La religiosità popolare del Medioevo sarà in scena mercoledì 25
marzo 2015 nella Cattedrale di Saluzzo, alle ore 21,00. Il tema della serata
sarà la presentazione del libro "Il Laudario di Saluzzo", curato da
Mario Piccat, edito da Fusta Editore. Una straordinaria testimonianza
della devozione popolare che riporta alla luce uno scorcio del Medioevo
saluzzese.
Il Laudario è una raccolta di preghiere cantate in onore di Cristo,
della Vergine o dei Santi, scritte in una lingua letteraria del XV
secolo che porta le tracce del dialetto ligure e della parlata
piemontese locale. Il documento apparteneva alla Confraternita dei
Battuti, una compagnia di laici proveniente dal centro Italia impegnata
nel soccorso del prossimo, nella cura dei malati della città e nella
meditazione. Si stabilì a Saluzzo alla fine del Medioevo aprendo il
primo ospedale per i poveri della città.
I confratelli si flagellavano il corpo pubblicamente durante le
preghiere: una forma di devozione che li aiutava ad avvicinarsi alle
sofferenze di Cristo. La raccolta di laudi è contenuta in un
manoscritto della fine del XV secolo, conservato nell’archivio della
Compagnia, in Saluzzo. Le sue preghiere venivano cantate nelle funzioni
liturgiche e durante i riti processionali. Per la prima volta viene
edito integralmente. È attualmente il più antico laudario tra quelli
conservati in Piemonte.
Tra le sue pagine si svela la sincera fede religiosa di un’epoca che
aspirava alla pace e al benessere della Comunità pregando il Cielo di
farsi terra. Il libro svela un'aspetto della storia popolare, la storia
degli ultimi, in un'epoca in cui la religione aveva un ruolo centrale
per la popolazione.
Marco Piccat, saluzzese, è studioso ed esperto di filologia romanza. È
professore eminente ed ex Direttore del Dipartimento di Filosofia,
Lingue e Letterature Straniere della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Trieste. Ha compiuto ricerche sui fondi manoscritti
delle principali biblioteche europee e negli Archivi Storici di
Barcellona, Madrid, Lisbona, Vienna, Parigi, Praga. Si occupa
dell’edizione di testi in lingua volgare, privilegiando l’area
nord-italiana, francese, provenzale ed iberica, interessandosi fra
l’altro degli antichi testi piemontesi e della cultura letteraria del
Marchesato di Saluzzo, delle"enciclopedie" popolari, delle narrazioni
apocalittiche e dei viaggi nell'Oltretomba.
Alla serata parteciperà l’autore del libro, con la collaborazione di
Pia Capelli Ghigo e Valerio dell’Anna del Teatro del Marchesato di Saluzzo. Verrà letta una scelta di laudi inframmezzate dale mucische che
accompagnavano le preghiere.
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