giovedì 10 aprile 2014

Essere cavalieri in una città comunale


LA STORIA DEI TEMPLARI RACCONTATA A SAN BEVIGNATE
Martedì 15 aprile 2014 - ore 18.00
Essere cavalieri in una città comunale
Jean-Claude Maire Vigueur
Università di Roma Tre
Introduce Carla Frova
già Università di Roma ʻLa Sapienzaʼ

Nella prima età comunale (XII-XIII sec.), una città come Perugia conta non meno di due o trecento famiglie in grado di mantenere uno o più costosissimi cavalli da combattimento. In tutti questi nuclei familiari, una delle principali attività dei maschi è di partecipare a giochi equestri e a spedizioni militari, il cui scopo prioritario è di ammassare bottino e fare prigionieri che verranno poi liberati dietro pagamento di ingenti somme.
La guerra per questi cavalieri cittadini è più un’attività lucrativa che un servizio dovuto al comune di appartenenza. Sempre d’accordo quando si tratta di organizzare spedizioni da cui trarre vantaggi materiali, i cavalieri sono invece all’interno della propria città in costante competizione tra di loro per accaparrarsi quante più risorse possibili: donne da sposare, beni ecclesiastici, cariche politiche e via dicendo. Tutto il contrario della figura del cavaliere ideale descritta da Bernardo di Chiaravalle nel suo Liber ad milites Templi de laude novae militiae.
Come spiegare allora il fatto che le città italiane abbiano attraversato nello stesso momento uno dei periodi più floridi di tutta loro storia? È questo uno dei quesiti ai quali cercherà di rispondere Jean-Claude Maire Vigueur con la sua relazione dal titolo Essere cavalieri in una città comunale, terzo appuntamento del nuovo ciclo di conferenze La storia dei templari raccontata a San Bevignate, organizzato dal Comune di Perugia con il contributo della Regione Umbria e con il patrocinio, tra gli altri, del Senato della Repubblica Italiana. La conferenza avrà luogo alle ore 18.00 nel complesso templare di San Bevignate. Introduce Carla Frova.
Jean-Claude Maire Vigueur insegna storia medievale allʼUniversità di Roma Tre ed è stato per molti anni direttore scientifico della rivista “Medioevo. Un passato da riscoprire”. La sua attività di ricerca si è concentrata essenzialmente su due filoni: Roma medievale e la storia comunale italiana, di cui ha analizzato in particolare i sistemi politici, le modalità di reclutamento e circolazione del personale politico e i conflitti fra la nobiltà e il popolo. Tra i suoi lavori più noti si segnalano le seguenti monografie: Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio (UTET 1987); Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell'Italia comunale (il Mulino 2004); Il sistema politico dei comuni italiani (Bruno Mondadori 2010). Nel 2011, ha pubblicato per Einaudi L'altra Roma. Una storia dei romani all'epoca dei comuni (secoli XII-XIV), vincitore nella versione francese del Prix de la Dame à la licorne (anno 2011) conferito dalla Société des Amis du Musée de Cluny.

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