I lavori della chiesa di San Leonardo di Siponto sono stati molti: nuova impermeabilizzazione del
tetto a gradoni, consolidamento della struttura muraria mediante la
sostituzione ed integrazione dei tiranti, pulitura e stilatura di tutte
le pareti interne e delle facciate esterne, realizzazione di un nuovo
impianto illuminotecnico, scavi archeologici all’interno della chiesa e
nella zona esterna circostante, rifacimento della pavimentazione con la
realizzazione di un nuovo presbiterio e recupero dell’ex sacrestia ora
destinata a cappella per il Santissimo Sacramento. Per ora la chiesa
sarà visitabile soltanto durante l’apertura per le celebrazioni
liturgiche, poiché si trova ancora dentro un cantiere che sta lavorando a
pieno ritmo per ultimare quella serie di opere di recupero che hanno
interessato in particolar modo il resto del complesso abbaziale
risalente al XII sec. Si tratta di un’idea partita tanti anni fa grazie
al lavoro e all’interessamento dell’arch. Nunzio Tomaiuoli con la
collaborazione generosa dell’arch. Antonello D’Ardes. Idea che si è
trasformata in progetto sostenuto con passione dal nostro arcivescovo
mons. Michele Castoro e si sta realizzando in maniera straordinaria con
nanziamenti europei e sotto la direzione dei lavori dell’arch. Francesco
Longobardi del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo per la Puglia. È un progetto di grande
respiro, infatti San Leonardo ospiterà anche un museo inserito in un più
ampio polo museale archeologico che comprenderà l’antica Basilica
paleocristiana di Santa Maria Maggiore di Siponto e il Castello di
Manfredonia. Al termine dei lavori, ormai prossimo, la Chiesa garganica
avrà ritrovato un importante centro di spiritualità, una testimonianza
esemplare dell’epoca medioevale, periodo in cui nella nostra regione si è
articolata una tta trama di vie legate al sacro intorno alla Sacra
Grotta garganica e alla Basilica nicolaiana ma anche, indirettamente,
agli eventi in Terra Santa.
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