LA
STORIA DEI TEMPLARI RACCONTATA A SAN BEVIGNATE
Martedì 15 aprile 2014 - ore 18.00
Essere cavalieri in una città comunale
Jean-Claude
Maire Vigueur
Università di Roma Tre
Introduce Carla Frova
già Università di Roma ʻLa Sapienzaʼ
Nella prima età comunale (XII-XIII sec.), una città come
Perugia conta non meno di due o trecento famiglie in grado di mantenere uno o
più costosissimi cavalli da combattimento. In tutti questi nuclei familiari,
una delle principali attività dei maschi è di partecipare a giochi equestri e a
spedizioni militari, il cui scopo prioritario è di ammassare bottino e fare
prigionieri che verranno poi liberati dietro pagamento di ingenti somme.
La guerra per questi cavalieri cittadini è più
un’attività lucrativa che un servizio dovuto al comune di appartenenza. Sempre
d’accordo quando si tratta di organizzare spedizioni da cui trarre vantaggi
materiali, i cavalieri sono invece all’interno della propria città in costante
competizione tra di loro per accaparrarsi quante più risorse possibili: donne
da sposare, beni ecclesiastici, cariche politiche e via dicendo. Tutto il
contrario della figura del cavaliere ideale descritta da Bernardo di
Chiaravalle nel suo Liber
ad milites Templi de laude novae
militiae.
Come spiegare allora il fatto che le città italiane
abbiano attraversato nello stesso momento uno dei periodi più floridi di tutta
loro storia? È questo uno dei quesiti ai quali cercherà di rispondere
Jean-Claude Maire Vigueur con la sua relazione dal titolo Essere cavalieri in una città
comunale, terzo appuntamento del nuovo ciclo di conferenze La storia dei templari raccontata a San
Bevignate, organizzato dal Comune
di Perugia con il
contributo della Regione Umbria e con il patrocinio, tra gli altri, del Senato
della Repubblica Italiana. La conferenza avrà luogo alle ore 18.00 nel
complesso templare di San Bevignate. Introduce Carla Frova.
Jean-Claude Maire Vigueur insegna storia medievale allʼUniversità di Roma Tre ed è stato
per molti anni direttore scientifico della rivista “Medioevo. Un passato da
riscoprire”. La sua attività di ricerca si è concentrata essenzialmente su due
filoni: Roma medievale e la storia comunale italiana, di cui ha analizzato in
particolare i sistemi politici, le modalità di reclutamento e circolazione del
personale politico e i conflitti fra la nobiltà e il popolo. Tra i suoi lavori
più noti si segnalano le seguenti monografie: Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio (UTET 1987); Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e
società nell'Italia comunale (il Mulino 2004); Il sistema politico dei comuni italiani (Bruno Mondadori 2010). Nel 2011, ha pubblicato per Einaudi L'altra Roma. Una storia dei romani
all'epoca dei comuni (secoli XII-XIV), vincitore nella versione francese del
Prix de la Dame à la licorne (anno 2011) conferito dalla Société des Amis du Musée
de Cluny.
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