L’Associazione storica “Invicti Lupi”, in collaborazione con il gruppo di ricerca “I Scussons” e con l'Associazione storica "Hapja Authari", con il patrocinio e il contributo del Comune di Romans d’Isonzo, del Consiglio Regionale FVG, della Provincia di Gorizia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, dell’Ente Turismo FVG, della BCC di Staranzano e Villesse, della UISP, della Società Filologica Friulana, di Langobardia Maior e di Italia Medievale, è orgogliosa di annunciare la quarta edizione della rievocazione storica “ROMANS LANGOBARDORUM”, che prenderà vita a Romans d’Isonzo nelle giornate di venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 maggio 2016.
Il tema dell'edizione 2016 sarà “Ai Confini del Regno”, e sarà incentrato sulla vita e gli avvenimenti nell’antica fara di Romans e nel Ducato del Friuli: questo per dar risalto al trentesimo anniversario dalla scoperta della grande necropoli longobarda rinvenuta nelle campagne di Romans d’Isonzo nel lontano 1986. La rievocazione continuerà a tenersi nella suggestiva area dei laghetti Fipsas di Romans d'Isonzo sita in Viale Trieste, dove saranno anche allestiti un'area conferenze, un'area ristoro ed un’area didattica per bambini e ragazzi.
Romans Langobardorum si presenta ormai come la più grande rievocazione storica longobarda presente sul territorio italiano.
Un grande campo storico attorno al lago, conferenze, spettacoli ed esibizioni di combattimento, dimostrazioni di arcieria a cavallo e piedi, attività e laboratori didattici, visite guidate, valorizzazione del parco didattico presso la Necropoli, cucina Longobarda e chiosco fornito di specialità dell’epoca, musica dal vivo e un mercato dell’antico saranno i punti di forza di questo evento.
La rievocazione vedrà la partecipazione di 12 gruppi di rievocazione storica provenienti dall'Italia e dall'estero, con oltre un centinaio di rievocatori storici presenti:
Invicti Lupi, da Romans d’Isonzo (GO);
Avar Age Living History Association, dall'Ungheria;
Bandum Freae, da San Giovanni in Persiceto (BO);
Hapja Authari, da Cividale del Friuli (UD);
Helvargar, da Padova;
Insubria Antiqua, da Arsago Seprio (VA);
L’Arc arcieria sperimentale, da Villar San Costanzo (CN);
Militia Sancti Michaeli, da Modena;
Norde Gard, dall'Ungheria;
Numerus Invictorum, dalla Francia;
Numerus Italorum, dalla Liguria;
Gli spettacoli di combattimento animeranno l’area per le due intere giornate con spettacoli maggiori sabato 21 alle 16.30 e 18.30, domenica 22 alle 15.00 e alle 16.00.
Nelle giornate della manifestazione, oltre ai rievocatori, sarà dato ampio spazio anche
all’approfondimento culturale in un tendone all'aperto allestito nella medesima area, con 3
interessanti conferenze che faranno luce su altrettanti aspetti della storia del popolo longobardo.
I temi degli incontri toccheranno aspetti diversi della della vita del popolo longobardo, dalla lingua alla cucina, dall'architettura agli eventi bellici. I relatori saranno il dott. Nicola Bergamo “Il Ducato del Friuli, tra Bisanzio e Pavia”, il dott. Leonardo Sernagiotto “Vicini scomodi? Longobardi, Slavi e Avari nel Friuli altomedievale (VI-VIII secolo)” e la dott.sa Annalisa Giovannini, il dott. Michele Calligaris e il gruppo di ricerca I Scussons “1986-2016: storia della necropoli di Romans”.
I temi degli incontri toccheranno aspetti diversi della della vita del popolo longobardo, dalla lingua alla cucina, dall'architettura agli eventi bellici. I relatori saranno il dott. Nicola Bergamo “Il Ducato del Friuli, tra Bisanzio e Pavia”, il dott. Leonardo Sernagiotto “Vicini scomodi? Longobardi, Slavi e Avari nel Friuli altomedievale (VI-VIII secolo)” e la dott.sa Annalisa Giovannini, il dott. Michele Calligaris e il gruppo di ricerca I Scussons “1986-2016: storia della necropoli di Romans”.
Sabato 21 alle ore 16.00 il pubblico potrà assistere alla riproposizione del rito del Matrimonio
Longobardo, con le ritualità e gestualità di un popolo passato dai culti tribali al credo cristiano.
Domenica 22 alle ore 10.00 il pubblico potrà assistere ad un'interessante visita guidata all'interno
dei vari campi storici, nel corso della quale diversi gruppi di rievocatori illustreranno vari aspetti
della vita del tempo. Sempre nella giornata di domenica 22 alle ore 10.30 si terrà un laboratorio
didattico e di gioco “Alla ricerca dei reperti longobardi” per bambini e ragazzi itinerante per i campi
storici.
Un'ulteriore novità di questa terza edizione sarà rappresentata dagli spettacoli di arcieria a cavallo
grazie al gruppo storico ungherese “Avar Age Living History Association” all’interno di alcuni
degli spettacoli di combattimento in programma.
Infine spazio anche alla musica con due concerti a cura dei gruppi Animal House e Porci Comodi che si terranno sabato 21 dalle ore 21.45.
Infine spazio anche alla musica con due concerti a cura dei gruppi Animal House e Porci Comodi che si terranno sabato 21 dalle ore 21.45.
Sabato 21 alle 21.00 il pubblico potrà assistere anche ad un rito funebre tipico di quel popolo che
conquistò la penisola durante l’Alto Medioevo.
Questa manifestazione vuole sommarsi alle altre attività tese a valorizzare il parco didattico- archeologico realizzato dal Comune di Romans d’Isonzo nei pressi della Necropoli Longobarda riportata alla luce nel territorio comunale nel 1986. Proprio all’interno del parco didattico verrà svolto nella mattinata di sabato 21 un laboratorio di scavo con le scuole a cura del dott. Cristiano Brandolini.
Questa manifestazione vuole sommarsi alle altre attività tese a valorizzare il parco didattico- archeologico realizzato dal Comune di Romans d’Isonzo nei pressi della Necropoli Longobarda riportata alla luce nel territorio comunale nel 1986. Proprio all’interno del parco didattico verrà svolto nella mattinata di sabato 21 un laboratorio di scavo con le scuole a cura del dott. Cristiano Brandolini.
Il Friuli ha ereditato dai Longobardi non solo tracce importanti a livello archeologico ed artistico,
ma anche in quello culturale e linguistico. “ROMANS LANGOBARDORUM” vuole dar vita a
un’atmosfera dal sapore antico che per qualche ora “rapirà” il visitatore dalla quotidianità del XXI
secolo. L’intento sarà quello di fargli apprezzare un pezzo di passato troppo spesso preda
dell’indifferenza. Conoscere ciò che avvenne a casa propria in tempi remoti, oltre ad arricchirci,
può offrirci soluzioni uniche ai problemi odierni. Intendiamo sensibilizzare il pubblico a porre
l’attenzione sulla cultura anche in relazione alle scelte poco lungimiranti di un settore statale, ma
anche privato, che vi investono poco o nulla.
È con emozione che Vi invitiamo a Romans d’Isonzo a questa nuova iniziativa. Per maggiori
informazioni potete visitare il nostro sito: www.invictilupi.org !
Nessun commento:
Posta un commento