Si terrà sabato 14
gennaio 2017 alle ore 18,00 a Taverna (CZ) nella Chiesa di Santa Barbara la presentazione
del romanzo “Il cuore e il pugnale. Clemenza di Catanzaro e il Meridione
normanno” di Massimiliano Lepera. L’iniziativa è stata promossa
dall’Amministrazione Comunale di Taverna in collaborazione con
l’Associazione culturale “Taberna radici e oltre”, presieduta da Nadia
Pullano; associazione attiva sul territorio con numerose iniziative
socio-culturali, per il recupero delle tradizioni del territorio
regionale.
Il romanzo è la terza opera scritta dal giovane Massimiliano Lepera, docente di latino e greco. È di carattere storico, ambientato nella Catanzaro medievale e nella medesima Taverna, e si concentra sulla figura della contessa Clemenza di Catanzaro, la quale si oppose al potere tirannico di Guglielmo I il Malo, mediante congiure, intrighi e rivolte in difesa del proprio popolo e della propria terra. La resistenza della contessa Clemenza si concluse proprio a Taverna, che venne completamente distrutta dal re Normanno.
L’opera rivisita, in maniera originale, ma pur sempre ancorata agli eventi realmente accaduti nel periodo trattato, il periodo della dominazione normanna nel Meridione italiano, tra la Calabria e la Sicilia. La storia, che si concentra in un periodo circoscritto al 1160 e agli anni vicini, pur trattando le vicende risalenti al regno di Guglielmo I e alla dinastia degli Altavilla, si sofferma, tuttavia, su alcuni personaggi più marginali secondo le fonti storiche, ma nonostante tutto fondamentali per lo svolgimento delle vicende e degli avvenimenti del tempo. In primis la contessa di Catanzaro, la tenace e determinata Clemenza di Loritello, la quale si batté sempre per la libertà del suo popolo e della sua città, oltre a numerose altre figure come Matteo Bonello, nobile siciliano rivoluzionario, o ancora Maione di Bari e Ruggero di Martirano. Insomma, un intreccio ricco e avvincente, calato nell’atmosfera del tempo, tra congiure, guerre, tradimenti, amori segreti, rivoluzioni, sotterfugi e inganni, in un misto di storia e thriller, come si addice ad un periodo tanto oscuro e misterioso quale è il Medioevo.
All’evento prenderanno parte, oltre all’autore, il prof. Costantino
Mustari, dirigente scolastico presso il Liceo Classico “G. Sirleto” di
Catanzaro, il primo cittadino Sebastiano Tarantino, Clementina Amelio,
consigliere con delega alla cultura, don Maurizio Franconiere, Nadia
Pullano, l’architetto Walter Fratto e Giovanni Matarese, presidente
dell’associazione storica Mirabilia.
L’incontro vuole dare la possibilità di riscoprire la grande storia catanzarese e del suo entroterra, fino alle proprie radici, recuperando quell’orgoglio di appartenenza messo a dura prova dalle complesse problematiche odierne; dall’altra mira anche a promuovere i talenti nostrani, come quello rappresentato dal giovane Lepera, il quale sicuramente costituisce uno di quei modelli che alimentano il desiderio di riscatto delle nuove generazioni, orientato a riscrivere nuove appassionanti pagine del ricchissimo romanzo catanzarese.
Il romanzo è la terza opera scritta dal giovane Massimiliano Lepera, docente di latino e greco. È di carattere storico, ambientato nella Catanzaro medievale e nella medesima Taverna, e si concentra sulla figura della contessa Clemenza di Catanzaro, la quale si oppose al potere tirannico di Guglielmo I il Malo, mediante congiure, intrighi e rivolte in difesa del proprio popolo e della propria terra. La resistenza della contessa Clemenza si concluse proprio a Taverna, che venne completamente distrutta dal re Normanno.
L’opera rivisita, in maniera originale, ma pur sempre ancorata agli eventi realmente accaduti nel periodo trattato, il periodo della dominazione normanna nel Meridione italiano, tra la Calabria e la Sicilia. La storia, che si concentra in un periodo circoscritto al 1160 e agli anni vicini, pur trattando le vicende risalenti al regno di Guglielmo I e alla dinastia degli Altavilla, si sofferma, tuttavia, su alcuni personaggi più marginali secondo le fonti storiche, ma nonostante tutto fondamentali per lo svolgimento delle vicende e degli avvenimenti del tempo. In primis la contessa di Catanzaro, la tenace e determinata Clemenza di Loritello, la quale si batté sempre per la libertà del suo popolo e della sua città, oltre a numerose altre figure come Matteo Bonello, nobile siciliano rivoluzionario, o ancora Maione di Bari e Ruggero di Martirano. Insomma, un intreccio ricco e avvincente, calato nell’atmosfera del tempo, tra congiure, guerre, tradimenti, amori segreti, rivoluzioni, sotterfugi e inganni, in un misto di storia e thriller, come si addice ad un periodo tanto oscuro e misterioso quale è il Medioevo.
L’incontro vuole dare la possibilità di riscoprire la grande storia catanzarese e del suo entroterra, fino alle proprie radici, recuperando quell’orgoglio di appartenenza messo a dura prova dalle complesse problematiche odierne; dall’altra mira anche a promuovere i talenti nostrani, come quello rappresentato dal giovane Lepera, il quale sicuramente costituisce uno di quei modelli che alimentano il desiderio di riscatto delle nuove generazioni, orientato a riscrivere nuove appassionanti pagine del ricchissimo romanzo catanzarese.
Nessun commento:
Posta un commento