Canossa, la cui dinastia resse a lungo le sorti del territorio reggiano e di buona parte d’Italia.
E a distanza di novecento anni dalla sua morte, a Reggio Emilia si aprono gli eventi dedicati a questa donna straordinaria con una giornata di studi che vedrà protagonisti esperti di fama internazionale nonché i più importanti ricercatori italiani e gli storici locali.
Infatti, sabato 28 marzo 2015, presso l’Aula Magna “Pietro Manodori” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, si terrà l'incontro dal titolo "Matilde di Canossa. Protagonista nell’Europa di novecento anni fa. L’impronta dell’autorità femminile nel Medioevo". Una giornata di studi, organizzata dai Lions Club di Reggio Emilia in collaborazione con l’Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello, apre a Reggio Emilia le celebrazioni per il IX centenario della morte della Grancontessa.
Si tratterà del segno lasciato dall’autorità femminile nel Medioevo attraverso interventi che parlano di questa protagonista indiscussa della politica internazionale, erede della dinastia dei Canossa, che per ben sessantanove anni ha inciso una traccia profonda nella governance del territorio, quasi intuendo i cambiamenti profondi del passaggio dalla società feudale a quella comunale.
Alle finalità scientifiche e divulgative, l’evento unisce il desiderio di approfondire le conoscenze di questa figura dell’Alto Medioevo sulla base di gender sudies (studi di genere). Una donna di potere le cui scelte e azioni hanno dato un indirizzo significativo all’economia e alla gestione del territorio locale e della sua Comunità: basti ricordare, a tal proposito, alla bonifica dei territori della pianura ad opera dei Benedettini ospiti nelle sue abbazie.
La giornata di studi – inserita in un circuito di convegnistica internazionale dedicata a Matilde di Canossa che quest’anno registra lo svolgimento di due importanti conferenze in Inghilterra all’Università di Leeds e negli Stati Uniti all’Università del Michigan – sarà anche occasione per tracciare un profilo inedito di questa donna di governo che si confrontava con papi e imperatori in un’epoca in cui il ruolo della donna prevedeva attività di ben altro tipo.
E a distanza di novecento anni dalla sua morte, a Reggio Emilia si aprono gli eventi dedicati a questa donna straordinaria con una giornata di studi che vedrà protagonisti esperti di fama internazionale nonché i più importanti ricercatori italiani e gli storici locali.
Infatti, sabato 28 marzo 2015, presso l’Aula Magna “Pietro Manodori” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, si terrà l'incontro dal titolo "Matilde di Canossa. Protagonista nell’Europa di novecento anni fa. L’impronta dell’autorità femminile nel Medioevo". Una giornata di studi, organizzata dai Lions Club di Reggio Emilia in collaborazione con l’Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello, apre a Reggio Emilia le celebrazioni per il IX centenario della morte della Grancontessa.
Si tratterà del segno lasciato dall’autorità femminile nel Medioevo attraverso interventi che parlano di questa protagonista indiscussa della politica internazionale, erede della dinastia dei Canossa, che per ben sessantanove anni ha inciso una traccia profonda nella governance del territorio, quasi intuendo i cambiamenti profondi del passaggio dalla società feudale a quella comunale.
Alle finalità scientifiche e divulgative, l’evento unisce il desiderio di approfondire le conoscenze di questa figura dell’Alto Medioevo sulla base di gender sudies (studi di genere). Una donna di potere le cui scelte e azioni hanno dato un indirizzo significativo all’economia e alla gestione del territorio locale e della sua Comunità: basti ricordare, a tal proposito, alla bonifica dei territori della pianura ad opera dei Benedettini ospiti nelle sue abbazie.
La giornata di studi – inserita in un circuito di convegnistica internazionale dedicata a Matilde di Canossa che quest’anno registra lo svolgimento di due importanti conferenze in Inghilterra all’Università di Leeds e negli Stati Uniti all’Università del Michigan – sarà anche occasione per tracciare un profilo inedito di questa donna di governo che si confrontava con papi e imperatori in un’epoca in cui il ruolo della donna prevedeva attività di ben altro tipo.
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