Domenica 24 maggio 2015 alle ore 11 presso la Sala Buzzati in via Balzan 3 (ang. Via San Marco 21) a Milano si terrà un incontro sui temi della straordinaria mostra ARTE LOMBARDA DAI VISCONTI AGLI SFORZA in corso a Palazzo Reale fino al 28 giugno.
Con i curatori della mostra Mauro Natale e Serena Romano, intervengono Philippe Daverio e Edoardo Rossetti.
Modera Pierluigi Panza.
INGRESSO LIBERO SOLO CON PRENOTAZIONE: tel. 02 87387707 – rsvp@fondazionecorriere.it.
La mostra ARTE LOMBARDA DAI VISCONTI AGLI SFORZA Milano al centro dell’Europa, coprodotta da SKIRA e Comune di Milano, ripensa la grande mostra milanese di Roberto Longhi del 1958 nella chiave più pertinente e attuale: quella della centralità di Milano e della Lombardia, alle radici della cultura dell’Europa moderna.
Prende in esame i secoli dal primo Trecento al primo Cinquecento: tutta la signoria dei Visconti, poi degli Sforza, fino alla frattura costituita dall’arrivo dei Francesi. Raccoglie i frutti di più di cinquant’anni di studi, che hanno toccato i più diversi settori storici e tecnici, e fatto registrare passi avanti molto significativi nelle conoscenze e anche nella conservazione, nel restauro e nella valorizzazione del patrimonio milanese e lombardo.
“Oggi l’arte lombarda della fine del Medioevo e del Rinascimento - affermano i due curatori Mauro Natale e Serena Romano - appare come una realtà storica di grande rilievo internazionale, che estende le proprie diramazioni ai maggiori paesi europei”.
Con i curatori della mostra Mauro Natale e Serena Romano, intervengono Philippe Daverio e Edoardo Rossetti.
Modera Pierluigi Panza.
INGRESSO LIBERO SOLO CON PRENOTAZIONE: tel. 02 87387707 – rsvp@fondazionecorriere.it.
La mostra ARTE LOMBARDA DAI VISCONTI AGLI SFORZA Milano al centro dell’Europa, coprodotta da SKIRA e Comune di Milano, ripensa la grande mostra milanese di Roberto Longhi del 1958 nella chiave più pertinente e attuale: quella della centralità di Milano e della Lombardia, alle radici della cultura dell’Europa moderna.
Prende in esame i secoli dal primo Trecento al primo Cinquecento: tutta la signoria dei Visconti, poi degli Sforza, fino alla frattura costituita dall’arrivo dei Francesi. Raccoglie i frutti di più di cinquant’anni di studi, che hanno toccato i più diversi settori storici e tecnici, e fatto registrare passi avanti molto significativi nelle conoscenze e anche nella conservazione, nel restauro e nella valorizzazione del patrimonio milanese e lombardo.
“Oggi l’arte lombarda della fine del Medioevo e del Rinascimento - affermano i due curatori Mauro Natale e Serena Romano - appare come una realtà storica di grande rilievo internazionale, che estende le proprie diramazioni ai maggiori paesi europei”.
A più di cinquant’anni dall’esposizione del ‘58, questa nuova splendida mostra propone una rilettura della storia artistica lombarda, riconoscendo nelle aperture e nelle relazioni con gli altri territori una parte sostanziale della sua identità.
In mostra circa trecento opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri di grandissimi artisti che lavorarono a lungo per le dinastie dei Visconti e degli Sforza: Giovanni di Balduccio, il Maestro di Viboldone, Bonino da Campione, Giovanni da Milano, Giusto de’ Menabuoi, Giovannino de’ Grassi, Michelino da Besozzo, il Maestro Paroto, Francesco Zavattari, Bonifacio Bembo, Pisanello, Gentile da Fabriano, Vincenzo Foppa, Zanetto Bugatto, il Maestro di Chiaravalle, Gottardo Scotti, Giovanni Antonio Amadeo, Bernardino Butinone, Bergognone sino ai leonardeschi Boltraffio, de Predis e Zenale.
Una mostra straordinaria che ci riporta alla Milano trecentesca e quattrocentesca al centro dell’Europa.
www.viscontisforza.it.
In mostra circa trecento opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri di grandissimi artisti che lavorarono a lungo per le dinastie dei Visconti e degli Sforza: Giovanni di Balduccio, il Maestro di Viboldone, Bonino da Campione, Giovanni da Milano, Giusto de’ Menabuoi, Giovannino de’ Grassi, Michelino da Besozzo, il Maestro Paroto, Francesco Zavattari, Bonifacio Bembo, Pisanello, Gentile da Fabriano, Vincenzo Foppa, Zanetto Bugatto, il Maestro di Chiaravalle, Gottardo Scotti, Giovanni Antonio Amadeo, Bernardino Butinone, Bergognone sino ai leonardeschi Boltraffio, de Predis e Zenale.
Una mostra straordinaria che ci riporta alla Milano trecentesca e quattrocentesca al centro dell’Europa.
www.viscontisforza.it.
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