La diocesi di Bobbio (Piacenza), istituita nel 1014 per volontà
dell’imperatore Enrico II, ha recentemente celebrato i mille anni dalla
sua fondazione.
Sorta in stretta relazione con il monastero cui san Colombano diede vita agli inizi del VII secolo, acquisì ben presto caratteristiche autonome, entrando talora anche in aspro conflitto con l’abbazia, sulle cui proprietà si costruì in gran parte il patrimonio del vescovado.
La notevole massa documentaria disponibile grazie al recente riordino degli archivi diocesani, sotto la guida di don Angiolino Bulla, ha consentito un deciso progresso negli studi, che hanno messo in luce un quadro per molti tratti fortemente innovativo rispetto alle conoscenze sinora acquisite.
Domenica 17 aprile 2016 alle ore 16,00 il palazzo vescovile di Bobbio (accanto alla cattedrale) ospiterà la presentazione pubblica del volume "La diocesi di Bobbio. Formazione e sviluppi di un’istituzione millenaria", curato da Eleonora Destefanis, docente di Archeologia tardoantica e medievale presso l’Università del Piemonte Orientale (DISUM) e da Paola Guglielmotti, docente di Storia medievale presso l’Università di Genova (DAFIST), e pubblicato nella serie "E-book" di Reti Medievali, Firenze, Firenze University Press 2015 (www.ebook.retimedievali.it).
Il volume riunisce contributi molto ampi e diversificati, che, attraverso lo studio dei documenti scritti, così come delle strutture di età medievale ancora ben conservate nella cattedrale e nell’intero centro abitato, accompagnano il lettore alla scoperta di una realtà affascinante e per molti versi ancora da scoprire per il grande pubblico, rispetto al ben più noto monastero, ad essa inscindibilmente legato.
Attraverso gli studi di specialisti, italiani e stranieri, in storia, archeologia, storia dell’architettura medievale, il volume analizza la vicenda di questa piccola, ma importante diocesi appenninica nel cuore del medioevo, nei suoi rapporti con la grande abbazia così come con le città vicine (Piacenza e Genova in particolare).
Alla presentazione interverranno Anna Maria Rapetti, docente di Storia medievale (Ca’ Foscari, Venezia), Roberta Conversi della Soprintendenza Archeologia del Piemonte e le curatrici del volume.
Sorta in stretta relazione con il monastero cui san Colombano diede vita agli inizi del VII secolo, acquisì ben presto caratteristiche autonome, entrando talora anche in aspro conflitto con l’abbazia, sulle cui proprietà si costruì in gran parte il patrimonio del vescovado.
La notevole massa documentaria disponibile grazie al recente riordino degli archivi diocesani, sotto la guida di don Angiolino Bulla, ha consentito un deciso progresso negli studi, che hanno messo in luce un quadro per molti tratti fortemente innovativo rispetto alle conoscenze sinora acquisite.
Domenica 17 aprile 2016 alle ore 16,00 il palazzo vescovile di Bobbio (accanto alla cattedrale) ospiterà la presentazione pubblica del volume "La diocesi di Bobbio. Formazione e sviluppi di un’istituzione millenaria", curato da Eleonora Destefanis, docente di Archeologia tardoantica e medievale presso l’Università del Piemonte Orientale (DISUM) e da Paola Guglielmotti, docente di Storia medievale presso l’Università di Genova (DAFIST), e pubblicato nella serie "E-book" di Reti Medievali, Firenze, Firenze University Press 2015 (www.ebook.retimedievali.it).
Il volume riunisce contributi molto ampi e diversificati, che, attraverso lo studio dei documenti scritti, così come delle strutture di età medievale ancora ben conservate nella cattedrale e nell’intero centro abitato, accompagnano il lettore alla scoperta di una realtà affascinante e per molti versi ancora da scoprire per il grande pubblico, rispetto al ben più noto monastero, ad essa inscindibilmente legato.
Attraverso gli studi di specialisti, italiani e stranieri, in storia, archeologia, storia dell’architettura medievale, il volume analizza la vicenda di questa piccola, ma importante diocesi appenninica nel cuore del medioevo, nei suoi rapporti con la grande abbazia così come con le città vicine (Piacenza e Genova in particolare).
Alla presentazione interverranno Anna Maria Rapetti, docente di Storia medievale (Ca’ Foscari, Venezia), Roberta Conversi della Soprintendenza Archeologia del Piemonte e le curatrici del volume.
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