L'Associazione Culturale Italia Medievale e Jaca Book
sono lieti di invitarvi sabato 5 aprile 2014 alle ore 17.00, presso la
Libreria Jaca Book "Città Possibile" in Via Frua 11 (ingresso da Via delle Stelline) a Milano per la
presentazione dell'Atlante Storico della Musica nel Medioevo (Jaca Book,
2011) a cura di Vera Minazzi e Cesarino Ruini.
Intervengono la curatrice, Franco Alberto Gallo (Università di Bologna), Quirino Principe (Accademico di Santa Cecilia in Roma) e Riccardo Fedriga (Università di Bologna).
All'evento prenderanno parte anche due componenti dell'Ensemble Micrologus che offriranno ai partecipanti un breve intermezzo musicale.
Ingresso libero. Segue aperitivo.
Si può capire il Medioevo senza la musica? La musica è la grande assente dalle ricostruzioni storiografiche del Medioevo sebbene essa sia profondamente radicata nelle matrici dell'occidente. L'assenza della musica dalle abituali pubblicazioni storiche e di storia dell'arte medievale è peraltro ben comprensibile se si pensa alla rarità delle fonti e alla difficoltà di ricostruire realmente il "suono" medievale.
Questo atlante fornisce al lettore un'immagine articolata, godibile e scientificamente rigorosa della musica nel contesto della vita medievale. Sono stati coinvolti in un'ottica multidisciplinare molti dei più importanti musicologi, noti internazionalmente, insieme con archeologi, studiosi dell'acustica e dell'architettura, filosofi e storici del pensiero medievale. 45 autori per comporre un atlante storico complesso dalle origini tardoantiche alla fine del XIV secolo. Ognuna delle cinque sezioini è aperta da una doppia pagina cartografica di contestualizzazione geopolitica e storico-culturale. L'indice è organizzato sia cronologicamente che per ambiti. Largo spazio è dedicato a un ricchissimo apparato iconografico. Un articolato sistema di carte, perlopiù inedite, accompagna il lettore nella ricognizione del reticolo dei luoghi, influenze culturali, diffusione di temi e di pratiche. Il lettore può procedere in modo lineare nella lettura dei capitoli o seguire i percorsi suggeriti da cross-reference che collegano, testi, immagini, box storico-tematici e cartine. Non solo storia, pertanto, ma vero paesaggio musicale dell'Europa nel Medioevo.
Intervengono la curatrice, Franco Alberto Gallo (Università di Bologna), Quirino Principe (Accademico di Santa Cecilia in Roma) e Riccardo Fedriga (Università di Bologna).
All'evento prenderanno parte anche due componenti dell'Ensemble Micrologus che offriranno ai partecipanti un breve intermezzo musicale.
Ingresso libero. Segue aperitivo.
Si può capire il Medioevo senza la musica? La musica è la grande assente dalle ricostruzioni storiografiche del Medioevo sebbene essa sia profondamente radicata nelle matrici dell'occidente. L'assenza della musica dalle abituali pubblicazioni storiche e di storia dell'arte medievale è peraltro ben comprensibile se si pensa alla rarità delle fonti e alla difficoltà di ricostruire realmente il "suono" medievale.
Questo atlante fornisce al lettore un'immagine articolata, godibile e scientificamente rigorosa della musica nel contesto della vita medievale. Sono stati coinvolti in un'ottica multidisciplinare molti dei più importanti musicologi, noti internazionalmente, insieme con archeologi, studiosi dell'acustica e dell'architettura, filosofi e storici del pensiero medievale. 45 autori per comporre un atlante storico complesso dalle origini tardoantiche alla fine del XIV secolo. Ognuna delle cinque sezioini è aperta da una doppia pagina cartografica di contestualizzazione geopolitica e storico-culturale. L'indice è organizzato sia cronologicamente che per ambiti. Largo spazio è dedicato a un ricchissimo apparato iconografico. Un articolato sistema di carte, perlopiù inedite, accompagna il lettore nella ricognizione del reticolo dei luoghi, influenze culturali, diffusione di temi e di pratiche. Il lettore può procedere in modo lineare nella lettura dei capitoli o seguire i percorsi suggeriti da cross-reference che collegano, testi, immagini, box storico-tematici e cartine. Non solo storia, pertanto, ma vero paesaggio musicale dell'Europa nel Medioevo.
Segui l'evento su Facebook. Questa iniziativa è parte di Medioevo quante storie.
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