostenendo dunque sul nascere le innovative esperienze spirituali degli ordini mendicanti che tanto hanno poi influenzato la storia e la cultura dell’Europa occidentale.
Se, infatti, da un lato Innocenzo III incarna pienamente la mentalità e gli interessi della sua epoca (tra le altre cose, promosse la IV crociata e la sanguinosa lotta all’eresia catara), dall’altro egli fu anche un uomo di straordinaria apertura verso i segni dei tempi, riconoscendo, ad esempio, il valore di San Francesco (1209) e di San Domenico (1215), sostenendo dunque sul nascere le innovative esperienze spirituali degli ordini mendicanti che tanto hanno poi influenzato la storia e la cultura dell’Europa occidentale.
Inoltre, una tradizione che risale all’inizio del XIV secolo sostiene
che fu proprio a Perugia nell’estate del 1216, nei giorni immediatamente
successivi alla morte di Innocenzo III, che San Francesco ottenne il
riconoscimento del indulgenza della Porziuncola, nota come il Perdono di
Assisi, dal nuovo papa Onorio III.
La Diocesi di Perugia – Città della Pieve e il Comune di Perugia vogliono ricordare questi due fatti accaduti a Perugia otto secoli fa, i quali, fra le molte valenze (si pensi, ad esempio, alla coincidenza tra la memoria del Perdono d’Assisi e l’attuale Anno della Misericordia indetto da papa Francesco), mostrano il rilievo che la nostra città ebbe in quel periodo storico; rilevanza che possiamo peraltro apprezzare nella ricchezza del nostro patrimonio storico, artistico e monumentale che rende Perugia una delle capitali culturali d’Italia e d’Europa.
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La Diocesi di Perugia – Città della Pieve e il Comune di Perugia vogliono ricordare questi due fatti accaduti a Perugia otto secoli fa, i quali, fra le molte valenze (si pensi, ad esempio, alla coincidenza tra la memoria del Perdono d’Assisi e l’attuale Anno della Misericordia indetto da papa Francesco), mostrano il rilievo che la nostra città ebbe in quel periodo storico; rilevanza che possiamo peraltro apprezzare nella ricchezza del nostro patrimonio storico, artistico e monumentale che rende Perugia una delle capitali culturali d’Italia e d’Europa.
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